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Serie A |
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Giocate |
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| 2.502 (54,80%) |
Vittorie |
1.695 (55,05%) |
| 1.166 (25,54%) |
Pareggi |
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| 898 (19,67%) |
Sconfitte |
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Fatti |
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| 4.447 |
Subiti |
2.903 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 508 |
Giocate |
1.544 |
| 279 (54,92%) |
Vittorie |
921 (59,65%) |
| 112 (22,05%) |
Pareggi |
363 (23,51%) |
| 117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,84%) |
| 864 |
Fatti |
2.715 |
| 467 |
Subiti |
1.366 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.05.2024
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ALLEGRI - ULTIMO ATTO (CON POSTILLA PER I NEI CAMPIONI)
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di Antonio La Rosa
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Questa sarà l’unica e ultima volta che scriverò sulla vicenda Allegri, pagina da ritenere definitivamente chiusa e passata alla storia passata della Juventus.
Dal 18 maggio 2024 inizia una nuova storia della MIA Juventus, storia che è sempre andata oltre ed è stata sempre al di sopra dei suoi tesserati.
Anche al di sopra di gente come Alex Del Piero che al momento dell'addio trovò tantissimi a sostenere che dovesse rimanere, che fosse lui la Juventus, tantissimi ad accusare le peggiori nefandezze contro Andrea Agnelli, colpevole di avere chiuso al rinnovo contrattuale a Del Piero: e li ricordo bene i pesanti insulti che giravano sui social contro il presidente più vincente dopo Boniperti.
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Tra le tante amenità, la peggiore è che i fondamentalisti allegriani, che stanno spopolando sui social, hanno iniziato di fatto la campagna di odio verso Giuntoli e verso la prossima Juventus, che forse era il vero obiettivo di Allegri con la sua sclerata di mercoledì sera, addirittura qualche tifoso, tifosa, cita articoli de Il Napolista (si, la testata a libro paga di Delaurentiis, la testata che ha più di ogni altra aizzato all'odio verso la Juventus in quella città), a sostegno della tesi secondo la quale Giuntoli sarebbe un incompetente ma infame pugnalatore nella sostanza.
Ciò perchè, sempre secondo questi sedicenti tifosi, Giuntoli avrebbe trattato con Motta già da mesi con Allegri ancora sotto contratto.
Ovvero la stessa cosa che fece Andrea Agnelli con Allegri, con Pirlo sotto contratto e mentre ci portava in Champions, vinceva la Coppa Italia dopo avere vinto la Supercoppa, ma in questo caso non si parlò di condotta da infame, se non ricordo male, anzi sfido qualcuno a dimostrarmi di averlo scritto a difesa di Pirlo.
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Altre amenità che leggo: Allegri è l'unico che in questi tre anni ci ha difeso, a differenza dei dirigenti.
Vedete, il mio peggiore difetto è quello di avere ottima memoria, mi sono ripassato mentalmente questi tre anni per verificare se questa amenità avesse fondamento, dunque fossi diventato smemorato io, oppure se non fosse invece frutto di allucinazione collettiva derivante dall'urlo "Rocchi dove sei?" tardivamente lanciato da Allegri al momento dell'espulsione.
Da luglio 2021 a novembre 2022, la dirigenza juventina era Andrea Agnelli, Paratici, poi Arrivabene e Cherubini, vero che non ricordo da costoro dichiarazioni pubbliche a difesa della Juventus, stiamo parlando degli inizi della guerra fatta da UEFA e FIGC contro la Juventus per la vicenda Superlega: mi ricordate voi una dichiarazione o una intervista di Allegri a sostegno di Andrea Agnelli e della sua operazione Superlega?
Sono iniziati gli arbitraggi ritorsivi ordinati da Gravina, ne potrei ricordare, Fourneau a Crotone, Marcenaro per Juve - Salernitana (toh ... ritorna alla memoria ...), partita che ci vide defraudati del gol vittoria, ma al termine di una gara che stavamo perdendo, sotto di due reti, con pareggio nei minuti di recupero, le partite di Supercoppa e di campionato contro l'Inter, tutte partite in cui quel "Rocchi, dove sei?" ci sarebbe stato tutto: ve le ricordate le sue dichiarazioni post-partita?
