Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 08.05.2023
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TORINO JUVENTUS STADIUM - LE MAGICHE PARTITE DI COPPA DELLA “VECCHIA SIGNORA” - di Paolo BARCHIESI
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di Tifosi
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TORINO JUVENTUS STADIUM - LE MAGICHE PARTITE DI COPPA DELLA “VECCHIA SIGNORA”
Dopo l’agognata pensione, arrivata il 01 settembre del 2017, al termine di 43 anni di insegnamento e dirigenza scolastica, ho creduto bene di coronare un sogno che coltivavo da sempre: vedere dal vivo, a Torino, la mia squadra del cuore, la Juventus. Appassionato da sempre di sport, supertifoso di basket della Victoria Libertas Pesaro (di cui ho l’abbonamento dalla stagione 1982-83) e di pallavolo (presente negli anni d’oro ai trionfi della RoburSport Volley Pesaro, oggi scomparsa per motivi economici), era giunto il momento di dedicare un po’ più di spazio alla Juventus, spinto anche dall’amica Renata, accanita tifosa bianconera. Ci siamo, allora, iscritti allo Juventus Club di Pesaro e dal 2017 abbiamo cominciato a seguire una, due partite all’anno di Champions League (a parte l’ultima di Europa League), la competizione che ha un fascino straordinario. I viaggi si sono sempre svolti per mezzo di pullman, a volte comodi e a volte meno, insieme ad altri tifosi sempre molto appassionati ma corretti. Le lunghe ore di viaggio (6-7 ore, Pesaro dista 480 km da Torino) sono sempre trascorse in allegria, all’insegna di cori da stadio, singolari lotterie e mangiate di dolci o salumi, sempre accompagnate da vino rosso in quantità industriale.
LO JUVENTUS STADIUM È il tempio della Juventus Football Club, la società di calcio italiana fondata nel 1897, la più titolata e con maggior tradizione sportiva, una delle più blasonate al mondo, con 70 trofei ufficiali vinti al 31 dicembre 2022.
TITOLI UFFICIALI JUVENTUS ITALIANI SCUDETTI 38 COPPE ITALIA 14 SUPERCOPPE ITALIANE 9
TOT TITOLI ITALIANI 59 INTERNAZIONALI COPPE DEI CAMPIONI/CHAMPIONS LEAGUE 2 COPPE DELLE COPPE 1 COPPE UEFA 3 COPPE INTERTOTO 1 SUPERCOPPE EUROPEE 2 COPPE INTERCONTINENTALI 2 TOT TITOLI INTERNAZIONALI 11 TOTALE GENERALE TITOLI 70
Lo Juventus Stadium, dal 01 giugno 2017 Allianz Stadium, di proprietà della Juventus, è stato inaugurato l’08 settembre 2011 e ha una capienza di 41 507 posti a sedere. È uno stadio meraviglioso, ritenuto tra i più avanzati a livello internazionale e uno dei simboli architettonici della Torino contemporanea. Presenta 8 aree di ristorazione, 2 ristoranti e 21 bar. Nella zona adiacente esterna al secondo anello dello stadio, è stato realizzato il “cammino delle stelle”, una “Walk of Fame”, in cui sono onorati i 50 giocatori più rappresentativi della storia della Juventus. Nelle vicinanze dell’impianto si trovano il J-Museum (museo storico-sportivo multimediale), il J-Medical (centro medico), il J-Village (struttura polisportiva con annesso hotel), il J-Megastore (grande magazzino di articoli sportivi juventini) e un centro commerciale.
L’ATTESA DELLA PARTITA ALL’INTERNO DELLO STADIO Molto laborioso è l’ingresso allo stadio, in quanto dobbiamo superare tre diversi controlli. Arrivati davanti al cancello del settore (di solito il nostro è il gate K per accedere alla Tribuna Family), il primo controllo riguarda il biglietto o la Juventus Card, insieme alla carta d’identità; il secondo viene effettuato da un metal detector, come negli aeroporti, per impedire di introdurre oggetti pericolosi negli zaini e borse; infine, il terzo controllo concerne la scansione del titolo d’ingresso in un lettore ottico (come i passaporti alla dogana) e finalmente entriamo nell’androne dello stadio e cominciamo ad intravedere il prato verde e la stupefacente struttura di uno stadio totalmente coperto. Per ingannare l’attesa consumiamo l’ennesimo spuntino, innaffiato da birra fresca, fino al momento dell’entrata in campo dei calciatori per il riscaldamento, al suono del bellissimo e ritmato brano rock Thunderstruck degli AC/DC, un gruppo australiano: la chitarra reiterata crea davvero il countdown ideale prima dell’ingresso in campo. Piano piano lo stadio si va riempiendo e un quarto d’ora prima del fischio d’inizio è praticamente pieno. E poi giunge l’ora delle presentazioni delle formazioni: prima la squadra ospite, di solito sonoramente fischiata e poi, preceduta da luce psichedeliche superbe, la Juventus, annunciata dallo speaker Marco Dejana, in arte DJ Nana. Viene quindi suonato l’ultimo l’inno ufficiale della Juventus – “Storia di un grande amore” – cantato a squarciagola dai quarantamila tifosi festosi e osannanti con le sciarpe al vento. Scritto nel 2007 da Claudio Guidetti e Alessandra Torre, arrangiato dal celebre musicista Paolo Belli, è divenuto un simbolo della rinascita dopo “Calciopoli”. Durante le partite, tutte le volte che segna la Juventus, viene suonata, inoltre, “Chelsea Dagger” degli Hermes House Band.
LE PARTITE Ho assistito in questi anni a 8 partite, riassunte in calce, con uno score assai positivo di 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Di tutte, mi è rimasta nel cuore Juventus – Sporting Lisbona del 2017, perché è stata la prima e mi ha fatto coronare un sogno. Partita che si è ripetuta nel 2023, con la vittoria sempre di misura della Juventus (anche se 1 – 0, invece che 2 – 1). Il match più entusiasmante è stato senza dubbio Juventus – Atletico Madrid del 2019 (ottavi di finali), con la Juventus che era attesa a una difficilissima rimonta contro gli spagnoli dopo lo 0 – 2 dell’andata. Ma il miracolo si è avverato e la Juve ha meritatamente vinto 3 – 0 con una tripletta di Ronaldo. La delusione più grande è stata lo 0- 3 contro il Villareal del 2022, dopo l’1 – 1 dell’andata. Tornerò di sicuro allo Stadium perché lo spettacolo è unico e fa vivere emozioni bellissime. Le gradinate sempre piene e la passione dei tifosi provocano delle sensazioni pazzesche che restano per sempre.
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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