Tutte le partite ufficiali della stagione |
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N |
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31 |
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T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 10.03.2023
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JUVENTUS - FRIBURGO 1 - 0 - SALVATE IL SOLDATO VLAHOVIC!
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di Antonio La Rosa
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Una vittoria che lascia un po' di amaro in bocca e diverse perplessita, che lascia una sola certezza, anche stavolta dovremo giocarci la qualificazione fuori casa, in un ambiente mica male come calore, visto il chiasso costante e assordante che hanno prodotto i circa tremila tifosi ospiti (settore ospiti strapieno, anche altri settori occupati da loro), cosa comune alle tifoserie tedesche, anche se a mio giudizio nessuna di esse al pari della tifoseria del Borussia Moenchengladbach, per chi c'era quella sera allo Stadium, sa di cosa parlo. L'amaro in bocca e le perplessità nascono dalla puntuale prestazione che, dopo avere costruito una montagna, partorisce un misero topolino di un gol. La sensazione, allo stadio, era di una superiorità tecnico tattica dei bianconeri sugli avversari, della possibilità concreta di far male quando si accelerava, ma al contempo di una evidente "timidezza" della nostra squadra nella fase di rifinitura e conclusione a rete. Il dato statistico è emblematico, 20 tiri totali contro 1, 6 sullo specchio contro 0: bene, quante occasioni davvero pericolose ricordate?
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Aggiungeteci il modo come sono stati sprecati malamente almeno quattro contropiedi, uno nel primo tempo, con Vlahovic che alla fine si è scartato da solo, tre nel finale del secondo, che potevano tutti fruttare almeno una o due marcature, ed il quadro è completo, squadra che non ha la giusta cattiveria quando quando ha l’occasione di colpire, che appare con il braccino corto. Sarà questione di frenesia, di scarsa lucidità, di tremarella di qualcuno, quello che è certo nessuna di queste azioni è stata concretizzata, contro una avversaria sostanzialmente rinunciataria, un po' lo stesso andazzo di domenica all'Olimpico, e come contro la Roma loro un solo tiro in porta, unica differenza che ieri sera il VAR è intervenuto a porre rimedio ad una cappella difensiva. Due tempi come dinamica simili, buon inizio dei bianconeri, poi squadra che si abbassa, che non accelera a dovere, consentendo agli avversari di attuare al meglio la loro tattica rinunciataria, qualche errore di formazione iniziale, Miretti non può giocare da trequartista, meglio Fagioli in questo ruolo, errori nei modi e nei tempi di cambio, Vlahovic doveva essere sostituito da Kean e non da Chiesa, con il risultato che nel finale abbiamo giocato in 9, nonostante ciò siamo riusciti a sprecare tutto quanto si poteva sprecare.
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Su Di Maria, pochissimo da aggiungere, quattro reti su quattro nelle ultime due gare in Europa, la sensazione chiara che quando entra in gioco lui, accade sempre qualcosa di importante, credo siano pure significative le parole di elogio dell’allenatore tedesco Streich. Per il resto direi bene Locatelli, anche se leggo qualche critica ingiusta nei suoi confronti, bene pure Fagioli, Kostic nella ripresa, quando finalmente avanzato, avendo fatto il terzino nel primo tempo, e, cosa che non fa notizia, bene Danilo e Bremer. Ho scritto "salvate il soldato Vlahovic", perché si nota lontano un miglio che gioca in eccesso di tensione ed anche in contraddizione tattica, a mio giudizio. Il serbo non è Mandzukic, ma nemmeno Higuain, è più vicino aTrezeguet o Bobo Vieri come attaccante, centravanti naturale che deve essere imbeccato solo dalla trequarti di campo, non deve arretrare per fare da sponda e far salire la squadra, questo è compito che devono avere altri; qualcuno lo critica per gli stop e il controllo palla, a questi dico di ricordarsi di Pippo Inzaghi che uno stop a seguire non sapeva farlo neppure sotto tortura, eppure ha segnato a valanga con tutte le maglie.
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Due parole infine sullo sciopero (mica tanto sciopero …) della curva sud, motivato dal fatto che per l'ennesima volta la DIGOS ha vietato l'ingresso di striscioni e semplici bandiere, il tutto mentre nel settore ospiti entra di tutto, e direi pure in tutti gli stadi d'Italia. Ieri sera ho incrociato diversi tifosi della curva sud letteralmente inferociti dall'ennesima provocazione (e stavolta hanno ragione), da parte della DIGOS di Torino, che non ha fatto entrare striscioni e cartelloni davvero innocui (alcuni li ho pure visti, puro incitamento e basta), che non consente ingressi di coreografie, come accade in tutti gli stadi d'Italia e non solo, ma nulla controlla nel settore ospiti, dove espongono di tutto, anche ieri sera, oltre a bandiere e striscioni, un vel "JUVE M*R*A" a caratteri cubitali. Oggi la curva sud non ha più gli elementi inquinanti del passato, la vicenda Alto Piemonte ha fatto pulizia, vogliamo quindi spendere una parola con la società a difesa di questi tifosi. Che poi sono quelli che seguiranno sempre la squadra, sia che vinca sia che perda, sia quando ci sono le vacche grasse che quando ci sono le vacche magre. Restituiamo ai tifosi il piacere di tifare e di amare la Juventus: altre volte avrei criticato questo sciopero (che poi c'è stato fino ad un certo punto, il tifo ieri sera c'è stato, forse perchè stimolato dai tifosi avversari), stavolta no, la attuale curva sud è una curva ormai ripulita da quelli che erano i personaggi discutibili, vietare a questi tifosi di poter fare entrare coreografie, striscioni di incitazione, poter entrare con tamburi, trombe, è una vessazione ingiustificata e su questo mi auguro che la società cominci a farsi valere, a difesa di una tifoseria che oggi non ha nulla da spartire con chi un tempo la inquinava.