Io si, tutte banali, direi genuflesse, ha parlato di tutto ma non di arbitri ostili, di Palazzo antijuventino e cose del genere.
Bel modo di difenderci, mi ricordo anche molti che lo criticavano per questo suo perbenismo irritante.
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Andiamo alla tragica scorsa stagione.
Vero, è rimasto solo con una dirigenza (Giuntoli era ancora a Napoli), che di fatto si defilava, ma la vicenda delle penalizzazioni criminalmente propinateci, non è mai stata da Allegri commentata e criticata a difesa di società e tifosi.
Ha sempre detto che era difficile lavorare in un contesto del genere, quando le penalizzazioni venivano comunicate poco prima dell'inizio delle partite, cosa che deprimeva l'ambiente, non ricordo dichiarazioni di altro tenore, sempre se la memoria non mi inganna.
Ma questa è difesa della Juventus, della dirigenza che lo aveva riportato e confermato, della tifoseria che si vedeva vanificati i risultati sul campo (e non commento il girone di CL, i sei punti del Monza, il 5 - 1 a Napoli), o non era forse L'ALIBI PERFETTO PER IL SUO LAVORO CHE NON PRODUCEVA RISULTATI APPREZZABILI, PUR CON GENTE DA LUI VOLUTA, QUALE DI MARIA E PAREDES?
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Andiamo a quest'anno.
Tantissime sono state le occasioni in cui avrebbe dovuto gridare "Rocchi, dove sei?", ve le elenco:
- Juventus - Bologna 1 - 1, due clamorosi rigori negatici, un gol annullato dal solito ridicolo VAR, alla fine solo Fenucci a lamentarsi e Allegri a fare il fenomeno che non parla di arbitri;
- Sassuolo - Juventus 4 - 2, partita penosa dei bianconeri, ma manca all'appello un rosso diretto non dato a Berardi, decisivo nel risultato;
- Juventus - Verona 1 - 0, li ricordiamo tutti i due gol di Kean annullati, o il gol in extremis di Cambiaso ce li ha fatti dimenticare?
- Juventus - Inter 1 - 1, come nacque il pareggio interista?
- Genoa - Juventus 1 - 1, ricordo solo come stavano chiudendo la carriera di Yildiz, con un fallaccio di Malinowsky;
Non cito gli arbitraggi del girone di ritorno, anche perchè "coperti" dalle prestazioni della squadra, visto che abbiamo fatto di tutto per far diventare irrilevanti certi orrori arbitrali.
Fermo restando che non intendo in alcun modo “assolvere” dirigenti silenziosi ai limiti dell’autolesionismo e complicità con i carnefici, MI CITATE UNA SUA INTERVISTA DOPOPARTITA, NELLA QUALE HA FATTO PESARE COME FOSSERO STATI DETERMINANTI IN CERTI FRANGENTI GLI ORRORI ARBITRALI A DANNO DELLA JUVENTUS, CHE, SPECIE NEL GIRONE D'ANDATA, SE NON CI FOSSERO STATI, POTEVAMO GIRARE NOI CAMPIONI D'INVERNO?
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L'ho detto all'inizio e lo riconfermo ancora qui, Allegri non ha sclerato a difesa della Juventus e di noi tifosi, ha sclerato CONTRO la prossima Juventus, per cercare di metterle contro I TIFOSI DELLA JUVENTUS.
Guardate bene gli obiettivi:
- con Maresca e la squadra arbitrale sclera praticamente a tempo scaduto, non quando ci hanno negato un netto rigore (con espulsione) o annullato per rotula un gol che chiudeva la partita;
- ha cacciato Giuntoli dalla zona della premiazione, ovvero il dirigente che comunque rappresenta la Juve del futuro, che deciderà le strategie per i prossimi anni;
- ha attaccato unico giornalista, Guido Vaciago, direttore dell'unica testata vicina alla tifoseria della Juventus, ma non, che so, certi giornalisti Mediaset, che so, Trevisani, o di Sky, o Fabiana Della Valle del fogliaccio rosa, o i vari pennivendoli romani.
