Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 02.10.2023
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Atalanta - Juventus 0 - 0 - E ZERO IN CONDOTTA (DI GIOCO)
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di Antonio La Rosa
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Quando vedo partite come quella di ieri pomeriggio, mi torna sempre in mente la Juventus di Dino Zoff, quella che, come ho scritto spesso in passato, è la Juventus che ho amato di più, perchè più di ogni altra ha impersonificato il vero valore della maglia bianconera, il "fino alla fine", il non sentirsi mai inferiori a nessuno, il lottare sempre e crederci, poi se l'avversario è più forte onore a lui. Cito sempre la partita che mi fece innamorare di quella Juventus, che, forse non ci crederete, fu una sconfitta e non una vittoria, Juventus - Napoli 3 – 5. Andate a rivedere le due formazioni in campo, andate a rivedere la dinamica folle di quella partita, una squadra che non si arrendeva sotto di 3 reti, che in rimonta subisce una quarta rete, ma continua ad attaccare e trova la terza marcatura, si arrende solo nel finale, per un rigore diciamo generoso, che pose fine ad ogni speranza di rimonta. Cosa sarebbe stata quella squadra, con quell'organico modesto, di gente a fine corsa, con stranieri che non attecchirono da noi (vedete chi avevano le milanesi e il Napoli o la Sampdoria), lo disse il campo: arrivare terza il primo anno, imbattuta con l'Inter dei record, eliminata scandalosamente in coppa UEFA dal Napoli, ma poi vittoriosa in campionato al San Paolo (4 - 2), l'anno successivo conquistare Coppa Italia in finale con il Milan degli olandesi e Coppa UEFA con la Fiorentina, con Napoli, Galia, Alessio, Alejinikov, Rui Barros, Dario Bonetti, e via discorrendo.
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Il primo tempo
Mi sono soffermato troppo sul passato, anche perchè avrei pochissimo da scrivere sulla partita di ieri, ed ancor meno di positivo. Qualcuno potrebbe storcere il naso e criticarmi, un pareggio a Bergamo è sempre un buon punto, campo ostico per i nostri colori, specie da ultimo, la vittoria dello scorso anno è l'eccezione, ma il vero punto è un altro: è come si pareggia a preoccuparmi, siamo alla terza gara di fila giocata in maniera davvero stucchevole, a smentirsi i promettenti inizi stagional. Formazione inedita, due assenze pesanti in attacco, Vlahovic e il suo sostituto naturale, Milik, rientro di Cambiaso a sinistra con McKennie confermato a destra. Squadre che tutto sommato si temevano reciprocamente, pochissime emozioni, un primo tempo in gran parte da dimenticare con molta Atalanta per una buona mezz’ora ma pochissimo costrutto, Szczesny inoperoso, ma di fatto quasi mai abbiamo passato la metà campo; finale di tempo confortante, squadra che era salita di tono e alzato il baricentro, tanto da mettere paura agli avversari.
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La ripresa
Inqualificabile la ripresa invece, giocata con il freno a mano, gioco lentissimo, rarissime verticalizzazione che puntualmente si esaurivano o con passaggi indietro o con il perdere palla, atteggiamento rinunciatario ed involuto, cambi che lasciavano perplessità. In sostanza un atteggiamento dei bianconeri che ha fatto venire fuori gli avversari nel finale e, diciamolo chiaramente, solo qualche miracolo e alcune chiusure provvidenziali di Gatti (che leggo criticato per altro, ma evidentemente è diventato il bersaglio utile adesso), ad evitare la capitolazione: così con la peggiore Atalanta degli ultimi anni, abbiamo conquistato un punto più per demerito loro che per bravura nostra.
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Pro e contro
Considerato che di positivo c’è solo il punto conquistato, parliamo delle cose in negativo e parliamo di Allegri. Dopo Sassuolo, avevo sostanzialmente difeso allenatore e gruppo, sostenendo che era stata una partita surreale quella, a patto che non vi fosse un seguito. Bene, il seguito c'è stato, Lecce prima e Atalanta dopo, abbiamo fatto quattro punti, ma il modo come sono arrivati non è tranquillizzante, questa squadra è sempre a rischio di soccombere, gioca timorosa, rinunciataria, non dà mai l'impressione di poter creare qualcosa di pericoloso per gli avversari, vi prendo ad esempio una azione nel finale di gare: sulla destra, finalmente una verticalizzazione come si deve per Weah, che però viene chiuso da due avversari e serve all'indietro ad un compagno che, invece di provare lo spiovente in area (non c'era nessuno), o il passaggio laterale o il cambio di campo, serve ancora all'indietro e dal giocatore ricevente, passaggio indietro al portiere, insomma in tre passaggi siamo arrivata alla porta ... quella nostra! Sono le stesse azioni che vediamo da tre anni, possibile che chi è in panchina non se ne accorga o ne sia contento?
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I singoli:
Chiesa mi sembrava in palla, ma se nel primo tempo è stato servito poco, nella ripresa ancor meno. La difesa ha tenuto almeno per 80 minuti, ma non è apparsa imperforabile, vero che Gatti ha avuto qualche buco preoccupante, ma Danilo, costretto a fare il play basso, spesso si è trovato fuori posizione, Bremer così così. Non ho ancora capito i compiti tattici di Cambiaso, che ha fatto tutto tranne l'esterno, né i cambi, ancora una volta Fagioli - Miretti (quest'ultimo NON E' l'alternativa a Fagioli), Kostic e non Iling Jr., Yildiz solo nel finale, con una dinamica della partita incanalata); in sostanza grazie Szczesny per una parata miracolosa o quasi, anche se successivamente una respinta frontale aveva innestato Koopmeiners e vi invito a vedere chi ha chiuso;
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La giornata di campionato
La classifica si sgrana ulteriormente, due squadre in vetta e possiamo parlare di prima fuga stagionale. Le milanesi hanno vinto entrambe, significativa quella del Milan contro la Lazio di un Sarri che inveisce a fine gara contro il sistema, agevole quella dei nerazzurri a Salerno, si delinea per adesso una lotta a due. Risale il Napoli, altra vittoria netta a Lecce, che ridimensiona i salentini; vince pure la Roma contro il Frosinone, allontanando per ora gli spettri della crisi; nel posticipo del lunedì, attualmente la Fiorentina è in vantaggio, con la vittoria aggancerebbe Juventus e Napoli. In coda si è formato il primo “stacco” dal resto della classifica, ultimo rimarrebbe il Cagliari, un punto sopra Empoli e Salernitana, quindi l’Udinese, forse una sorpresa a vederla così in basso.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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