Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
8 |
16 |
4 |
4 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
17 |
32 |
8 |
8 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.580 |
Giocate |
3.089 |
2.508 (54,76%) |
Vittorie |
1.699 (55,00%) |
1.173 (25,61%) |
Pareggi |
837 (27,10%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.558 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,50%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
370 (23,75%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,75%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 09.01.2023
|
JUVENTUS - UDINESE 1 - 0 - UN GOL DI UN CAPITANO AD ONORE E MEMORIA DI DUE GRANDI CAPITANI
|
di Antonio La Rosa
|
Un famoso allenatore spagnolo di anni addietro, Luis Aragones, sosteneva che non esiste il bel gioco, ma il risultato che fa diventare bello il gioco, il tutto con una definizione che suonava, più o meno, "se hai vinto, vuol dire che hai giocato bene", ovvero l'utilitarismo al di sopra del modo come si raggiunge il risultato prefissato: in questo momento la Juventus si rispecchia in questo concetto, due vittorie di fila, maturate nel finale, il resto non dovrebbe avere importanza. Indubbiamente anche la prestazione di sabato sera fa storcere il naso, specie in relazione al primo tempo, paradossalmente avevamo giocato meglio in partite nelle quali non si era raggiunto il risultato pieno, una per tutte quella contro la Roma (a voler dimenticare gli scempi di Irrati), c'è la differenza che ad inizio stagione si giocava spesso così o peggio e si perdeva o comunque non si conquistava la posta piena, adesso almeno c'è una maggiore compattezza difensiva, una maggiore cattiveria in campo, si torna a vedere la fame di vittoria qualche volta a discapito della lucidità e della qualità del gioco.
LA PARTITA
La formazione schierata all'inizio ancora una volta non mi ha convinto, squadra direi coperta anche esageratamente, schiacciata verso il basso, una sola punta, Kean, con Di Maria più trequartista che schierato nel suo ruolo, un esterno a destra che tale non è, McKennie, le due mezze ali a zone invertite, Rabiot e Miretti, come dire ancora una volta gente fuori ruolo, più una sperimentazione di gioco che una vera idea di gioco. Non a caso, le cose sono leggermente migliorate quando almeno Miretti e Rabiot sono stati spostati, una sola occasione nitida su palla inattiva, un paio di giocate tra Di Maria e Miretti, non concretizzate da Kean, poi nulla altro. Meglio la ripresa, soprattutto con i primi cambi, Paredes al posto di un Locatelli irriconoscibile, Chiesa per Miretti, , poi Milik, Fagioli, una sorta di 3 - 4 - 3 più efficace, anche se, a ben vedere, occasioni da gol più frutto di fiammate episodiche, che frutto di schemi di gioco, non penso sia casuale che il gol decisivo sia frutto di una grande giocata di Paredes (era ora!), rifinita di prima intenzione da Chiesa, a Danilo non spettava altro che di mettere palla in rete: così siamo alla ottava vittoria di fila e porta imbattuta, per adesso va bene così.
JUVENTUS IN BIANCO
La condizione atletica del gruppo è in crescendo, ma anche l’attenzione per tutti i 90 minuti. A differenza della gara con la Cremonese, stavolta si è rischiato pochissimo, cosa non di poco conto, considerando che la squadra friulana è tra le migliori della cosiddetta seconda fascia: quindi fase difensiva quasi ottimale, pur con interpreti diversi e con l’assenza di Bremer. Altro aspetto positivo, si rivede quella che è stata definita la “mentalità Juventus”, la voglia di lottare, di vincere, cose che sembravano smarrite nell’inizio stagione. Infine, la qualità dei giocatori che stanno rientrando comincia a pesare nell’economia del gioco di squadra.
JUVENTUS IN NERO
Mi sembrano evidenti le lacune del gioco offensivo, il modulo ad una sola punta appare sterile, specie se l’unica punta non è in serata. Aggiungerei pure che certe sperimentazioni a centrocampo non è che siano di aiuto, non penso sia un caso che le cose migliori sono venute nella ripresa, quando di fatto ognuno ha giocato nel suo ruolo naturale.
