| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.558 |
Giocate |
3.072 |
| 2.498 (54,80%) |
Vittorie |
1.692 (55,08%) |
| 1.162 (25,49%) |
Pareggi |
827 (26,92%) |
| 898 (19,70%) |
Sconfitte |
553 (18,00%) |
| 8.158 |
Fatti |
5.350 |
| 4.442 |
Subiti |
2.898 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 508 |
Giocate |
1.536 |
| 279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,70%) |
| 112 (22,05%) |
Pareggi |
359 (23,37%) |
| 117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,93%) |
| 864 |
Fatti |
2.701 |
| 467 |
Subiti |
1.361 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 08.04.2024
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Juventus - Fiorentina 1 - 0 - Le solite due facce dei bianconeri
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di Antonio La Rosa
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Da dove comincio, dal primo tempo, dal secondo tempo, da La Penna, dal solito VAR a richiesta, dai commenti post-partita alla "tutto va bene, madama la marchesa", o dai non commenti della proprietà e dirigenza che sta vincendo alla grande nel gioco infantile del silenzio sempre e comunque?
In effetti temi per la partita di ieri ce ne sono tanti, troppi, vedrò di riassumere.
Importante era tornare alla vittoria in campionato, e vittoria è stata, al termine di una partita che come tante altre di questa stagione è stata a due facce, un primo tempo direi anche travolgente, ma chiuso con una sola rete di vantaggio, tre annullate di cui due in maniera molto discutibile, poi una ripresa che per essere correttamente commentata deve partire da un dato, la Fiorentina ha avuto quasi l’85% di possesso palla-
Vero che questo non significa nulla, vince chi fa gol o ne fa più dell’avversario, ma in casa una media del genere è davvero mortificante anche se si vince.
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La prima cosa di cui parlare è per l'ennesima volta la direzione di gara e la gestione criminale del VAR a nostro danno, gestione che continuerà fino a quando qualcuno non alzerà la voce.
A ben vedere è cosa che tranquillizza i sicari di Rocchi e Gravina, il fatto che a lamentarsene siano solo i tifosi, con una società e tesserati che mai si ribellino a decisioni che non esito a definire scandalose: segnare quattro reti, vedersene annullate tre, di cui due per interpretazioni folli o selezioni di fotogrammi in anticipo, è cosa che non può non condizionare in negativo i giocatori, magari uno di quelli che se ne vede annullate due nel giro di pochi minuti.
Mi potrete dire di tutto ma non che se il primo tempo si fosse chiuso con due - tre reti di scarto, misura adeguata a quanto vistosi in campo, avremmo certamente visto un secondo tempo molto diverso, mentre con un risultato in bilico, contro una squadra avversaria come la Fiorentina, che gioca bene e per fortuna non ha attaccanti, il rischio di essere rimontati è notevole, al punto che nell'andamento complessivo, poi devi leggere che sono i viola a recriminare, grazie ad un paio di interventi provvidenziali di Szczesny.
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Il primo tempo
Detto ciò, è evidente che ancora una volta ci troviamo di fronte ad una prestazione "double face" dei bianconeri, un primo tempo a mio giudizio anche migliore di quello vistosi martedì in coppa, una ripresa che, dopo gli squilli iniziali e un paio di occasioni per chiudere la gara, è divenuta un monologo viola (84% possesso palla nella ripresa, come detto!), in gran parte sterile come all'andata, o meglio rimasto sterile perchè stavolta, qualcuno ci ha messo una pezza, oltre al fatto che la Fiorentina non ha ancora, per nostra fortuna, degnamente sostituito Vlahovic.
Formazione direi “tipo” ormai, coppia d’attacco Vlahovic – Chiesa, a centrocampo rientro di Kostic e Cambiaso da esterni, Juventus che riparte da dove aveva finito martedì sera contro la Lazio, aggredendo gli avversari, mantenendo l’iniziativa per quasi tutto il primo tempo.
Quattro reti di cui una sola valida, sono comunque il segno di un monologo bianconero che non viene affatto spiegato bene con il semplice gol di vantaggio.
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La ripresa
Gli inizi sembrano la prosecuzione di quanto vistosi nella prima parte di gara, ancora delle occasioni per chiudere la gara, poi il progressivo arretramento del baricentro e Fiorentina a fare interamente la partita.
I cambi non hanno che accentuato la tendenza, bianconeri non più in grado di ripartire, ma, a parte un tiro da fuori di Nico Gonzalez ed una mischia in area, non hanno rischiato granchè.
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I singoli
Nel rendimento dei singoli parto appunto dal nostro attaccante, emblema di quella prova double face dei bianconeri, a fronte di un primo tempo da vero leader, una ripresa nervosa, piena di errori fino a sparire dal campo, certo vedersi annullate due reti, soprattutto la seconda, avrebbe innervosito pure il mitico personaggio biblico "Giobbe", solo che un fuoriclasse deve anche imparare ad avere la giusta freddezza nei momenti difficili.
Per il resto, volendo fare una media dei due tempi, bene il Cambiaso del primo tempo, meno nella ripresa; bene Gatti, divenuto un attaccante aggiunto e determinante, quando segna lui si vince; bene McKennie, credo che il calo nella ripresa sia anche conseguenza del suo calo fisico e spostamento sulla fascia quasi da quinto difensore, soprattutto bene, nella ripresa, il nostro Tek.
Vviceversa ho visto in difficoltà Danilo, ho avuto la sensazione che Rabiot abbia già la testa agli Europei, e poi i soliti cambi con poca logica, almeno nella scelta dei tempi e dei giocatori da schierare.
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La giornata di campionato
Ormai archiviata la questione scudetto, assegnato da tempo dal VAR alla squadra del cuore di Gravina, il torneo si ravviva per quanto riguarda la corsa all’Europa e la lotta per la salvezza.
Per la prima, le vittorie di Milan e Juventus consolidano secondo e terzo posto in classifica, quindi le probabilità di conseguire il piazzamento ottimale per la Champions; Bologna ancora quarto, nonostante il pareggio a Frosinone, compensato dalla sconfitta dell’Atalanta a Cagliari, anche se va evidenziato che la Roma continua ad avvicinarsi, dopo la vittoria nel derby.
In coda vittoria preziosa del Cagliari e dell’Empoli, mentre si complica la posizione del Sassuolo che non riesce a vincere contro il derelitto fanalino di coda, la Salernitana.
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Facciamo un passo indietro
Il periodo pasquale ci aveva propiziato un mala Pasqua con la sconfitta all'ultimo secondo della partita all'Olimpico contro la Lazio, mitigata dalla successiva vittoria nella gara di andata di semifinale sempre contro i laziali, allo Stadium.
Poco da dire sulla gara di campionato, ancora una volta una Juventus quasi inguardabile, che è sembrata cercare in tutti i modi la sconfitta, anche se maturata nel finale.
Per fortuna la reazione d'orgoglio c'è stata, almeno nella ripresa della gara di Coppa Italia, ed anche se ancora non possiamo ritenerci in finale, il doppio vantaggio costituisce una seria ipoteca per raggiungere un risultato che comunque non salverebbe la stagione, semmai ne mitigherebbe gli effetti negativi
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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