Rifletteteci: un attacco al dirigente che non lo riconferma, un attacco alla testata che dopo averlo sostenuto in tutti i modi, ha dovuto rassegnarsi alla realtà di una squadra che in casa non batte nemmeno la Salernitana retrocessa!
Un comportamento a mio giudizio non affatto casuale, ma studiato a tavolino, che sta dando i frutti.
Una emittente vicina a noi, Radio Bianconera, è praticamente divenuta emittente di ultras a sostegno di Allegri, eccettuata qualche voce che mantiene la propria coerenza: da questa emittente è pure partita la notizia delle presunte scuse che la società bianconera avrebbe formulato a Gravina e alla Federazione nel dopo finale di Coppa: per fortuna qualche altra fonte, sempre della stessa emittente, informa che non risulta alcuna telefonata di scuse, ma la frittata è fatta, anche oggi leggo di "comportamento vergognoso della società che si scusa con Gravina".
Un clima che si sta preparando come infuocato per la Juventus 2024 - 25, anche con la tesi poco comprensibile che, se Allegri ha ottenuto in queste condizione questi risultati (quali, spiegatemelo e bene, dato che da juventino ritengo il secondo posto una sconfitta e non un traguardo), il prossimo allenatore, con un mercato e senza altre pressioni deve vincere subito: tutto effetto di una sclerata studiata ad arte, che non ci fa più parlare di calcio e di Juventus.
Nemmeno di una vittoria che, come ho scritto e ripeto, segna pure la sconfitta delle idee tattiche di Allegri, visto che c'è voluto un anno per vedere un centrocampo con un regista di ruolo.
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Questo addio di Allegri, perchè non è possibile che non sapesse quali fossero le conseguenze di una pubblica piazzata contro un dirigente, è anche peggio del modo inqualificabile come ci lasciò Antonio Conte nel luglio 2014, perchè ha voluto incendiare gli animi, in una sorta di "dopo di me, il diluvio".
Per chi ha studiato la Storia, il re che lo disse fu quello che regnò in Francia prima della Rivoluzione francese, mi auguro che non emergano i Robespierre e i giacobini che cerchino teste da tagliare ad ogni costo per sfogare il loro desiderio di sangue.
Chi perderà è la Juventus, che dovrebbe unificarci, non dividerci, specie nel nome di Massimiliano Allegri, che, per quanto mi riguarda è già il passato: io guardo avanti.
Spero anche voi
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A fine gara avevo pensato di scrivere un commento in chiave nettamente diversa: pensavo di omaggiare Massimiliano Allegri, per una chiusura in bellezza che metteva in parte una toppa ad un triennio deludente, modo per chiudere una storia che sarebbe rimasta macchiata da questa seconda fase senza vittorie, un giro d'onore virtuale di ringraziamento per una storia bianconera che lo ha visto grandissimo protagonista nella prima fase e che non meritava, questa storia, di essere chiusa senza neppure un trofeo in tre anni.
Purtroppo è riuscito ad avvelenarci anche questa vittoria, come ultimo suo regalo, tanto che si parla ormai solo di lui e dei rapporti con la società, di lui e delle sue piazzate dentro e fuori campo mercoledì, ma non della partita e della vittoria della coppa da parte della Juventus, per la quindicesima volta.
In un primo momento avevo provato a cancellare tanti, troppo bocconi amari e delusioni di questo triennio, poi mi sono tutti venuti alla mente e così ritengo di dovere ricordare al nostro ormai ex allenatore, che una serata non cancella affatto il passato, anzi a ben vedere quella serata dell'Olimpico è per molti aspetti la sconfitta delle sue idee, del suo egocentrismo tecnico - tattico, del suo volere a tutti i costi mostrarci gli effetti speciali, insistendo in scelte, in schemi, in dichiarazioni fin troppo scontate e improduttive.
Pure che la vittoria della Coppa, mercoledì sera, è la sconfitta delle sue scelte, è bastato avere un regista che non si chiamasse Modric, Pirlo, De Sisti, Capello, ma Nicolussi Caviglia, per avere un centrocampo più equilibrato, lineare, dinamico.
