Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
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N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 02.02.2023
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Lettera aperta ANAJ ai parlamentari
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di Juworld.NET
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Alla cortese attenzione degli ill.mi Onorevoli e Senatori del Club Juventus del Parlamento, nelle persone:
- del Presidente, L'On. Maurizio Paniz;
- dei Componenti il CD: On. Alessandro Manuel Benvenuto, On. Salvatore Buglio, Sen. Guido Castelli, Sen. Dario Damiani, Sen. Giuseppe Lumia, On. Luigi Marattin, On. Marco Osnato, On. Roberto Pella, On. Tommaso Pellegrino, Sen.ce Maria Rizzotti, On. Andrea Rossi, Sen.ce Daniela Sbrollini, On. Nicola Stumpo, On. Luca Toccalini - LORO SEDI
OGGETTO: Lettera aperta
Preg.mi Onorevoli e Senatori,
la scrivente ANAJ / Associazione Nazionale Amici della Juventus, è nata nel 2006 e ha proseguito la propria attività, per difendere la dignità della Juventus, vittima di un'inchiesta e di una sentenza che puniva solo la Juventus e che ignorava il comportamento simile (e in un caso molto più grave) di numerose altre Società di calcio. In questi giorni ci troviamo di fronte a una situazione pressoché identica: la Juventus viene subito sanzionata ed esposta al pubblico ludibrio, mentre per i comportamenti identici di altre squadre si ribadisce invece l'assoluzione, che era stata pronunciata in precedenza anche nei confronti della Juventus. Altre decisioni sono annunciate per febbraio, ma è facile immaginare di che tenore saranno.
Chiediamo alle LL.SS. e al Parlamento da poco rinnovato una o più iniziative, per affrontare una problematica non di parte, ma di interesse generale, in linea anche con le recenti dichiarazioni del nuovo Ministro dello Sport (on. Andrea Abodi), che ha affermato: “…È probabile che io debba proporre un intervento per il miglioramento della trasparenza, l'efficienza della giustizia sportiva e dei modelli di gestione dello sport professionistico". È appunto la trasparenza e la credibilità del sistema di giustizia sportiva FIGC, che vogliamo segnalare quale problema di valenza generale. Il regolamento attuale, come quelli precedenti, sono (secondo noi volutamente) pieni di falle giuridiche e anche relative alla mera logica, lasciando ampio margine discrezionale ai giudici FIGC, in materia di tempistiche, procedure e parametri entro i quali assumere o non assumere decisioni ed emettere sentenze. La giustizia sportiva FIGC non può più essere gestita con una regolamentazione di sapore ottocentesco, da ristretto ed elitario circolo snobistico privato, che raggruppa pochi vip annoiati che ritengono di essere in casa propria, con il potere di fare e disfare a proprio piacimento, senza trasparenza, senza coerenza, senza logica e senza credibilità. Il calcio è invece oggi una delle più importanti industrie del Paese, che produce miliardi di fatturato, dà lavoro a centinaia di migliaia di famiglie, muove sani interessi e passioni popolari.
Chiediamo alle LL.SS. una seria riflessione, sui seguenti fatti degli ultimi 25 anni circa, troppi per essere casuali e troppi per potere essere ancora ignorati o tollerati:
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, una Società calcistica italiana della massima serie ha schierato in campo giocatori extra-comunitari in numero eccedente il consentito, con documenti falsificati e provenienti da refurtiva in una Prefettura italiana (Latina). A tale Società non sono state applicate le sanzioni all'epoca vigenti (un punto di penalizzazione per ogni partita giocata), bensì le regole sono state arbitrariamente “cambiate in corsa” e la Società ha subito solo una modesta sanzione pecuniaria. Peraltro un dirigente di tale Società, reo confesso che in sede penale ha patteggiato una pena detentiva, ricopre oggi una importante carica dirigenziale in seno alla Nazionale Italiana di Calcio. Peraltro è stato recentemente nominato in una importante carica dirigenziale del settore arbitrale un soggetto agli arresti domiciliari, per traffico di stupefacenti;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, un'altra Società calcistica nazionale ha schierato in campo giocatori extra-comunitari in numero eccedente il consentito. Anche in questa occasione le regole (penalizzazione di un punto per ogni partita disputata) sono state arbitrariamente “cambiate in corsa” e a questa Società è stato consentito di proseguire regolarmente il Campionato di Serie A, oltretutto vincendolo;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, nel 2006 la Juventus è stata condannata per un reato sportivo non previsto dal codice (il fantasioso “illecito strutturale”), ma inventato sul momento per la Juve e solo per la Juve, mai (ovviamente) applicato prima