Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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7 |
12 |
3 |
3 |
1 |
8 |
3 |
C |
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11 |
3 |
2 |
0 |
13 |
6 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
12 |
23 |
6 |
5 |
1 |
21 |
9 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.575 |
Giocate |
3.085 |
2.506 (54,78%) |
Vittorie |
1.697 (55,01%) |
1.170 (25,57%) |
Pareggi |
835 (27,07%) |
899 (19,65%) |
Sconfitte |
553 (17,93%) |
8.187 |
Fatti |
5.372 |
4.456 |
Subiti |
2.908 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
511 |
Giocate |
1.553 |
281 (54,99%) |
Vittorie |
925 (59,56%) |
112 (21,92%) |
Pareggi |
367 (23,63%) |
118 (23,09%) |
Sconfitte |
261 (16,81%) |
870 |
Fatti |
2.730 |
471 |
Subiti |
1.375 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 25.01.2023
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Iniziano a preoccuparsi!
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di Stefano Bianchi
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Ci hanno dato degli ingenui, pensano che siamo illusi. Anche se non so di voi, io sono illuso, illusissimo, convinto come sono che in Ucraina si combatta per l’Europa e non per gli USA, che i prescritti siano profondamente onesti e che Renzi sia un politico disinteressato. Però di illusi ce ne devono essere parecchi, visto che le campagne avverse alle piattaforme che detengono i diritti della Serie A, per tutti il seguitissimo #disdettaDAZN, inizia a far preoccupare chi di dovere. Tutto lascia sperare che, stavolta non avverrà come nel 2006. Dovrebbe essere chiaro a tutti come, ciclicamente il sistema si metta in moto contro la Juventus: fa finta di voler ripulire il calcio da tutti i corrotti, i dopatori amministrativi e farmacologici, ma le squalifiche arrivano solo a Torino.
Stavolta pare che lorsignori non debbano passarla liscia: i nostri fratelli bianconeri stanno annullando gli abbonamentio alle pay TV, e una pioggia di disdette sta arrivando a DAZN, Sky e TIM. Il Sole 24 ore, quotidiano di Confindustria, dimostra come la Juventus, la squadra col maggior seguito di tifosi, generi quasi la metà degli introiti televisivi derivanti dal calcio. Facendo i conti in tasca alla maggiore di tali piattaforme, cessando di pagare i circa 35 euro al mese per i 9 mesi della durata del campionato, essa perderebbe 315 euro a stagione per ogni utente. Con 500 mila "sole" disdette (il totale degli abbonamenti risulta essere di circa due milioni), c he per DAZN significherebbe una perdita di fatturato di 155 milioni annui.
Perché tante disdette? Ecco qua: "Perché sono stufo di subire soprusi e sono intenzionato a fare qualcosa, non come nel 2006"; “Se il calcio italiano si regge sui diritti TV, se i diritti TV li pagano i tifosi e se la maggior parte dei tifosi siamo noi juventini, il carrozzone sta in piedi grazie a noi che finora siamo sempre stati zitti e buoni. Ora basta!”; "Ci puniscano tutti, se siamo colpevoli, ma non è così. Sempre noi e mai gli altri ad essere puniti: io me ne vado!"; "Basta mantenere un sistema calcio che mi tratta come un figliastro, con i figli buoni che sono sempre gli altri"; "O si puniscono tutti, oppure insieme a noi crollerà il calcio italiano"; “Non in mio nome. Non con i miei soldi. Non un altro 2006"; “Mai più un euro a un sistema che ci fa la guerra contro”.
Ovvio come la maggior parte delle disdette abbia un significato anti-establishment, ma c’è altro: "Perché non vale la pena di investirte in un prodotto non credibile"; "Anche per tutte quelle telecronache e commenti di parte sempre a favore dell’avversario di turno"; "Disdico, così mi vendico anche di tutti discorsi antijuventini che sono stato costretto ad ascoltare per anni, a causa del loro monopolio di immagini".
Cosa si propongongono i tifosi con la disdetta dei propri abbonamenti? Chiatro come il bersaglio grosso sia quella federazione che attinge il 47% degli introiti totali proprio dai diritti audiovisivi. E per pura coincidenza (un po’ di fortuna, ogni tanto!) questa campagna dei tifosi capita proprio nell’imminenza delle trattative per la concessione dei diritti televisivi dei prossimi tre anni, tra la federazione e broadcaster. Ecco il nocciolo della questione: colpire la FIGC attraverso la perdita dei fondi che le pervengono dai diritti TV, ecco la strategia di tanti nostri fratelli bianconeri. Specie quelli più lontani da Torino, disposti al sacrificio di non vedere più la Juve, se non nei servizi parziali delle televisioni generaliste. Si vuole mettere in crisi la FIGC e farle pressione per l’annullamento della condanna, ma dare anche un segnale forte per il futuro. Un futuro immediato (la manipolazione della cosiddetta "carta Ronaldo" per darci altri quindici punti di penalizzazione) e anche per dopo: dare un segnale fortissimo a tutto l’establishment, che noi tifosi bianconeri ci siamo rotti i co***ni di un sistema marcio in cui le regole sono sempre double face, con la faccia brutta sempre rivolta verso di noi.
Nella campagna #DisdettaDAZN, non sarebbe male un aiuto in questo senso da parte della Società Juventus, tipo l’annuncio dell’intenzione di entrare nel mercato delle TV a pagamento con un proprio canale, che ovviamente trasmettesse solo le gare dei bianconeri. D’altra parte, se la Coop si è messa nel campo della telefonia, perché la Juve non dovrebbe farlo in quello televisivo? Oltretutto la Coop non ha nulla a che vedere con i telefoni, mantre la Juventus, quel calcio di cui venderebbe le immagini, contribuisce a farlo.
Nel frattempo, coi soldi risparmiati con le piattaforme a pagamento, organizziamo viaggi all’Allianz Stadium a vedere la nostra Juve: lo spettacolo dal campo, senza le diavolerie elettroniche della TV, diviene irripetibile, molto più coinvolgente ed emozionante. Migliora anche dal lato umano, col senso di appartenenza che aumenta per l’essere radunati tutti insieme per sostenere la Squadra.
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