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Facciamo un passo indietro, a domenica sera. La farsa della settimana è stata la sospensione della squalifica a Mourinho, che così è potuto andare in panchina contro la Juventus: non che la cosa abbia inciso, è stata la Juventus a suicidarsi, ma davvero singolare r ridicola la motivazione che ha portato alla sospensione temporanea della squalifica, da parte della Corte Federale d’Appello, che però proprio oggi ha respinto il ricorso, così il nostro Mou non sarà in panchina contro la Lazio. IN fondo ai romanisti sta bene essere presi in giro così, tanto attenti al dito dell’antijuventinismo imperante, quanto distratti dalla luna del nuovo potere forte in Federazione e in Lega, l’asse Lotito – Delaurentiis, che fa il bello e il cattivo tempo con arroganza degna di miglior causa.
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Non prendo più in considerazione la serietà di un presunto campionato totalmente falsato e deciso a tavolino, quindi mi arrabbio fino ad un certo punto se la Juventus non vince o peggio perde come domenica sera, qualcosa mi dice che comunque non avremmo vinto lo stesso, anche se i pali fossero stati gol: pensate possa essere ancora considerato seriamente un torneo nel quale, dopo essere stati tolti 15 punti in meno di due ore, senza contraddittorio, ad una squadra in corsa per i piazzamenti di vertice, si sospende la squalifica di un allenatore, di fronte ad un rapporto di un ufficiale di gara, l'arbitro, con la motivazione che non si è potuto decidere perchè ... doveva essere interrogato il quarto uomo Serra, e ciò non è stato possibile per ragioni di collegamento? Il resto lo si è visto in campo, è chiaro che Mourinho ha potuto fare tutte le sceneggiate del caso, entrare in campo non a gioco fermo, invocare ammonizioni ed espulsioni, far partire la panchina intera ad accerchiare arbitri e assistenti di linea, senza mai essere richiamato, del resto a farlo si rischia come Serra di essere linciati e magari cacciati dal mondo arbitrale; emblematica la sceneggiata sul l'espulsione (giustissima, ma ...) di Kean, strattonato e scalciato a ripetizione, con Maresca a non intervenire, salvo poi uscire il rosso diretto per il fallo di reazione.
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Poco da dire sulla partita, è la Juventus a dovere recitare il suo mea culpa, perchè non ha accelerato quando necessario, perchè ha sprecato la serata devastante di Kostic (quanti palloni messi in area e sprecati malamente), perchè mostra di avere due problemini mica di poco conto, in porta e in attacco: dà fastidio certamente perdere una partita nella quale il pareggio, nonostante Maresca, sarebbe stato stretto, ma mettiamola così, non tutti i mali vengono per nuocere, a questo punto, visto che comunque vada fuori dal campo, i punti sufficienti ci sono, sarebbe fondamentale cominciare a giocare con la mentalità del nulla più da perdere e tutto da guadagnare, liberi mentalmente, con la necessaria cattiveria.
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Per chiudere il colpo di scena settimanale, anche se meglio aspettare ancora qualche giorno per parlarne: la sentenza del TAR Lazio, su ricorso di Cherubini e Paratici che obbliga la Procura Federale e la CO.VI.SO.C. a dare copia della famosa nota 10940 datata 14 aprile 2021. Che probabilmente è il primo atto su cui si fonda l’accusa alla Juventus, ma anche ad altre squadre che, come ricorderete, in prima battuta sono state assolte nel processo poi riaperto esclusivamente per i bianconeri. Aspettiamo fino a lunedì per vedere cosa accade, i giornali di regime (leggasi Corriere dello Sport), anticipano che la FIGC ricorrerà al Consiglio di Stato avverso il provvedimento del TAR Lazio, già questo è indicativo della ostinazione con cui si vuole occultare il documento, diventa forte il sospetto che contenga notizie che è meglio non si conoscano, ma non a danno della società Juventus, bensì di altre. Ma a parte ciò, direi fondamentale il significato giuridico di questa sentenza, mi riservo di scriverne più avanti, cito solo un passo: Par. 6.3 della Sentenza TAR, ultimo periodo: "Ma anche i profili relativi alla regolarità dei campionati, che attengono sia al regolare funzionamento degli stessi sia alla salvaguardia della par condicio tra i partecipanti, sono rilevanti per l’ordinamento statale, che prevede al riguardo una tutela giurisdizionale piena affidata alla giurisdizione amministrativa." Come dire, finora i vari Gravina, Chinè, Sandulli, Torsello e complici vi hanno preso in giro, la giustizia sportiva DEVE sottostare ai principi generali del diritto e del giusto processo.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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