e (curiosamente) mai più applicato dopo. Pochi giorni prima del processo i gradi di giudizio sono stati arbitrariamente ridotti da tre a due e sono stati sostituiti i membri del collegio giudicante. Inoltre le motivazioni della sentenza citano diversi fatti e diverse circostanze in realtà mai avvenuti;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, altre squadre sono state salvate, perché comportamenti anche molto più gravi sono stati (curiosamente) “scoperti” a prescrizione già decorsa, ma queste nuove scoperte non hanno portato (curiosamente) alla riapertura del processo sportivo nei confronti della Juve;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, sono stati sottratti alla Juve gli Scudetti 2005 e 2006 vinti sul campo. Lo scudetto 2006 è stato assegnato (curiosamente) alla terza classificata con 17 punti di distacco, mentre lo stesso principio non è stato applicato (curiosamente) per l'annata 2005, con il relativo titolo di Campione d'Italia che è ufficialmente tuttora vacante e non assegnato;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, la Juve è stata condannata per le plusvalenze da sola, senza nessuna altra sanzione per gli altri club, che hanno operato plusvalenze come la Juve, con la Juve o tra di loro. Peraltro molte di queste plusvalenze sono state realizzate con Club stranieri di diversi Paesi UE e non UE, senza che nulla di irregolare abbiano rilevato i rispettivi organi nazionali di giustizia sportiva e ordinaria;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, la Juve è stata processata due volte per lo stesso motivo, la seconda volta a distanza di pochi mesi dalla prima. Il secondo processo si è svolto a carico della Juve e di altre otto Società, mentre il primo si era svolto contro dodici Società, cosicché tre Società sono state (arbitrariamente) lasciate fuori dal secondo processo, mentre otto delle restanti nove sono rimaste (arbitrariamente) fuori dalle sanzioni, le quali dovrebbero punire fatti che obbligatoriamente, per definizione, si consumano almeno in due;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, il secondo processo si è svolto repentinamente in pochi minuti, non in presenza ma “a distanza” e (curiosamente) a porte chiuse, con il pretesto dei fatti nuovi relativi alla documentazione inviata dalla Procura di Torino alla FIGC. La pretestuosità di tale motivazione è evidenziata dal fatto che tale documentazione appare composta da circa 14 mila pagine, che nei tempi strettissimi del processo evidentemente non sono state nemmeno lette, non consentendo la loro lettura nemmeno alle difese, in violazione del diritto alla difesa di qualsiasi imputato;
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, la Juve è stata punita, usando un articolo del codice che prevede “uno o più punti di penalizzazione”. Ma che significato può avere nel terzo millennio, in un codice di giustizia, la dicitura “uno o più punti”? Significa di fatto da due all'infinito, a discrezione del giudice di turno, in violazione della logica, dei principi giuridici e dei diritti, tra cui quello di uguaglianza di fronte alla legge. Così il procuratore FIGC ha potuto chiedere (del tutto discrezionalmente) nove punti di penalizzazione (numero “sparato” a caso, non previsto dal codice) ed ottenerne invece quindici, a modificazione “in peius” (altro numero “sparato” a caso, non previsto dal codice);
- GRAZIE A QUESTE NORMATIVE (VOLUTAMENTE) GENERICHE E RAFFAZZONATE, sono state irrogate squalifiche e inibizioni dalle attività FIGC ai dirigenti Juve, il cui ammontare è pure frutto di una arbitraria, estemporanea decisione del giudice di turno. È stata addirittura inflitta una inibizione FIGC anche a un Componente indipendente del CDA e Direttore del Museo Juve, il giornalista dott. Paolo Garimberti, il quale non è nemmeno iscritto alla FIGC, né lo è mai stato.
Altri numerosi esempi potrebbero essere aggiunti a questo annoso elenco, ma anche solo così l'ANAJ ritiene la misura più che colma e semmai i fatti recenti costituiscono la classica goccia che fa traboccare il vaso. Si tratta di una misura ricolma di incoerenza, regole aleatorie, ampia discrezionalità in decisioni e interpretazioni, incertezza del diritto, disuguaglianza di fronte alla legge, insomma qualcosa di molto simile al concetto di “abuso di potere”. Il tutto appare a nostro avviso ormai meritevole di un intervento delle Istituzioni politiche, del Parlamento, del Ministero della Giustizia e del Ministero per lo Sport. Facciamo appello alla sensibilità delle LL.SS. per produrre, nel legittimo esercizio delle funzioni parlamentari, ogni iniziativa tendente alla soluzione dei gravi problemi giuridici segnalati.
Con perfetta osservanza, ringraziamenti e distinti saluti.
31.01.2023 – IL PRESIDENTE ANAJ – Prof. Paolo Bertinetti (firmato in originale)
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