| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.580 |
Giocate |
3.089 |
| 2.508 (54,76%) |
Vittorie |
1.699 (55,00%) |
| 1.173 (25,61%) |
Pareggi |
837 (27,10%) |
| 899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
| 8.194 |
Fatti |
5.378 |
| 4.459 |
Subiti |
2.910 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 512 |
Giocate |
1.558 |
| 281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,50%) |
| 113 (22,07%) |
Pareggi |
370 (23,75%) |
| 118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,75%) |
| 871 |
Fatti |
2.737 |
| 472 |
Subiti |
1.378 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.03.2023
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Altra settimana da Juve: UNA QUALIFICAZIONE FONDAMENTALE E L'ENNESIMO GROTTESCO DOPOPARTITA INTERISTA
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di Antonio La Rosa
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In questa folle e ultra falsata stagione calcistica, forse la più difficile per i colori bianconeri dopo quel nefasto 2006, quantomeno da ultimo la squadra sta dando vigorosi segnali di vitalità ed eccettuata la partita burla all’Olimpico, con un allenatore con squalifica sospesa e scontata in differita, ci ha fatto vivere una nuova settimana da Juventus.
Faccio prima un passo indietro e torno a giovedì sera.
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Se il motto "fino alla fine" deve avere un suo significato profondo per essere quello della Juventus, sono le partite come quella di stasera a spiegarlo nei fatti, squadra che nei momenti più difficili reagisce sempre nel migliore dei modi: così è stata conquistata una qualificazione che appariva complicata, con l'aggravante che il Friburgo è terzo nel campionato tedesco, davanti all'Eintracht Francoforte, per dire, ed è squadra rognosa come vistosi all'andata.
Squadra ancora una volta arrivata a marzo a ranghi ridotti, con assenze importanti o giocatori non ancora al meglio, o giocatori in crisi di nervi, partita all'andata sprecata, come contro il Nantes, formazione dunque ai limiti dello sperimentale, il ritorno di Gatti nella difesa a 3, centrocampo direi più collaudato con Fagioli e Cuadrado a destra, due punte che rare volte hanno giocato assieme, eppure fin dalle prime battute è sembrata una Juve diversa, più convincente, che non si faceva prendere dalla tremarella di fronte alla bolgia dello stadio e alla veemenza del pressing avversario, al punto che il finale della prima frazione di gioco può ritenersi strettino.
Onore al merito stavolta ad Allegri, non è la prima volta che in Europa, quando arriva con le spalle al muro, si inventa qualcosa o trova le motivazioni da dare al gruppo, ricorderete bene in passato certe gare di ritorno quando all'andata la Juventus in casa non aveva combinato granchè, Borussia Dortmund, Bayern, Tottenham, Real Madrid, gare nelle quali si era pareggiato all'andata, o perso malamente con i madrileni, e due volte rovesciato l'esito, altre due rovesciato fino a quando qualche arbitro non ha fatto il fenomeno o ... Evrà non ha spazzato al 91'.
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Come dicevo, primo tempo sicuramente migliore dei bianconeri, un gol annullato che comunque testimoniava una maggiore pericolosità dei bianconeri, fino alla azione decisiva che ha praticamente cambiato la partita; ripresa più sotto tono, forse mentalmente l'essere in superiorità numerica non ha dato l'ulteriore cattiveria di provare a mettere definitivamente al sicuro il risultato, come accaduto contro il Nantes, ma a ben vedere quasi nessun rischio corso, qualche buona trama di gioco, e il gol finale che suggella prestazione sicuramente di buona qualità.
E’ stata la partita della riscossa di diversi giocatori che per sfortuna o altro, non avevano finora reso come auspicato: ottima cosa che finalmente Vlahovic abbia segnato, avrebbe forse meritato il gol su azione, ma era importante che finalmente si sbloccasse; idem per Chiesa, c'era andato vicino poco prima, parata più fortuita che voluta del portiere tedesco, con le scuse poi al pubblico per non avere dato quello che avrebbe voluto alla squadra quest'anno; infine menzione per Gatti, uno dei giocatori più criticati, a torto direi, difetta ancora di esperienza ad alti livelli, ma ha grinta, carattere e, cosa che non guasta, buona tecnica.