I SINGOLI
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, o in questo caso scendono in campo: sicuramente la squadra è nettamente migliorata con i cambi, ma è salita di livello pure la prestazione di giocatori come Rabiot, a mio giudizio il migliore dei nostri. Chiesa, poco coinvolto giocando sul lato destro, spostato a sinistra è stato efficacissimo e determinato anche quando c'è stato da ripiegare, bene finalmente Paredes, bene Danilo e, diciamolo una volta tanto, Rugani, sicuramente una prestazione eccellente. A proposito dei giovani: ho letto molte critiche a Miretti, in parte giustificate, ma non dimentichiamo che ha 19 anni, gioca a mio giudizio in un ruolo non suo, quando ha potuto fare il trequartista ha fatto bene, ha ancora inesperienza ma grandi margini di miglioramento; Fagioli e Soulè forse potevano e dovevano entrare prima, specie il primo, visto che se qualcosa oggi mancava era una certa qualità di gioco a centrocampo.
LA GIORNATA DI CAMPIONATO
Turno favorevole ai bianconeri che, se rimangono a distanza invariata vetta, approfittano dei passi falsi di Milan, Inter e Lazio, così agganciando il secondo posto e distaccando ulteriormente le inseguitrici. Torna alla vittoria il Napoli, in una gara con due rigori a favore, il primo quantomeno ridicolo, ed una espulsione di un giocatore sampdoriano, ma più che sul campo i napolisti fanno notizia per vicende fuori dal campo, ne parlerò oltre. Dicevo passo falso delle milanesi e della Lazio, tre pareggi maturati con la stessa dinamica, rimonta subita nei minuti di recupero, Milan e Lazio addirittura con un doppio vantaggio vanificato in pochi minuti. L’Inter recrimina, come suo solito, verso il direttore di gara e già oggi certe testate parlano di sospensione dell’arbitro Sacchi, a conferma che gli arbitri con alcune (dico meglio, con UNA) squadre possono sbagliare impunemente, con altre invece rischiano la carriera.
LE POSTILLE
IN ONORE DI GIANLUCA VIALLI … IL SOLITO DISONORE DEI NOSTRI MEDIA!
La Juventus ha reso onore a Ernesto Castano e Gianluca Vialli, con una commemorazione emozionante letta da Gianluca Pessotto, già compagno di squadra di Vialli, nella finale di Roma 1996. Ha reso onore ai nostri grandi ex, capitani della squadra nei rispettivi periodi, la tifoseria per intero e gran parte del mondo sportivo. Al contrario non hanno reso onore alla memoria di Vialli i nostri media, che hanno in maniera disonesta occultato il suo passato in bianconero, particolarmente il fatto che la vittoria più importante raggiunta, la Coppa dei Campioni, l'ha conquistata in bianconero. Ennesima dimostrazione di come siano caduti in basso i nostri media, di come manipolano fatti e storie pensando che sia sufficiente nascondere al pubblico la verità, salvo poi essere sputtanati dalle immagini che, in questo caso, arrivavano dall'Allianz Stadium di Torino. Noi abbiamo commemorato e reso onore ad un grande uomo e grande campione, Vialli; voi giornalisti di Rai, Sky, Mediaset, Gazzette, Corrieri e ciarpame del genere, lo avete ucciso una seconda volta, dopo avere esaltato a suo tempo quel miserabile di Zeman che lo diffamava.
