Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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16 |
28 |
7 |
7 |
2 |
26 |
13 |
C |
15 |
24 |
5 |
9 |
1 |
22 |
13 |
F |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
32 |
52 |
12 |
16 |
4 |
49 |
28 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.595 |
Giocate |
3.098 |
2.512 (54,67%) |
Vittorie |
1.701 (54,91%) |
1.181 (25,70%) |
Pareggi |
843 (27,21%) |
902 (19,63%) |
Sconfitte |
554 (17,88%) |
8.215 |
Fatti |
5.392 |
4.475 |
Subiti |
2.922 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
516 |
Giocate |
1.573 |
282 (54,65%) |
Vittorie |
931 (59,19%) |
115 (22,29%) |
Pareggi |
378 (24,03%) |
119 (23,06%) |
Sconfitte |
264 (16,78%) |
873 |
Fatti |
2.758 |
474 |
Subiti |
1.394 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 31.01.2025
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Voltare pagina
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di Stefano Bianchi
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"Voltare pagina" non è solo un film del 2022 di Paul Weiz con Jane Fonda. E' anche l'idea cui sono arrivato, forse un po' tardi (ma meglio tardi che mai) sulla nostra amata Juventus. Ho scritto poco in questo periodo, perché avrei scritto a favore di Motta. Nel senso che, pur avendo visto, in tanti anni di stadio, molte (beh, alcune) Juventus non all'altezza del famoso motto bonipertiano, non ho mai gradito cambi d'allenatore in corso d'opera. Scrivendo in difesa di Motta sarei stato certamente lapidato o crocefisso a mezzo stampa, e alla luce dei fatti più recenti, forse sarebbe stato giusto. Ma non ne posso più, con amici e "nemici", di ostentare fiducia nel tecnico, quindi torno a esprimermi sul nostro sito, avendo ormai perso ogni speranza che Motta possa ripetere (oltretutto con più fondi e migliori giocatori), quanto fatto in quel di Bologna.
Lo spettacolo che ci viene offerto da troppo tempo, e ci fa deridere da cani e porci, è veramente deprimente. Oltretutto non se ne vede una via d'uscita. Un primo problema sono state cattive valutazioni e pianificazioni, pur associate a un po' di sfortuna, ci hanno lasciati senza difensori centrali e senza un vice (vice?) della prima punta: chi oggi non rimpianga con me i Kean, i Danilo, i Rugani?
Un altro aspetto è che, nei cambi, quasi sempre il subentrato vada a far peggio di colui che è stato sostituito. Ma non basta: i giocatori appaiono tanti pistoni in altrettanti cilindri: sembra debbano fare solo e soltanto quel movimento, quello prescritto dal tecnico, un compitino assegnato, con l'estro profondamente mortificato o addirittura annientato. Ne conseguono schemi troppo rigidi, ripetitivi, direi narcotici. Non basta: spesso, troppo spesso, i giocatori vengono schierati in ruoli "non tipici", ovvero in cui non erano più da tempo abituati, o vengono rischiosamente "reinventati" per altri ruoli. Ma le "allegrate" si chiamavano così per via del fatto che era Max a farle.
Pare poi che si sia demonizzata, nei fatti, quell'idea che mi pareva abbastanza condivisibile di avere una squadra base, un'ossatura rodata su cui poter inserire le seconde scelte a seconda delle necessità, delle loro differenti caratteristiche o degli infortuni degli appartenenti a detta ossatura. Un'ossatura cui avrei visto molto bene il citato Danilo, che oltre a mettere a disposizione della squadra la sua maestria da nazionale verde-oro, in virtù del proprio carisma, molto avrebbe potuto fare per la squadra, sia nelle difficoltà, sia nella costruzione di quell'ossatura di cui parlavo.
Dal discorso sui cambi in poi, forse mi sbaglierò, ma se ho colto nel vero credo di aver individuato una serie di sintomi di onnipotenza presentati dal nostro tecnico, che pare sentirsi al di sopra dei poveri mortali, che il calcio lo masticano soltanto, mentre lui è uno che il calcio lo predica, da un illuminato quale pare sentirsi.
Bene. Male, cioè. A me questo illuminato sembra aver finito le pile. E inoltre: non occorreva essere illuminato, bastando chiedere a chiunque di noi, come contro le squadre portoghesi, non solo il Benfica, occorra giocare con un centrocampo "più pesante". E invece... D'accordo che con allenatore e giocatori giocatori nuovi ci voglia tempo. Ma non basta un girone d'andata? Direi proprio di si. Occorre un nuovo allenatore che possa utilizzare i giocatori che già abbiamo, o con pochi eventuali ritocchi. Un allenatore e basta? Siamo sicuri che sia sufficiente un cambio di panchina? Io penserei anche a cambi di poltrona, una poltrona in cui vedrei molto volentieri un Del Piero o un Platini. Ma chi dei due? Fate voi, io sarei molto contento in tutti e due i casi.
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