Onestamente non vedo dei giocatori davvero insufficienti, semmai qualcuno sottotono, mi riferisco a Kostic, che evidentemente non ha tratto giovamento dal tornare in Germania e proprio nel campo in cui aveva segnato il suo ultimo gol in Bundesliga.
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Ed ora sempre più difficile.
Un tabellone uscito dal sorteggio di venerdì, che ricalca la stessa situazione del sorteggio Champions, una parte alta con tutte le più forti, una bassa con le outsider, una delle quali sarà sicuramente finalista a discapito di qualcuna sicuramente molto più forte.
Interessandoci del nostro sorteggio, abbiamo pescato lo Sporting Lisbona, tra le favorite alla vittoria finale e, andando avanti, troveremo una tra Manchester Utd e Siviglia, come dire, sulla carta sarà teoricamente molto più agevole la finale con chi proverrà dalla parte bassa del tabellone.
C’è chi insinua oltre Manica, che sia stato un sorteggio pilotato per ragioni politiche, non a caso le altre italiane hanno avuto sorteggi davvero abbordabili, quasi da assicurarne il cammino ad una in finale.
Lo dicono gli inglesi, non io …
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Andiamo adesso a ieri sera, in quello che definiscono derby d’Italia, definizione quanto più errata possibile, la Juventus può giocare un derby in Italia con chi può esserle pari, non certo con chi ha fatto del vittimismo il suo DNA
E’ infatti andato in onda il solito clichè, le solite pianginerie finali, le solite provocazioni in campo (vedere le immagini finali spero siano usate come prova tv, ma non avverrà), insomma la solita partita tra le due squadre con le solite polemiche post partita a senso unico, quando quelli perdono, occorre trovare la colpa negli arbitri, quando vincono invece lo fanno anche contro gli arbitri e VAR, come da recente accaduto in Supercoppa 2022, gara di ritorno 2022, finale di Coppa Italia 2022, tutte partite pesantemente condizionate da decisioni prese al VAR, ad esempio di pestone di Dzeko su De Sciglio, tramutato in calcio di rigore, o di VAR spenti quando, nella stessa area di rigore, accadono due episodi uguali e contrari, uno diventa rigore a favore di una delle due, l'altro invece ... "non ci sono immagini chiare".
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Correva il 23' del primo tempo, quando la Juventus è passata in vantaggio, hanno impiegato 5 minuti per cercare disperatamente il frame che giustificasse l'annullamento di un gol, già questo è significativo; ma c'erano esattamente 22 minuti nel primo tempo, cui si sommano 45 nella ripresa, cui si sommano 5 minuti per tempo di recupero, allungati di due minuti per tempo: OVVERO AVENDO AVUTO A LORO DISPOSIZIONE UN TOTALE DI 81 MINUTI DA GIOCARE ANCORA, NON SONO RIUSCITI MAI A TIRARE IN PORTA, HANNO RISCHIATO ALMENO IN 5 OCCASIONI DI SUBIRE GOL, MA ALLA FINE PARLANO SOLO DI QUELL'EPISODIO PER CERCARE ANCORA UNA VOLTA L'ALIBI DELLA LORO MEDIOCRITA', CON UN ARBITRO CHE, NELLA RIPRESA, CI HA FISCHIATO LA PRIMA PUNIZIONE A FAVORE AL 91', CHE HA SISTEMATICAMENTE LASCIATO CORRERE TRATTENUTE VISTOSE A DANNO DEI NOSTRI, CHE NON HA MAI FISCHIATO UN FALLO A FAVORE DI VLAHOVIC, E PER COMPLETARE, ANDATE A RIVEDERVI COME E' STATA CONCESSA LA PUNIZIONE ALL'INTER, TIRATA PER FORTUNA MALISSIMO.
