 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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24 |
47 |
13 |
8 |
3 |
39 |
21 |
C |
20 |
31 |
7 |
10 |
3 |
27 |
21 |
F |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
45 |
78 |
20 |
18 |
7 |
67 |
44 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.608 |
Giocate |
3.108 |
2.520 (54,69%) |
Vittorie |
1.708 (54,95%) |
1.183 (25,67%) |
Pareggi |
844 (27,16%) |
905 (19,64%) |
Sconfitte |
556 (17,89%) |
8.233 |
Fatti |
5.406 |
4.491 |
Subiti |
2.933 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.586 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
939 (59,21%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.09.2022
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IL SILENZIO DEI (NON) INNOCENTI. - di Filippo Pernetta
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di Tifosi
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Non tragga in inganno il titolo. Non c’è alcun riferimento a interventi VAR a senso unico, miopia arbitrale antijuve o teorema Carraro. Non voglio passare per un isterico interista, capace di incolpare il sole, le stelle e l’intera via lattea, per i fallimenti della propria squadra del cuore. Al 90’ di Juventus-Salernitana lo score era un impietoso 1-2 anziché un tranquillo 3-0, in condizioni normali e con rispetto parlando. Con Sampdoria, Monza e la stessa Salernitana, abbiamo racimolato 2 punti anziché i 9 previsti, in condizioni normali e con rispetto parlando. A questo aggiungiamo il piede e mezzo fuori dalla Coppa Campioni. Il tutto al 20 di settembre, al netto di immaginari complotti di palazzo. “Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni”, credo che l’assordante silenzio della triade Agnelli-Nedved-Arrivabene, in merito alla realtà sopra descritta, senza fine e senza soluzione, sia la cosa più grottesca, sulla quale riflettere. Dopo nove anni di trionfi e due finali di Coppa Campioni perse contro avversari hors categorie, siamo tornati ai tempi della C.S.B. (Cobolli Secco Blanc), con un Presidente, spiace sottolinearlo, in palese difficoltà a livello manageriale e gestionale, circondato da un perdente cronico ex ferrarista e da un nevrotico personaggio, del quale sono anni che non capiamo il suo ruolo. Tra il 2012 e il 2019, giocare allo stadium era un incubo per tutti, adesso è una passeggiata. La difesa più forte del mondo, più Lichtsteiner, Vidal, il primo Pogba, Pirlo, Marchisio, Tevez, Mandzukic e poi Pjanic, Dybala, Higuain ma anche Morata, Llorente o “riserve” eccellenti come Padoin, Asamoah, Caceres. La Juventus del quinquennio “rinforzato”, superiore a quella degli anni ’30, superiore al Grande Torino. Sono riusciti invece a farci ripiombare nell’incubo post calciopoli, per un puntiglio, per incapacità e insolenza. Per aver perso Marotta e non aver riportato a casa Antonio Conte (si, sono una sua “vedova”). Perché con un altro presidente, Conte sarebbe diventato il nostro Alex Ferguson. E adesso? Colpa di Allegri, giocatori scarsi oppure a fine carriera, cavalli zoppi di ritorno o cos’altro? Clamorosi errori di mercato e di strategie (vedi Superlega), oscurati dalla grandezza di Cristiano Ronaldo che con il senno di poi è stato l’inizio del baratro. E loro sempre più zitti. Spero imbarazzati ma temo solo arroganti. L’impressione è quella che stia succedendo qualcosa di importante e rivoluzionario. Un cambiamento drastico, clamoroso. Perché altrimenti questo silenzio, queste mancate prese di posizione non si spiegano, non sono legali. Solo una vergognosa mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi: quelli da poltrona e quelli derubati dal caro biglietti/abbonamenti del nostro (ex) Allianz Stadium. Che dire allora? Così non si può andare avanti. Peggio delle stagioni peggiori, peggio di Montezemolo (altro ferrarista) e della famigerata C.S.B…. non resta che aspettare, vivere di ricordi e sperare in una rifondazione come quella del 1994 o del 2011. Senza se, senza ma e senza guardare in faccia a nessuno. “È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.” Gianni Agnelli
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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