 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
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23 |
44 |
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N |
43 |
74 |
19 |
17 |
7 |
64 |
42 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.606 |
Giocate |
3.106 |
2.519 (54,69%) |
Vittorie |
1.707 (54,96%) |
1.182 (25,66%) |
Pareggi |
843 (27,14%) |
905 (19,65%) |
Sconfitte |
556 (17,90%) |
8.230 |
Fatti |
5.403 |
4.489 |
Subiti |
2.931 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.584 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
938 (59,22%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
379 (23,93%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,86%) |
876 |
Fatti |
2.773 |
478 |
Subiti |
1.408 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 10.08.2023
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La strana coppia
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di Stefano Bianchi
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Nel titolo non mi riferisco al mitico film con Jack Lemmon (Felix Ungar) e Walter Mattau (Oscar Madison), bensì al duo Ceferin - Gravina, purtroppo impersonato da loro stessi. Recentememente ho ipotizzato come l’avvento di Gravina al rango di vicepresidente uefa non fosse avvenuto per meriti sportivi. Ancor prima, i norvegesi del portale "Josimar Football" avevano lanciato la notizia che Ceferin, per candidarsi alla presidenza uefa, avrebbe bassamente mentito, notizia poi rilanciata nella primavera scorsa dal quotidiano sloveno Prava. Il giornalista sloveno Luke Persil ha infine documentato le falsità dichiarate da Ceferin circa il proprio ruolo dirigenziale all’Olimpija Ljubljana e al Litija Club, funzioni apicali indispensabili per poter ottenere il posto che occupa attualmente al vertice uefa. Persil ha esaminato i verbali degli atti dell’Olympia Lubiana per il periodo indicato da Ceferin (2006 - 2011), ma non ne ha riscontrato alcuna traccia nel ruolo da dirigente; per quanto riguarda il Litija Club, che non ha conservato i vecchi documenti, l’ex presidente della società ha dichiarato che Ceferin "non ha mai ricoperto alcuna carica nel club". Dopo la sua inchiesta, Persil è sicuro di due cose: "Ceferin ha mentito", e il suo falso curriculum "rappresenta uno dei più grandi scandali del calcio europeo". Dai vertici uefa nessun commento: l’individuo spera che, non replicando, tutto venga dimenticato prima. Ma per me e per tutte le persone che usino la logica nei propri ragionamenti, il "silenzio-assenso", così come nel Diritto Amministrativo, indica che in assenza di risposta, la veridicità dell’affermazione sia confermata.
Per il famoso "Dio li fa poi li accoppia", concetto a suo tempo espresso già da Cicerone e poi diventato anche film (Steno, 1982), non è che il suo vice sia da meno. A capo di quella federazione nazionale dove recita da duro e puro, colpendo la perfida e sleale Juventus per quelle plusvalenze per cui, con lo stesso metro avrebbe dovuto perseguire metà squadre di Serie A (ma naturalmente non lo fa), c’è un individuo con un difetto della vista sconosciuto in medicina. Gravina riesce infatti a vedere solo cosa pare a lui: vigilissimo contro la Juventus, ma completamente cieco nel recente caso di "Carneade" Tahirovic, passato dalla Roma all’Ajax per otto milioni e mezzo di euro (quattro volte il suo valore, secondo Transfermarkt), una valutazione che, guarda caso, è pari ad un terzo di quanto la Roma debba incassare per rientrare nei parametri uefa, obiettivo presto raggiunto dai giallorossi producendo ulteriori plusvalenze con l’aiuto del Sassuolo.
E con questo si torna al "Dio li fa poi li accoppia": come il boss dell’uefa, anche il capo dei capi della federazione nazionale parrebbe avere uno scheletruccio nel proprio armadio. Dico "parrebbe", visto che io, al contrario dei magistrati sportivi, aspetto il giudizio della Magistratura Vera, prima di profferire giudizi. Sentite qui: il 18 febbraio 2018, nella puntata di "Non è l’Arena", Massimo Giletti presentò documenti filmati che sembravano proprio dimostrare come il Castel di Sangro, allora presieduto da Gabriele Gravina, il 15 giugno 1997 si vendette la partita col Bari, che così fu promosso in Serie A ai danni del Genoa: "L’ordine di perdere arrivò dall’alto, dalla società" - ha dichiarato l’ex centrocampista Luca Albieri al giornalista dell’emittente del Gruppo Cairo. E c’è di più, molto di più, a guardarsi tutta la puntata.
Personalmente, avevo molto sperato che l’ingresso nell’Unione Europea eliminasse la corruttela dilagante tra coloro che gestiscono il potere in Italia. Per ora, sembra proprio che non sia così, anzi: Qatargate sembra proprio andare nella direzione opposta. E anche a livello uefa, non è che le cose vadano meglio: quel Ceferin, inflessibile contro la Juventus e Andrea Agnelli, tra le altre cose continua a permettere i bilanci fuori norma del PSG del suo amicone Nasser Al-Khelaïfi. Ma se il faccendiere arabo può fare ciò che vuole in barba ai regolamenti uefa, e molti altri (una è la Roma, come visto) fanno impunemente plusvalenze chiaramente fittizie, perché le plusvalenze bianconere sono condannabili? E, oltretutto, condannabili da personaggi che in Italia e in Europa non brillano certo per irreprensibilità? Mah! Forse il perché lo conosco, in accordo con quanto scrisse Alexandre Dumas padre: "Cherchez la femme!". Ecco: non sarà che il buon Andrea si sia coricato con una signora "sbagliata", prima di impalmare la sua Deniz Akalin? Con questo dubbio poco amletico, me ne vado al PC a rivedermi Lemmon e Mattthau, sperando che durante la visione del film non mi torni in mente l’altra coppia di cui ho parlato finora, quella sloveno-castellanetana. Una coppia che certamente ha una specchiata onestà... visto che quel po’ di opacità che ne offusca l’immagine è certamente dovuta a vapore acqueo!
Se voleste approfondire, ecco qualche di link:
(https://www.la7.it/nonelarena/rivedila7/non-%C3%A8-larena-puntata-18022018-19-02-2018-234372)
https://www.bianconeranews.it/primo-piano/corsi-e-ricorsi-storici-quando-gravina-respinse-le-accuse-di-combine-del-suo-castel-di-sangro-38307
https://www.goal.com/it/notizie/la-favola-del-castel-di-sangro-luci-e-ombre-di-una-cavalcata-storica/c7t2dks6uymb1qotnexb5das3
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2018/02/20-38756102/presunta_combine_bari-castel_di_sangro_la_replica_di_gravina
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