CAMORRISTI ALLA RISCOSSA
1 – come sapete, ieri pomeriggio nella ormai tristemente famosa area di servizio sulla A1 di Badia Al Pino, ci sono stati gravi scontri tra tifoserie, quella napoletana e quella romanista. Dalle prime ricostruzioni, sembra che si sia trattato di un vero e proprio agguato organizzato dai primi nei confronti dei secondi, danneggiamenti, un ferito grave, tredici chilometri di coda autostrada chiusa. Stamattina leggevo e ascoltavo resoconti e appelli a fare giustizia e punire i responsabili in maniera esemplare: bene, la sanzione pare sia di quelle che passerà negli annali come modello da utilizzare verso i teppisti, venerdì prossimo, in occasione della partita Napoli – Juventus, sarà vietata la trasferta ai tifosi juventini! Voi forse sarete sorpresi, io no: del resto quando una tifoseria con un capo noto pregiudicato, minaccia di bloccare una finale di Coppa Italia, e tratta con un prefetto di Roma, napoletano e tifoso napolista (il famigerato ex procuratore federale Pecoraro), ponendo le condizioni per consentire la disputa della gara, e le conseguenze sono praticamente il rimanere impuniti (altrove si sarebbero visti chiudere lo stadio per almeno un anno), pensate che possano subire sanzioni quando, ad esempio, distruggono i settori ospiti degli stadi dove vanno in trasferta, organizzano imboscate e mettono a serio rischio l’incolumità delle tifoserie che vanno al San Paolo?
2 – Ancor più inquietante quanto accaduto pomeriggio. L’attuale presidente affari economici FIGC, già procuratore federale, Marco Di Lello, è stato intervistato da una radio napoletana. Vi riporto lo stralcio, battuto dalle agenzie di stampa, delle dichiarazioni rese: “La Juventus e i punti di penalizzazione per l'inchiesta Prisma? Da tifoso spero che il Napoli possa vincere lo Scudetto sul campo (ride, ndr). Mi aspetto francamente sanzioni anche pesanti nei confronti della Juventus e delle società che hanno collaborato con i bianconeri a creare questo sistema". Lo ha detto Marco Di Lello, presidente della commissione affari economici della Figc ed ex procuratore federale, a Radio Punto Nuovo. "In tal senso, però, i tifosi azzurri possono sperare in un provvedimento simile, ci sono le condizioni", ha aggiunto. Poco tempo addietro scrissi di questo strano legame tra inchieste persecutorie a danno della Juventus, e inquirenti, magistrati, tutti provenienti dalla città di Napoli e tifosi del Napoli. Che anche l’ennesimo personaggio dirigente federale, prima ancora di un processo, si esponga in questa maniera provando a condizionare l’ambiente nel senso del sentimento popolare diffuso, la dice lunga ancora una volta su come sia stato invaso da metastasi camorristiche, il tessuto calcistico italiano, stavolta credo si sia anche oltrepassato il limite. Dovrebbero prendere provvedimenti il presidente federale, gli organi preposti, le società calcistiche, visto che, come avete letto, questo mascalzone di Di Lello, parla di “sistema” creato dalla Juventus con altre società (mi auguro reagiscano), e soprattutto dovrebbe alzare la voce la società Juventus, ma lo farà, lo faranno? Temo di no
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|
|
|
Juve news - Tuttosport
|
Juve e Fondazione Libellula insieme contro la violenza sulle donne | Zirkzee, frustrazione Amorim: "È una preoccupazione...". La Juve osserva | Buffon e Ilaria D'Amico, galeotto fu... Muntari! La confessione in diretta tv | Batteva rigori e punizioni, da soffiare all'Inter: Juve sul portiere del futuro | Rovella, dalla Juve al sogno Lazio: "Qui a vita, la classifica la guardiamo" | Zirkzee si muove, Vlahovic anche: la Juve pesa i gol, l'assist da Manchester | Del Piero, c'è Lotito dietro alle voci Figc? La sfida a Gravina sullo sfondo | Koopmeiners, a San Siro centravanti con la febbre. Thuram meglio di Rabiot | Pagelle Juve: Kalulu ovunque, Locatelli equilibrista, Mckennie fa il possibile | Thuram si consacra a San Siro: Motta lo esalta, e i tifosi Juve... |
|
I giocatori della Juventus
|
|