Potrei continuare oltre su questo tema, ma chiudo dicendo soltanto che ancora una volta si è visto ieri sera quanto sia pessimo, fazioso, disonesto e servile il giornalismo italiano, che anzichè raccontare una partita che, a mio giudizio, per la Juventus incerottata è andata ben oltre le aspettative, vinta nettamente più di quanto non dica il punteggio, ha incentrato le analisi della gara solo su un singolo episodio, unico per coprire la prestazione di palta di una squadra che in classifica è seconda per caso e per penalizzazioni rifilateci da quel "Palazzo" che ci dovrebbe favorire": parliamo di calcio, perchè noi juventini solo di questo vorremmo parlare.
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Dicevo di prestazione andata ben oltre ogni più rosea aspettativa, formazione che lasciava molti dubbi, assenze che apparivano molto pesanti per uno scontro diretto (lo è, a dispetto della classifica falsa), la scelta di Soulè si è rivelata azzeccata, il trio di centrocampo Fagioli - Locatelli - Rabiot che cresce di partita in partita, infine la scelta di Gatti a terzo di difesa.
Tutte cose che però diciamolo chiaramente, non hanno entusiasmato prima del fischio di inizio, mentre abbiamo visto una squadra ordinata, compatta, micidiale nelle ripartenze quanto sprecona nelle soluzioni finali, difesa impeccabile, mai una conclusione a rete della coppia Lukaku - Dibiasi, solo una parata degna di nota di Szczesny, ad inizio, su Barella, poi il nulla nerazzurro al cospetto di due ghiotte occasioni nel primo tempo per raddoppiare, ed almeno quattro contropiedi che avrebbero meritato miglior fortuna.
Onore al merito, diamolo anche per questa volta, a Massimiliano Allegri, spesso criticato dallo scrivente, la partita ieri l'ha vinta soprattutto lui, intanto compattando il gruppo, lo si vede in campo, inoltre facendo scelte che a posteriori si sono rivelate tutte azzeccate, Soulè ha di fatto neutralizzato Brozovic, Kostic ha fatto la differenza sulla fascia, pressing alto, che ha scombussolato i piani di gioco nerazzurri, una superiorità a centrocampo a tratti umiliante per gli avversari: non possono essere tutte cose casuali, ha studiato bene la partita e i risultati sono arrivati.
Nessuno insufficiente a mio giudizio, diverse prestazioni dei singoli da encomio: a cominciare da Kostic, vero uomo partita, credo che al Meazza se lo sogneranno per un bel po'; a proseguire con Gatti, che a quanto pare, nelle due ultime prestazioni, da brutto anatroccolo si sta trasformando in cigno imperiale, sicuramente il migliore della retroguardia; a continuare con Fagioli, centrocampista moderno che bravissimo in fase offensiva, adesso si mostra giocatore completo; infine Soulè, unico peccato ieri sera il braccino corto quando ha avuto l'occasione per raddoppiare, peccati di inesperienza, ma tatticamente è stato davvero mostruoso.
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Il dopopartita di DAZN e di SKY, ma, per quanto leggo, quello ancora più schifoso di Mediaset, confermano che il boicottaggio di queste piattaforme e reti televisive E' COSA BUONA E GIUSTA:
- ventisette giornate di campionato, nove sconfitte, pari al 33% delle partite disputate, zero occasioni da rete costruite in 80' minuti successivi al momento in cui vanno in svantaggio, un arbitro che non gli fischia contro una punizione sulla loro trequarti, e ne fischia a favore degli avversari sei in tutto, di cui due nella ripresa, la prima al 91' ... e il problema sarebbe una decisione VAR peraltro abbastanza limpida.
E per non parlare di questo, abbiamo assistito a reti unificate al pianto neuroazzurro, con la pletora giornalistica a fungere da prèfiche.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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