Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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9 |
16 |
4 |
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12 |
5 |
C |
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0 |
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7 |
F |
0 |
0 |
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0 |
N |
17 |
32 |
8 |
8 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.580 |
Giocate |
3.089 |
2.508 (54,76%) |
Vittorie |
1.699 (55,00%) |
1.173 (25,61%) |
Pareggi |
837 (27,10%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.558 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,50%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
370 (23,75%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,75%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 10.02.2024
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Juventus, è ancora possibile credere nella corsa Scudetto?
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di Alessandro
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Vietato mollare, anche quando tutto sembra ormai finito e terribilmente complicato. Ci sono 15 giornate da giocare, 45 punti da assegnare, che diventano 48 nel caso dell'Inter che ha giocato una partita in meno a causa della Supercoppa in Arabia Saudita. Quindi, la domanda è: è possibile per la Juventus credere ancora nella corsa Scudetto? Proviamo a capirlo nelle prossime righe.
Duello Juve-Inter, cosa ne pensano i bookmakers?
Ovviamente, per farsi un'idea più chiara sulle reali chance Scudetto della Juventus, è bene anche capire cosa ne pensino gli esperti e gli analisti del settore dei pronostici. Attualmente le quote scudetto sono a netto vantaggio dei nerazzurri, mediamente bancati tra 1.12 e 1.15, mentre i bianconeri vengono quotati tra 6 e 6.50. Pertanto, qualora si volesse puntare sulla Juventus campione è suggeribile utilizzare uno dei bonus senza deposito rintracciabili su sitiscommesse.com, il più celebre portale di confronto siti che offrono bonus senza deposito. Certamente non avere i favori del pronostico potrebbe portare a fare ragionamenti nefasti sull'esito del campionato per la squadra di Allegri. Ma, come detto in fase di apertura, nonostante la sconfitta non da Juve nello scontro diretto, mancano ancora troppe partite per tirare la squadra di Torino fuori dai giochi. Nella prossima giornata, ad esempio, ci potrebbe essere una buona occasione per i bianconeri di riportarsi sotto alla capolista. L'Inter, infatti, sarà chiamata alla difficile missione di espugnare l'Olimpico romanista dopo l'arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. I capitolini, che arrivano da tre vittorie consecutive, proveranno a dare battaglia anche ad una compagine, quella meneghina, sulla carta nettamente più forte. Chiesa e compagni, invece, se la vedranno allo Juventus Stadium contro l'Udinese nel posticipo di lunedì 12 febbraio. In caso di combinazione di risultati positiva, ecco che tutto si riaprirebbe improvvisamente, ma una cosa è certa: nulla si molla fino alla fine.
Juventus campione: perché sì
A favore dei bianconeri parlano i numeri di una stagione che ha consacrato il ritorno di Chiesa e compagni ai tempi che furono. Dopo un paio di stagioni piuttosto negative, la Juventus è tornata a fare ciò che ha sempre saputo fare meglio: essere costante e fare punti anche nelle partite più complicate. Il tutto vincendo anche molte volte per 1-0. I numeri parlano chiaro. Parliamo di una squadra che è stata capace di vincere 16 delle 23 partite sinora disputate, pareggiandone 5 e perdendone solamente 2. La media punti è molto alta - 2.30 a match - e il rendimento tra casa e trasferta è pressoché identico: 8 vittorie e tre pareggi tra le mura amiche (27 punti), 8 vittorie, due pareggi e 2 sconfitte in trasferta (26 punti). Le marcature realizzate sono 1,57 a partita di media, per un totale di 36 gol, mentre quelle subite sono solo 14, ossia 0,61 di media a match. Statistiche che vedono Vlahovic miglior realizzatore stagionale, con 12 reti, con il solo Lautaro davanti a quota 19, mentre Szczesny si attesta come secondo miglior portiere del torneo con 11 clean sheet, dietro al solo Sommer a quota 14. Cifre che parlano da sé e che lasciano la porta aperta ad ogni scenario di rimonta per i bianconeri, che hanno dalla loro la non partecipazione alle coppe europee, consentendo alla squadra di rifiatare durante la settimana, e una rosa di spessore sicuramente significativo.
Juventus campione: perché no
Di contro, però, ci sono altri fattori. Tra questi il più importante è senz'altro la recente sconfitta contro l'Inter nello scontro diretto scudetto a San Siro. Una partita giocata sottotono su più fronti, con poche occasioni da gol e una rete, quella nerazzurra, scaturita da un autogol di Gatti. Nonostante il periodo di forma ottimale, dunque, la Juventus è inciampata dapprima contro l'Empoli, pareggiando in casa per 1-1 dopo l'espulsione di Milik, e nella sconfitta contro la capolista, che avrà anche l'opportunità di allungare ulteriormente in classifica nel recupero della ventunesima giornata contro l'Atalanta a Milano il 28 febbraio. Una vittoria della squadra di Simone Inzaghi suonerebbe certamente come un primo tentativo reale di fuga, che, se non arginato subito, potrebbe diventare anche definitivo. Certamente nel big match all'ombra della Madonnina è mancato il solito grande apporto offensivo di Vlahovic, praticamente annullato dai difensori meneghini e mal servito dai compagni di squadra. Il serbo, molto nervoso nel corso del match, non ha praticamente mai impensierito la porta difesa da Sommer. Ma ci si augura che sia stato solamente un passaggio a vuoto.
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