| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
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Sco |
Fat |
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| 9 |
16 |
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F |
| 0 |
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N |
| 16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.579 |
Giocate |
3.088 |
| 2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
| 1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
| 899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
| 8.194 |
Fatti |
5.378 |
| 4.459 |
Subiti |
2.910 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 512 |
Giocate |
1.557 |
| 281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
| 113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
| 118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
| 871 |
Fatti |
2.737 |
| 472 |
Subiti |
1.378 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 16.03.2023
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Friburgo-Juventus, una gara da non sbagliare
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di Alessandro
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“Buona gara, ma troppi passaggi sbagliati. Si può fare meglio”. Allegri raccoglie con un pizzico di amarezza l'andata con l'undici della Foresta Nera risolta dal solito Di Maria versione Europa League. “Al gruppo servono regole e disciplina. Possiamo fare meglio in fase di impostazione. I ragazzi hanno fatto una bella gara. I tempi diventano fondamentali perché gli altri poi ripartono subito. Su questo possiamo migliorare". Il monito, insomma, è alla gara di ritorno allo Stade Europa-Park di Friburgo, seconda partita in assoluto tra i due club.
Intanto la partita di andata ha evidenziato lacune e certezze. Locatelli è una diga e Kostic firma un altro assist per lo strepitoso Angel, che soprattutto in coppa gioca ancora in modalità Real e PSG. “Sono contento per come è entrato Kean, ma anche per gli altri”, e in particolare Allegri elogia il centrocampista serbo: “Sta giocando una grande stagione, è vero. Si muove molto sull'esterno e sono felice. Però dobbiamo cercare di fare più gol”. Nel complesso avversari di caratura medio-bassa, questo è vero, ma pur sempre meglio di un Vlahovic ancora spaesato e lontano, troppo lontano dal vecchio feeling con la porta. Confortanti però le parole di Alex del Piero sull'attaccante serbo: “Vlahovic? Qui contano le partite in cui non segni". Il successo sul Friburgo non entusiasma quanto dovrebbe e neanche rassicura in vista del ritorno: troppo poco un gol di scarto con altri novanta minuti da giocare nella tana tedesca in Brisgovia.
Nonostante tutto la Juventus sembra candidarsi prepotentemente per la vittoria della competizione, o quanto meno ad assurgere da protagonista per le gare rimanenti del secondo torneo per club più importante nel Vecchio Continente. Non è un caso che dopo il match di andata le quote vincente Europa League relative ai bianconeri si siano abbassate ulteriormente, segnale evidente che i bookmakers stiano rivalutando in positivo le prestazioni del team di Allegri. Su tutte restano favorite Arsenal (3.50 circa) e Manchester United (media di 6.50).
Il Friburgo non spaventa ma preoccupa soprattutto per via del ritorno tra le mura amiche: solo un ko interno in stagione (1-3 col Dortmund il 12 agosto). Teoricamente c'è poco da temere di una squadra, quella di Christian Streich quinta in Bundesliga, con poca esperienza internazionale e quasi incapace di tirare in porta, nonostante le presenze e le prestazioni di Vincenzo Grifo, il giocatore italiano che ha partecipato a più gol contando tutte le competizioni (20, frutto di 14 reti e 6 assist). Modulo preferito dal tecnico tedesco: 4-2-3-1. Squadra tutto sommato organizzata, orientata all'intensità e al gioco sulle fasce. In ogni caso attenzione agli assist del capitano Gunter, all'estro del giapponese Doan e alla qualità di Grifo.
Esclusi problemi fisici seri per Chiesa e Di Maria, entrambi off nella gara di campionato contro i blucerchiati, la Juventus conferma la presenza dell'argentino per il ritorno di UEFA League, almeno in panchina. Per lui solo un affaticamento muscolare rimediato in coppa. Stessa sorte per Chiesa: escluse le lesioni alle capsule legamentose del ginocchio destro, ha approfittato del match con la Samo per rifiatare. Alex Sandro, invece, in campo solo dopo la sosta.
Adesso occhi puntati sul match di ritorno all'Europa-Park di Friburgo, che negli ultimi anni ha sostituito il vecchio Schwarzwald-Stadion. Allegri delinea un quadro approssimativo della gara in Germania. “Vediamo, non sarà semplice e lo sappiamo. Ciò che mi lascia pensare positivo è che abbiamo creato molto. Hanno concesso spazi e dovremo sfruttarli al massimo. Dobbiamo avere l'atteggiamento giusto, ecco. Fare partite di sacrificio”. Il riferimento è alla passata stagione. “L'anno scorso, ad esempio, abbiamo giocato con Chiesa centravanti e Bernardeschi seconda punta". Servirà molta duttilità, attenzione e cinismo. In un modo o nell'altro servirà una grande Juve. E magari sarà il punto di svolta stagionale di Dusan Vlahovic , atteso da tutti.
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