 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
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Fat |
Sub |
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22 |
41 |
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N |
42 |
71 |
18 |
17 |
7 |
63 |
42 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.605 |
Giocate |
3.105 |
2.518 (54,68%) |
Vittorie |
1.706 (54,94%) |
1.182 (25,67%) |
Pareggi |
843 (27,15%) |
905 (19,65%) |
Sconfitte |
556 (17,91%) |
8.229 |
Fatti |
5.402 |
4.489 |
Subiti |
2.931 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.583 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
937 (59,19%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
379 (23,94%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,87%) |
876 |
Fatti |
2.772 |
478 |
Subiti |
1.408 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 15.03.2025
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UN UOMO SENZA DIGNITÀ - di Luca da Lugano
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di Tifosi
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Nel mio ultimo articolo, 26 gennaio 2025, vi comunicavo il mio addio da questa pagina. “Scusate, non ho saputo resistere”, come disse l’attore Christoph Waltz dopo avere sparato al cuore di Leonardo Dicaprio in “Django unchained”, regista Quentin Tarantino.
Dopo la disfatta contro l’Atalanta (comunque propiziata da un rigore al limite del ridicolo), appunto, non ho saputo resistere, ben sapendo che dovevo scrivere, ovviamente non a caldo. Dovevo scrivere e mostrare tutta la mia rabbia. Il “progetto” che nasce nell’estate del 2024, che richiedeva “qualche anno”, il “gioco di Motta”, la presunta “pazienza” che si doveva avere… tutto spazzato via da quest’uomo senza dignità.
Questa storia della “pazienza” non ha alcun fondamento. Alla Juve non c’è tempo, alla Juve si gioca per vincere, non per “non essere ossessionati dalla vittoria”. Alla Juve ci devi almeno provare con tutte le tue forze. Motta, quindi, non è da Juve. Punto.
10 gennaio 2025: “Un turista a Torino”. 14 gennaio 2025: “Il turista deve andarsene”. 26 gennaio 2025: “Il turista ora è un intruso”.
Questi i titoli dei miei ultimi articoli. Andando a ritroso, il 13 agosto 2024 (avete letto bene, agosto), così scrivevo: “L’annata che sta per cominciare non potrà essere migliore di quella conclusa, segnata in ogni caso dalla conquista di una bellissima Coppa Italia. Via Allegri e tutti contenti. Arriva questa specie di “guru” dal Bologna e tutti contenti. Attenzione, non voglio portare sfortuna, ma l’ultimo (e credo unico) allenatore che arrivò dal Bologna era un certo Maifredi, che con lo stile e, soprattutto, le aspettative Juve, non aveva nulla a che fare. Fatte le dovute differenze, lo stesso si dirà per Motta. Basterà solo aspettare una quindicina di partite”.
Non volevo avere ragione, ma purtroppo l’ho avuta. Ora sono qui per dire a chiare lettere che Motta doveva dimettersi la sera stessa della disfatta con l’Atalanta. Oppure, la società doveva esonerarlo, per rispetto della storia di una squadra gloriosa. Niente di tutto questo è accaduto. Non mi si vengano a dire le solite chiacchiere del tipo “ma chi si mette al suo posto?”. Motta è inadeguato, ha fatto fuori giocatori che gli “davano fastidio” (e altri ne farà fuori), pochi nello spogliatoio sono con lui, ha distrutto Vlahovic, sta distruggendo Yildiz e via così. Non ha nulla a che fare col mondo Juve.
Mi fermo qui, per carità di patria, ma ci sarebbe altro da dire su quest’uomo arrogante, presuntuoso, pieno di sé, che sta distruggendo una rosa che non era affatto male, almeno sulla carta. Ma niente, lui pensa di poter mettere ogni giocatore in qualsiasi posizione, tanto lui è il “guru”, il nuovo “messia” del calcio.
Marcello Lippi ebbe la dignità di dimettersi dopo un 2-4 interno col Parma il 7 febbraio 1999. Lippi aveva dignità, ma soprattutto non aveva più il polso dello spogliatoio. Aveva intelligenza, pregio che purtroppo manca a Motta, che finirà dimenticato da tutti come un Delneri qualsiasi.
Ora mancano dieci partite. Mi spiace fare la Cassandra. Amo la Juve e l’ho sempre sostenuta, sempre. Mai e poi mai mi augurerei una sua sconfitta perché sia esonerato un allenatore incapace. Ho vissuto i duri 9 anni senza uno scudetto (1986-1995), circostanza che sembra potersi facilmente ripetere, visto che questo sarà già il quinto anno senza tricolore. Ho ascoltato per radio tutte le partite della stagione in B, ho poi sempre guardato le partite della nostra amata Juve in streaming, sempre, fino alla fine di ogni singola partita.
Ma purtroppo ci aspettano sfide difficili, fra cui Firenze, Bologna e le due trasferte di Roma. In caso di tracollo, non solo la Champions, ma anche l’Europa League è a rischio. Non solo Lazio e Bologna possono superarci. Anche la Roma potrebbe riuscirci, considerato il ruolino di marcia che ha intrapreso da quando c’è Ranieri. E ora ci aspetta la Fiorentina, che sicuramente farà la partita della vita.
Insomma, l’atmosfera è pesante, la società è inerte, Motta si considera onnipotente, Giuntoli assente, la pseudo-dirigenza sonnecchia allo stadio, senza alcun rispetto verso la “sacralità” del luogo in cui sono stati vinti 9 - ripeto 9 - scudetti consecutivi.
Fino alla fine
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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