Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.04.2022
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Aprile bianconero. Giudizio sul gioco della squadra. Inizio del rush finale. Una data in rosso. - di Marco Vella
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di Tifosi
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Un saluto a tutti i lettori e tifosi bianconeri.
Rieccoci pronti ad analizzare il mese appena trascorso a tinte bianconere. Un mese che ha visto la squadra vivere un’ altalena di emozioni, passando dalla delusione per l’ addio definitivo alla lotta scudetto, alla finale di Coppa Italia guadagnata contro la Fiorentina, finendo con un piazzamento Champions che sembra blindato, assicurando l’ obbiettivo minimo stagionale. La squadra ha giocato cinque partite contro Inter, Cagliari, Bologna, Fiorentina e Sassuolo, raccogliendo tre vittorie, una sconfitta e un pareggio, con 7 goal segnati 4 subiti.
Cosa ha funzionato. Probabilmente abbiamo visto la squadra giocare la sua miglior partita stagionale e una delle migliori da quel ritorno di Champions contro l’ Atletico Madrid, di alcuni fa. Mi riferisco ovviamente alla sfida giocata e persa contro l’ Inter a inizio mese. Una partita giocata in maniera offensiva con un 4-2-3-1 spregiudicato con Dybala trequartista, Cuadrado a fare il Cuadrado e Morata in versione Mandzukic del 2017. Una partita condita da una prestazione quasi perfetta, tanto ritmo, tanto utilizzo della verticalità e un pressing alto quasi asfissiante, che ha soffocato la manovra interista. Ciò nonostante, tanta imprecisione, sfortuna e il contributo, permettetemi il termine, decisivo dell’ arbitro ci hanno portato alla sconfitta, che ha segnato le residue speranze della lotta al tricolore. Resta comunque una prestazione ottimale, che però sembra essere isolata, dato che a prescindere dagli schemi tattici, la squadra è parsa non riuscire a replicare quella intensità offensiva vista contro i nerazzurri. Secondo aspetto che valuto con un bel “+”, in questo mese bianconero è il carattere di questa squadra. Verrò subissato di critiche ma ho un dato che può cementare questa considerazione, con ben 12 punti guadagnati da situazioni di svantaggio la Juventus è la squadra che più di tutti è riuscita a prendere punti nonostante fosse sotto nel punteggio. Giustamente si può obiettare che, non dovremmo partire da un goal subito per reagire, ma quantomeno la squadra ha mostrato una grande voglia di non mollare mai, ultimi i goal di Vlahovic contro il Cagliari e di Kean contro il Sassuolo a tempo quasi scaduto, a riprova di ciò. Inoltre, in diverse occasioni la Juventus ha cercato la rete sino agli ultimi istanti, non lasciandosi sconfortare dallo svantaggio ( a parte la debacle in Champions contro il Villareal ) , infatti anche contro la Fiorentina nel momento di assedio finale la squadra ha trovato la rete del due a zero finale. Un aspetto caratteriale che non è assolutamente da sottovalutare ma può testimoniare uno spirito di squadra che, comunque è vivo.
Cosa non ha funzionato. Se tra gli aspetti positivi ho citato la capacità di reagire da parte della squadra, tra quelli negativi vi è d’ altro canto un approccio alle gare, ( tranne quella contro i nerazzurri ) che ha visto la squadra non riuscire ad aggredire da subitò la partita per indirizzarla a proprio favore, vedasi il goal subito a inizio partita contro il Cagliari o i primi sessanta minuti contro il Bologna. A questo si unisce una difesa che è tornata a prendere goal con troppa regolarità, un solo clean sheet su cinque match è troppo poco. Reti subite che nella maggior parte dei casi sono stati frutti di una scarsa cattiveria e pressione in fase difensiva, difatti nella partita contro la Fiorentina dove la squadra si è difesa con grande agonismo, la porta è rimasta inviolata. Dato che si conferma questo mese, e in generale tutto l’ anno, è stata la cronica incapacità della squadra di vincere le partite decisive, sia in Coppa, ma soprattutto in Campionato. Tra Inter, Milan e Napoli su sei partite, sono arrivati 4 pareggi e 2 sconfitte, dato che più dei punti persi a inizio campionato, ci è costato lo scudetto, è da quando seguo la Juventus, cioè quasi trenta anni di campionati, è la prima volta a memoria mia, che la squadra stecca tutte le partite contro le big del campionato, neanche la Juventus dei settimi posti di Ancelotti, Ferrara e Del Neri, non riuscì a vincere contro nessuna grande del campionato. Una parte di sfortuna sicuramente ha giocato la sua, ma anche un eccesso di precauzione e una mancanza di orgoglio hanno contribuito, l’ 11 maggio abbiamo l’ ultima occasione per invertire questo trend stagionale. Infine, un’ appunto per la società. Per tutto l’ anno la squadra quando è stata vittima di alcuni torti arbitrali, non ha visto ne la dirigenza ne l’ area tecnica farne un alibi e questo ragionamento è condivisibile quando non diventa un boomerang. Infatti, dopo l’ arbitraggio di Juventus- Inter, avrei voluto vedere in sala stampa un esponente della società farsi avanti e far notare con i giusti toni, la gravità di quanto era successo in campo, dove mi par evidente la squadra sia stata defraudata di un risultato positivo, mancando un rigore solare e un espulsione a carico dei nerazzurri, invece nessuno si è fatto sentire sotto tal punto di vista, tranne Rabiot che anche per questo si è guadagnato un voto positivo nel mese trascorso. Credo che far notare i torti subiti nelle opportune sedi anche a livello mediatico sia talvolta necessario per tutelare la squadra e l’ ambiente, senza per questo sfociare nei piagnistei che spesso quest’ anno abbiamo visto da parte di altre compagini.
Possibili soluzioni. In vista di questo rush finale e soprattutto della prossima stagione, che a detta di tutto l’ ambiente bianconero dovrà essere quella del ritorno al trionfo in Campionato e in un cammino più decoroso in Europa, sembrano essersi trovati un punto fermo per la Juventus. Dopo il capitolo Ronaldo, con la cessione di Dybala, sarà il gruppo a farla da padrone, si è optato per una squadra senza singoli in grado di portarsi sul peso tutte le responsabilità ( Vlahovic ancora non sembra pronto per questo tipo di etichetta), in nome di un collettivo che con la voglia di soffrire e di lottare su ogni singolo pallone, possa portare le vittorie in cascina. Una Juve formato primo anno di Conte, o anche di Allegri, dove nonostante un centrocampo stellare nessuno avrebbe sperato in un cammino europeo sino alla finale ( do ragione a Morata con il Var forse sarebbe finita diversamente ). Speriamo che i risultati finali di questo Maggio possano porre le basi per una Juventus vincente, senza dimenticarsi della data cerchiata in rosso, ovvero l’ 11 Maggio.
Marco Vella
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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