Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
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N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 25.05.2022
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Maggio. Analisi dei singoli della Juventus. Buoni e cattivi - di Marco Vella
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di Tifosi
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Siamo arrivati alle valutazioni sui ''buoni'' e '' cattivi'' dell' ultimo mese di campionato, in casa Juventus. Un mese sui generis in cui sono state solo due le vere partite giocate dalla squadra, ma procediamo.
Buoni: Chiellini, Miretti, Morata.
Il primo è l' ultimo di una stirpe di capitani che lascia la squadra. Dopo diciassette anni ad altissimi livelli, con undici campionati vinti, se ne va il centrale più forte in rosa e uno dei difensori bianconeri migliori nella storia del club. Il suo addio contro la Lazio ammetto mi ha strappato qualche lacrima, oltre che per l' uomo ( che sono certo tornerà in dirigenza data la sua intelligenza fuori dal comune per il mondo calcistico ) e il campione, anche perché dell'era dei nove scudetti rimane solo Bonucci come ultimo, segno di una Juventus che ormai non c'è più, come naturale che sia. La sua menzione comunque non è solo un omaggio ma è conseguenza di prestazioni sul campo che, hanno tenuto un rendimento altissimo, basta citare soltanto la finale contro l' Inter dove è stato il migliore in campo, un vero e proprio muro capace di esaltarsi nel forcing interista e non è un caso che uscito lui la squadra si sia disunita definitivamente. Gli auguro il meglio per la sua carriera con la preghiera di non farsi convincere da Gravina a entrare in federazione ma di prendersi il trono che, gli spetta in società, può benissimo fare alla Juventus ciò che ha fatto Maldini con il Milan. Ci manca un dirigente del genere probabilmente dai tempi della triade bianconera. Passiamo ora alla sorpresa del mese di Maggio, Miretti. Come già menzionato nel precedente articolo, la scoperta di questo giovane, è una delle note liete del mese appena trascorso. Infatti, il primavera bianconero dopo le ottime prestazioni anche con l'under 23 e in youth league, ha confermato i buoni propositi, debuttando da titolare in prima squadra e trovando impiego con continuità, una rarità con Mister Allegri per un under20. Ha preso posizione in regia e si è proposto con personalità ai compagni, dando ordine in fase di appoggio e impostazione, verticalizzando con facilità ( ormai avevamo perso abitudine alla verticalità immediata ) e prendendosi i calci piazzati battendoli ottimamente, non a caso i goal contro il Venezia nascono da due piazzati battuti magistralmente da Miretti. Sembra si voglia puntare con decisione su di lui anche per il prossimo anno, inserendolo nelle rotazioni di centrocampo, spero non si ripetano con lui gli errori di gestione avuti con Nicolussi Caviglia e Fagioli, e ci sia il coraggio di puntarci con decisione. Le premesse sono ottime. Parlando di un altro giocatore, attaccato alla maglia come Chiellini, eccoci ad Alvaro Morata. Lo spagnolo ha concluso in bellezza il suo anno, con un goal meraviglioso contro la Lazio ma specialmente cambiando il match contro l' Inter. Infatti, con il suo ingresso in campo la finale di Coppa Italia contro l'Inter ha subito una sterzata con la Juventus capace di ribaltare il risultato e sfiorare anche il tre a uno. Morata è stato protagonista di una prestazione a tutto campo, che ha costretto la fascia destra rivale sulla difesa, sin quando lo schieramento tattico bianconero glielo ha concesso. Si parla di un suo ritorno in Spagna, dato che la Juventus sembra non voler spendere i 35mln stabiliti per il suo riscatto, volendosi spingere sino a 10-15. Da una parte capisco le strategie societarie che non vuole spendere per lo spagnolo il costo totale di 55mln di euro stabiliti pre-covid, considerato che Alvaro entra nel suo ultimo anno di contratto, ma fossi nella dirigenza farei uno sforzo per avvicinarmi ai 28mln per cui lo spagnolo rimane a bilancio ai colchoneros. Non dimentichiamoci che Chiesa tornerà da un lungo infortunio e difficilmente sarà in forma prima del 2023, avere in rosa un giocatore come Morata, con tanta esperienza internazionale e capace di far bene sia la seconda che prima punta, è qualcosa di cui la Juventus non dovrebbe privarsi.
