Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 13.02.2024
|
Tempo perso ... - di Vittorio Felugo
|
di Tifosi
|
Quello speso a guardare le partite della Juve quando va in svantaggio? Anche. Ma il vero tempo che si è perso è l'ultimo triennio, quando si è voluto richiamare sulla panchina bianconera Allegri dopo i tentativi "giochisti" con Sarri e Pirlo (che, a dir il vero, qualche trofeo a casa l'hanno portato). E non potrebbe essere altrimenti, quando ci si ritrova, come ieri, ad assistere all'ennesima gara decisa da un gol, uno solo, subìto; uno svantaggio minimo, capitato, tra l'altro, a metà primo tempo, non al 90', ma comunque impossibile, per la Juve del Conte Max 2.0, da recuperare. Nessun miglioramento, nessun cambiamento da tre anni a questa parte; lasciamo spazio ai numeri: dalla stagione 2021-22, tra Serie A, Coppa Italia e Coppe Europee, la Juventus si è trovata sotto 0-1 in 42 gare: di queste, ben 27 si sono concluse con una sconfitta (10 volte per 0-1, con rete subita in sette di queste nel primo tempo!), 8 con il pari e solo 7 con la vittoria in rimonta. In pratica, se i bianconeri prendono gol per primi, conviene cambiare canale, o scommettere sulla sconfitta, magari si diventa ricchi! Del resto, se la "reazione" dopo gli svantaggi si traduce in un numero di occasioni che si contano sulle dita di una mano (partita di ieri) o nemmeno quelle (partita con l'Inter una settimana fa), quale altro risultato ci si può aspettare? Il nostro allenatore, si sa, adotta una tattica da provinciale: "Primo non prenderle (soprattutto in trasferta); poi, vediamo se ci riesce di segnare, magari da corner perchè di gol da azioni manovrate, vista la povertà di schemi offensivi, se ne vedono pochi." I giocatori sono i primi a rendersene conto, e la mancanza di fiducia (nel tecnico?) quando qualcosa gira storto (ossia, gol sul groppone) è palpabile a chiunque guardi anche solo distrattamente una partita della Vecchia Signora. Il Mister labronico ha però ancora un seguito, sempre più esiguo, di irriducibili sostenitori che lo difendono. Secondo questi pochi "illuminati", con un altro metodo la Juve ora avrebbe ottenuto risultati inferiori. A cosa, vedendola perdere senza mai tirare in porta in un match importante come quello con l'Inter, non è dato sapere: a perdere partita e faccia si può aggiungere altro? Un altro alibi degli allegriani a oltranza, quando gli nomini Lippi e Conte, è il seguente: "Avevano giocatori migliori." Vero, ma erano migliori anche gli avversari: vogliamo paragonare il torneo attuale, dove un'Inter normalissima domina, e squadre di medio livello, tipo Fiorentina e Bologna, lottano per un posto in Champions, con, poniamo, la Serie A '94-95 (anno del primo scudetto vinto da Lippi), quando le squadre italiane dominavano in Europa e i migliori giocatori del mondo venivano (quasi) tutti a giocare da noi? I pretoriani del Max tirano fuori i giovani, lanciati a mazzi dall'allenatore: sì, ma più per necessità, che per scelta libera. Quanto spazio avrebbero avuto Miretti e Fagioli se Pogba non si fosse infortunato, e Paredes fosse stato quanto meno passabile? Yildiz avrebbe visto il campo senza gli acciacchi vari di Vlahovic, Chiesa e Kean? Iling e Miretti, poi, sono spesso stati criticati in questa stagione per gli scarsi miglioramenti mostrati: ma quanto è possibile migliorare, per un giovane, con il (non) gioco di Allegri? Soulè l'anno scorso non vedeva mai la porta: al Frosinone nell'attuale stagione è già in doppia cifra; gioca di più, certo, però ... La speranza è che queste considerazioni vengano fatte anche a livello societario. Personalmente, sono convinto che Allegri siederà (purtroppo) sulla panchina bianconera anche nella prossima stagione (in forza di un pesante contratto), ma sarebbe saggio aspettare febbraio-marzo 2025, per parlare (se proprio si ha così tanta fiducia in lui) di rinnovo. Tanto, chi vuoi che te lo porti via?
Vittorio Felugo
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
|
|
|
Juve news - Tuttosport
|
Juve, chi è la mucca tra i 'superstiti' verso il Milan? Tra ufficio facce e ironia | Juve lancia mini-abbonamento speciale per 8 partite: cifra e dettagli | Arthur, la soluzione arriva dalla Francia ma occhio anche a Premier e Liga | Chilwell, da top player in Premier alla Serie A: perché la Juve punta su di lui | Thuram-Kalulu-Weah, la nuova Juve che viene fuori e Milik ago mercato | Futuro Danilo, il capitano è in bilico: l’assist dal Brasile, via alla rivoluzione? | Juve, priorità difesa: nella lista di Giuntoli 6 nomi, ecco l’idea dalla Premier! | Kalulu, Milan-Juve e il doppio riscatto: dai margini rossoneri a leader | Milik, via libera dei medici: ora il ritorno al lavoro, quando può averlo la Juve | Milan-Juve, Fonseca recupera un pezzo da novanta: le ultime |
|
I giocatori della Juventus
|
|