E’ bastato un primo tempo di Iling Jr. per vedere che un quasi tridente d'attacco con un'ala vera, era molto più produttivo che schierare un quinto di centrocampo che deve fare soprattutto il quinto di difesa, che avrebbero i nostri giovani meritato molto più spazio, anche l’altra sera Yildiz appena entrato, ha dato dimostrazione di avere grande talento: quindi se dobbiamo dirla tutta, oltre alla soddisfazione per un trofeo in bacheca, c'è il rammarico perchè questa stagione poteva darci qualche soddisfazione in più, vederci magari in lotta per lo scudetto più a lungo, vederci arrivare secondi o qualificati in CL molto prima della terz'ultima di campionato.
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Mi resta poco da dire sulla partita, che invero ha una lettura chiara, una Juve finalmente convincente, anche se non spettacolare, che non ha sbagliato mosse, che come detto fa venire il rammarico perchè certi giocatori non siano stati lanciati prima o utilizzati maggiormente, che ha mostrato un potenziale grande leader del futuro bianconero, Dusan Vlahovic, un regista di centrocampo che potrebbe anche emergere se utilizzato con continuità, un organico che non è modesto come spesso è stato descritto.
Ultimo ma non ultimo, Maresca, ennesimo sicario che però ha fallito la sua missione, non ha potuto annullare il gol decisivo, ma adesso abbiamo pure il fuorigioco di rotula, dopo quello di tacchetto, l'ennesima riconferma del VAR ad uso antijuventino: la coppa è dedicata tutta a lui per farne un uso che lascio alla vostra immaginazione
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La partita di stasera a Bologna, a mio giudizio non fa testo e non lo avrebbe fatto comunque fosse finita.
E’ arrivato il pareggio, in una gara che è stata poco più di una amichevole, ma che, fatta la tara per tutto quanto accaduto in questi ultimi giorni, fatta la tara anche del contraccolpo psicologico di un cambio traumatico, stasera però si sta vedendo la differenza tra l'avere una idea di gioco e il non avere mai sviluppato una idea di gioco.
E non penso sia casuale che la squadra del primo tempo è quella più in linea con la formazione direi base della stagione, mentre nella ripresa si è vista una squadra totalmente rivoluzionata anche nei cambi.
Diciamo pure che gli avversari avevano mollato la presa, tre gol in otto minuti non sono cosa frequente, ma una Juve che ha reagito, che può essere la base della Juve del futuro.
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La Postilla
“Se vanno al VAR, è l’Inter che ha prestato i soldi a Oaktree”
Sui social sta girando questa battuta, a proposito delle vicende di casa neuroazzurra, battuta certamente divertente ma …
Voi ci ridete e scherzate, ma guardate che la battuta, non è poi tanto battuta, ad ascoltare certe fonti neuroazzurre.
Ho ascoltato, giorni addietro a Sky, canale 200 (quello in chiaro per capirci), la seguente ricostruzione:
- vero che Zhang deve restituire a Oaktree i 275 milioni di euro oltre interessi concordati al 12% annuo (per tre anni in sostanza), dando in pegno il pacchetto azionario in mano al cinese, ma siccome l'Itner ha nel frattempo aumentato il valore delle azioni date in pegno, che oggi quindi sarebbero un capitale molto superiore rispetto a quello a suo tempo stimato per darle in pegno, non è tenuta a restituire l'importo come pattuito.
Tradotto, siccome con quei soldi Zhang ha fatto un investimento fruttuoso, il creditore Oaktree non deve richiedere, in caso di mancato pagamento, le azioni date in pegno, ma un quantitativo di azioni molto inferiore rispetto a quelle date in pegno, o addirittura concedere ulteriore dilazione e non chiedere la restituzione oggi dei soldi prestati.
VI RENDETE CONTO? Il finanziatore deve rimetterci perchè ha finanziato una operazione economicamente vantaggiosa per il suo debitore.
Ci sarebbe un modo semplice per risolvere la questione: Zhang, prendi i soldi e restituiscili, così finisce ogni problema.
Ma come vedete è sintomatico il modo di ragionare degli interisti: vedrete che fra poco dovrà essere Oaktree a ringraziare Zhang per avergli chiesto i soldi in prestito, e non averli restituiti.
Volete mettere l'orgoglio di Oaktree che con i suoi soldi l'Inter è diventata economicamente un affare per chi l'ha presa?
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve 2024-2025
