Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 17.02.2023
|
Juventus - Nantes 1 - 1 - "ARITANGA ROMBA COJOTA!"
|
di Antonio La Rosa
|
"Aritanga romba cojota", celebre frase di un celebre film con Sordi e Manfredi protagonisti ("Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?", ovvero sono ritornati i rompi "cojota", che poi in Europa sono sempre i soliti, ovvero i direttori di gara, designati dal torinese Roberto Rosetti, messo lì dallo sloveno Aleksander Ceferin, grande amico di Evelina Christillin (pronunciate "Christillèn, con il CH molto aspirato, in suo onore), che puntualmente trovano modo di far spazientire la tifoseria bianconera, con direzioni che imporrebbero l'impalamento in pubblica piazza.
Non mi sottrarrò alle valutazioni della partita, ma è evidente che qui siamo di fronte a disonestà e malafede a senso unico, conseguenza di una vendetta di un personaggio che vede messa in crisi la sua egemonia sul calcio europeo (mi dicono che anche in Barcellona - Manchester Utd ci sia stato un arbitraggio infame, guarda caso terna e VAR italiani), non possono essere errori di buona fede decisioni a senso unico palesemente viziate come: - il non avere visto il fallo su Chiesa nella azione dalla cui ripartenza avversaria è scaturito il pareggio; - il non avere espulso Castelletto, già ammonito; - l'avere stravolto il protocollo VAR per non concedere un clamoroso e netto rigore; mi limito a queste, anche durante la gara la sensazione dei due pesi e due misure è stata evidente fin dalle prime battute, questo è il classico arbitraggio mirato.
Non per questo non dobbiamo recitare il mea culpa per avere mollato nel finale di primo tempo e prima parte della ripresa, quando invece occorreva accelerare per chiudere la partita, sapendosi che in Europa avremo sempre arbitri del genere, fino a quando ci sarà lo scontro tra A22 Sport e UEFA: un quarto d'ora folle, incomprensibile, indegno di una squadra che proprio in questa competizione dovrebbe cercare le ragioni di una riscossa per le note vicende extracalcistiche, avversari che trovano il pareggio e poi una reazione più di nervi che di gioco, situazioni sfortunate, ma mai come ieri sera quella sfortuna è stata cercata.
A fine gara, Allegri mi dicono sia sclerato a fronte di domande dallo studio, avrà avuto le sue ragioni ma una volta tanto dovrebbe fare i suoi bravi esami di coscienza e qualche autocritica, quando sistematicamente accadono le stesse cose ad ogni partita, la Juventus gioca per un tempo o poco più, ha cali di concentrazione, manifesta disordine tattico e tecnico (possibile che molti dei nostri giocatori quando in possesso palla, raramente rischiano la giocata in avanti e si accontentano del passaggio laterale o retropassaggio, quasi a deresponsabilizzarsi?), sembra volere sperare nella giocata individuale, nel giocatore che si inventi qualcosa, cose che alla lunga non producono risultati, lo stiamo vedendo da due anni ormai e da due anni in panchina c'è lui.
Siamo a febbraio ed ancora non abbiamo una formazione "tipo" o quantomeno un modulo di gioco "tipo", dobbiamo vedere Chiesa a tutta fascia, quando si è ancora una volta evidenziato ieri sera, dopo il pareggio francese soprattutto, che Chiesa è un attaccante e quello deve fare, sapendolo fare bene; mi sembra di rivedere l'annata di Pirlo, quando si andava avanti di esperimenti in esperimenti, con la differenza che alla fine venne trovato il giusto equilibrio, non a caso poi si finì la stagione al meglio: qui invece si vive ancora alla giornata e si spera in Di Maria, che ormai fa più il regista a tutto campo che l'esterno di ruolo, per cui mi auguro che si scelga un modulo ed una formazione definitiva, da qui a fine stagione.
Poco da dire sui singoli, il discreto primo tempo è stato vanificato per alcuni, da un inizio ripresa allucinante, mi riferisco a Paredes e a Fagioli (altra nota, sta cominciando pure lui a giocare in orizzontale, quando la sua bravura era testa alta e giocare in avanti), da scivolate fantozziane quale quella di Bremer sul pareggio avversario; pochi da salvare, Di Maria, Kostic, Chiesa, lo stesso Vlahovic, quando decentemente servito.
Io credo nella qualificazione, a patto che qualcuno si convinca a darsi una regolata ed essere bravo anche nei fatti, non solo davanti ai microfoni.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|
|
|
|