| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
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| 9 |
16 |
4 |
4 |
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N |
| 16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
|
Serie A |
| 4.579 |
Giocate |
3.088 |
| 2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
| 1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
| 899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
| 8.194 |
Fatti |
5.378 |
| 4.459 |
Subiti |
2.910 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 512 |
Giocate |
1.557 |
| 281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
| 113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
| 118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
| 871 |
Fatti |
2.737 |
| 472 |
Subiti |
1.378 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.08.2023
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Juventus - Bologna 1 - 1 - Egregio John Jacob Elkann, perchè lei odia così tanto la Juventus?
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di Antonio La Rosa
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Stessa spiaggia, stesso mare e come l’anno scorso e come l’anno prima …
No, non sto canticchiando una famosa canzone estiva, poi usata come presa in giro per qualche tifoseria, ma per ricordare a noi stessi che, ancora in piena estate, stiamo rivedendo la stessa spiaggia, lo stesso mare, la stessa Juve nuovamente senza gioco e idee (Udine una rondine che non fa primavera?), la stessa tifoseria che non capisco perché va allo stadio a fare il gioco del silenzio, la stessa dirigenza, cambiati i nomi ma non i comportamenti, pavida e silente anche quando personaggi squallidi come l’ex romanista Fenucci fa teatro davanti ai microfoni, la stessa sala stampa popolata da giornalisti delinquenti, lo stesso clichè di ogni anno, isolare un episodio in 90 minuti, gridare allo scandalo, occultare il resto e scatenare la canea contro la Juventus.
Il tutto condito da una proprietà che sembra volere per l’ennesima volta dimostrare distacco e insensibilità verso la squadra più amata d’Italia, anche se, vedendo la freddezza dello Stadium, comincio a dubitare che sia davvero amata, forse siamo noi a volerci illudere che sia così.
E mi chiedo: per quale ragione John Jacob Elkann odia così fortemente la Juventus?
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Il primo tempo
Vorrei parlare di calcio, ma mi viene difficile, perché il dopopartita è la cosa peggiore che si è manifestata, non so fino a quando si potrà resistere, non so fino a quando noi tifosi possiamo sopportare questo clima mefitico attorno alla Juventus, accentuato dal fatto che non si intravedono difese o tentativi di difesa di società e squadra.
Per cui mi chiedo a cosa serva ancora, per me e per voi, parlare di aspetti tecnici quando non interessano a nessuno, men che meno ad una proprietà che dopo i disastri Ferrari, sta producendo i disastri Juventus, e non mi riferisco solo a quanto vistosi in campo.
Due novità nella formazione juventina, Fagioli per Miretti e Perin per Szczesny, ma fin dalle prime battute si nota che non è la Juve di Udine, fasce bloccate, Motta ha davvero ben preparato la partita, non a caso la Juventus nel primo tempo di fatto non ha mai concluso in porta, mentre gli emiliani, oltre al gol sono arrivati con alcune ripartenze, pericolosamente in area bianconera.
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La ripresa
La partita poteva svoltare ad inizio ripresa, con il pareggio poi annullato di Vlahovic (piuttosto, rivedetevi il secondo gol dell’Empoli contro di noi, lo scorso anno, e chiedetevi come mai quel gol fu convalidato), ma a differenza di Udine, più che manovra corale la Juventus produceva qualche fiammata per giocate individuali, in una di queste, grazie ad una intelligente apertura di Pogba per Iling Jr., cross pennellato di quest’ultimo per Vlahovic che gira di testa a fil di secondo palo, imprendibile per il Skorupsky.
Unico lampo, poi qualche volenteroso tentativo ma nulla di rilevante, e qualche rischio corso che poteva costare caro ai bianconeri.
Alla fine la sensazione che in fondo il pareggio è oro colato, per come andata la gara, ma anche la sensazione che anche quest’anno siamo destinati ad una stagione anonima, il tutto con il solito clima
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Pro e contro
A volere necessariamente trovare qualcosa di positivo, Vlahovic è al quarto gol in due gare, due concessi e due annullato, quello di ieri davvero in maniera discutibile.
Come dire, se i palloni gli arrivano, sa come trasformarli.
Per il resto poco o nulla, si è rivista la Juve della scorsa stagione, quasi svogliata, priva di cattiveria, giocatori che sembrano non volersi mai assumere le responsabilità delle giocate, centrocampo che non costruisce e non fa filtro, difesa a tratti ridicola.
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I singoli:
Di Vlahovic ho detto già, degli altri che dire?
Passo indietro di Chiesa, ma se non lo si imbecca come si deve, non può fare miracoli; Rabiot ancora in ritardo di condizione, Fagioli schierato troppo presto, Locatelli schierato male, Alex Sandro schierato non si capisce per quale ragione, se avessimo perso sarebbe stato grazie alla sua perla nel primo tempo.
Forse va salvato Iling Jr., entrato male in partita, poi si è riscattato soprattutto con il cross che ha prodotto il gol del pari; diversamente da quanto letto in giro, non ho visto male neppure Weah, non dimentichiamo che il primo vero tiro in porta, da fuori area, è stato suo, e comunque si impegna sempre.
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Allegri non è andato davanti ai microfoni, per un malore, c'è andato Landucci per dire banalità; si dice che ci siano state scintille con i dirigenti del Bologna.
Soprattutto chi ci doveva andare, ovvero qualcuno dei dirigenti, non si è totalmente visto, forse meglio, visto che quando prendono parola Ferrero o Scanavino, sono formidabili nel fornire assist agli antijuventini.
Il clichè, come dicevo, è ormai collaudato, fare terra bruciata alle direzioni di gara quando c'è la Juventus di mezzo, le intimidazioni erano iniziate dopo Udine, da ieri è iniziato il bombardamento, c'è poco da sperare per la prossima gara, ancor meno quando avremo la Lazio in casa.
Chi dobbiamo ringraziare, lo sapete già.
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La giornata di campionato
Continua la striscia negativa delle romane, entrambe sconfitte, nonostante i proclami di inizio stagione, ai giallorossi non sono bastati il romano Doveri e 13 minuti di recupero per pareggiare a Verona, la Lazio dal canto suo ha rimediato la seconda sconfitta, contro il neopromosso Genoa.
Cade pure l’Atalanta a Frosinone, altra neopromossa, si fa rimontare la Fiorentina in casa dal Lecce; delle grandi, vince il Milan, con due rigori (vi invito a rivedere il primo …) contro un Torino che anche senza questi episodi si sarebbe sconfitto da solo; vince pure il Napoli, puntuale rigore con espulsione di un avversario.
Per adesso, in attesa del risultato di Cagliari – Inter, c’è una coppia al comando, Milan e Napoli, questo spiega perché i media hanno già iniziato la campagna intimidatoria, la lotta scudetto dovrà essere questa con l’Inter terza forza e magari faranno in modo di fare rientrare una delle due romane.
Naturalmente la canea ha visto solo un episodio a Torino …
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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