Cattivi: Cuadrado, Arthur, Kean.
Passiamo alle note dolenti. Una sorpresa la prima scelta, quella di Juan Cuadrado. Non è la prima volta il colombiano compare tra i cattivi del mese quest' anno. Una annata molto diversa dalla precedente dove Juan era stato leader quasi assoluto della Juventus. Complice un cambio tattico che lo ha visto tolto dal ruolo in cui si era rivelato decisivo l' anno scorso, ovvero terzino destro, e riportato esterno alto, anche a causa dell' infortunio di Chiesa. In tal modo il colombiano pare aver perso quelle certezze difensive su cui aveva lavorato tanto lo scorso anno. Chiaro manifesto ne è la partita contro l' Inter dove prima si è perso Barella lasciandolo andare al tiro in occasione del primo goal nerazzurro, mentre nella ripresa è stato sovrastato da Perisic. L'occasione del rigore con il croato che va a fare la sponda di testa, mezzo metro sopra il colombiano è emblematica. Per coronare il tutto, la palla persa contro la Lazio da cui è scaturito il pareggio finale di Milinkovic. La mia sensazione è quella di un giocatore meno motivato e dentro al progetto, a seguito di un rinnovo annuale automatico e forse non del tutto concordato dalla società. Infatti, da quando è uscita quest' ultima notizia le prestazioni del colombiano sembrano calate, un caso? D' altro canto la Juventus con le voci su Molina e Bellanova sembra proprio alla ricerca di un esterno destro con caratteristiche e duttilità che possano ricordare quelle di Cuadrado. Secondo bocciato del mese, anche qui una conferma tra i cattivi, il brasiliano Arthur. Non tanto per le prestazioni dato che il minutaggio è stato minimo, ma ancora una volta per le dichiarazioni del suo agente, in cui si lamenta del poco spazio in vista di una cessione nel mercato estivo. Premesso che sono tra i primi a valutare con favore una sua cessione in estate, giudico terribilmente ipocrita lamentarsi dello scarso impiego, quando l' apporto dato alla squadra è stato minimo. Arthur ha giocato su buoni livelli un mese quest' anno, è stato come lo scorso anno fuori per infortunio per gran parte della stagione rivelando cosi una fragilità fisica non da poco, e nella partita decisiva con il Villareal ha steccato, nonostante le colpe non siano solo sue in quella occasione. Se Allegri si è speso con parole di elogio e gli ha preferito un giovanissimo come Miretti nelle ultime partite, data la differenza di ritmo nel gioco vista con quest' ultimo in campo, un motivo ci sarà. Sulla stessa riga di Arthur le valutazioni sull' ultimo nome, Moise Kean. Un giocatore che ho difeso ma che chiude l' anno con la stessa indolenza con cui lo ha iniziato. Se fossero vere le voci sulle sue richieste di maggior minutaggio o di cessione, anche qui avremmo davanti una bella dose di supponenza rispetto alle prestazioni rese. Quello che per lui poteva essere il mese del riscatto, dato da un maggior minutaggio e con le ottime premesse del goal al Sassuolo, si è invece rivelato un boomerang. Impalpabile contro la viola, insufficiente contro il Genoa, dove nonostante l' assist per Dybala, pesano gli incredibili errori sottoporta, anche a porta vuota che poi hanno portato alla sconfitta nel finale. A sua piccola giustificazione, vi può essere un ruolo da punta di raccordo che non fa per le sue caratteristiche. Può essere una buona seconda punta sulla fascia, alla Morata per intenderci, come veniva anche schierato nel PSG, purché abbia anche quella corsa in fase difensiva che quest'anno non ha mai mostrato.
Alla prossima per le valutazioni finali di questo anno in bianconero.
Marco Vella
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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