| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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74 |
21 |
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29 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.558 |
Giocate |
3.072 |
| 2.498 (54,80%) |
Vittorie |
1.692 (55,08%) |
| 1.162 (25,49%) |
Pareggi |
827 (26,92%) |
| 898 (19,70%) |
Sconfitte |
553 (18,00%) |
| 8.158 |
Fatti |
5.350 |
| 4.442 |
Subiti |
2.898 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 508 |
Giocate |
1.536 |
| 279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,70%) |
| 112 (22,05%) |
Pareggi |
359 (23,37%) |
| 117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,93%) |
| 864 |
Fatti |
2.701 |
| 467 |
Subiti |
1.361 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 11.04.2022
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JUVENTUS BATTE CHIFFI (E VALERI) 2 - 1
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di Antonio La Rosa
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così avremo gli Irrati, i Chiffi, i varisti Mazzoleni e Valeri, e le porcate sistematiche settimanali: come si può annullare un gol per una deviazione, peraltro neppure molto chiara, di un gomito attaccato al tronco e giocatore girato di spalle?
E’ avvenuto, e non poteva che essere la Juventus la cavia per l’ennesima interpretazione pindarica dell’utilizzo del VAR, un gol annullato per una fortuita deviazione di un giocatore che è girato di spalle con gomito attaccato al corpo, della quale nessuno si era accorto, sul campo: ovvero la ricerca spasmodica di come prendere una decisione a danno, stavolta le immagini poco chiare sono servite per annullare un gol, domenica sera le immagini chiarissime non sono state sufficienti per la concessione di un rigore solare, anzi si è cercato di sostenere che non vi fossero immagini chiare.
Ma non è solo questo l’episodio da evidenziare, in una gara che ha visto protagonista Chiffi con le sue decisioni e indecisioni: ormai gli avversari lo sanno, giocano sempre in 12, possono permettersi falli, fallacci, simulazioni, tutto passa in cavalleria, falli non rilevati sui nostri attaccanti, a cominciare da quello di Marin su Dybala, da cui scaturisce l’azione del gol cagliaritano, svenimenti di giocatori cagliaritani per provocare espulsioni dei nostri (grottesco il check del VAR per la ricerca di un possibile colpo inferto da Vlahovic su un avversario, passibile di rosso).
Come dire, ancora una volta abbiamo giocato più contro la direzione di gara che contro la squadra avversaria, tanto da potersi dire che a Cagliari, Juventus batte Chiffi / Valeri 2 – 1.
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Il primo tempo di Chiffi e Valeri di ieri sera non può essere definito momento negativo o mediocrità di direttore di gara e addetto VAR, ma vero e proprio atteggiamento banditesco a senso unico, di chi sa che non ci saranno reazioni e provvedimenti, del resto se Rocchi premia Irrati e Mazzoleni per quanto operato domenica scorsa, volete voi che chi verrà dopo abbia qualche timore a decidere sempre in danno di chi rimane silente e inerte?
Già vi erano da parte mia dubbi sull'intervento di Marin su Dybala, da cui scaturisce il vantaggio cagliaritano, ma quanto accaduto dopo è ancora più grave, un gol che era ed è apparso immediatamente regolare, nessun giocatore sardo a protestare o lamentare qualcosa giocatori che vanno a centrocampo per riprendere ed invece ... check del VAR a trovare il nulla, perchè nonostante mi si dica che c'è una regola apposita, io credo si applichi se a toccare di mano anche involontariamente la palla sia chi segni, non se ci sia una deviazione di mano che, nel caso, potrebbe essere decisiva solo a braccio largo, mentre come avete visto, Rabiot aveva il gomito attaccato al torace ed era girato di spalle.
Controdomanda, se invece di essere un bianconero, fosse stato un cagliaritano, avrebbero annullato per dare il rigore?
Io penso di no; aggiungeteci pure le tante sceneggiate dei cagliaritani alla ricerca della provocazione o della simulazione che potesse magari far espellere qualcuno dei nostri, il tutto senza che Chiffi intervenisse almeno una volta.
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Non è solo questo l'episodio grave, che smentisce l'uso del VAR di domenica scorsa, qui alla ricerca del fotogramma che possa invalidare un gol alla Juventus, domenica scorsa a nascondere il fotogramma che su un fallo fischiato dal direttore di gare, il contatto era avvenuto dentro l'area di rigore: parliamo di due episodi uguali e contrari come uso del VAR, che in comune hanno solo la squadra che ne viene penalizzata, e non è la prima volta.
Questa è una Juventus che ha limiti, che non riesce ad esprimere un gioco costante per i 90 minuti (anche ieri un vistoso calo nella ripresa), che ha un centrocampo non all'altezza, ma se a questi limiti aggiungiamo anche le puntuali e sistematiche decisioni apertamente ostili, emerge che in un campionato livellato verso il basso come questo, con direzioni di gara serie, forse si lotterebbe per il titolo, pur con un organico non eccelso.
Date almeno un punto ai bianconeri e toglietene due all’Inter, solo per fare l’ultimo esempio, la classifica apparirebbe molto diversa, considerando il calo del Milan, che non riesce più a segnare, nonché la discontinuità del Napoli.
Ad ogni modo, sabato sera per fortuna si è vinto, ripensate ai punti persi per decisioni molto discutibili, a cominciare da Udine, a proseguire al mani non visto da arbitro e VAR contro il Napoli, da parte di Mertens, al rigore non visto su Morata contro il Milan, allo scempio di Irrati: non dico che avremmo conquistato tutti i punti , ovvero 8 - 9, ma almeno 4 - 5 indubbiamente, anche in scontri diretti, fatevi i bravi calcoli e traetene le somme.
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Provando a parlare di calcio, è stata una partita a senso unico, ma con i soliti limiti di gioco più volte evidenziati, primo tempo con notevole volume di gioco, poca concretezza, molti tiri in porta pochi davvero pericolosi, un gol annullato e qualche conclusione velleitaria da fuori area, nessun pallone giocabile per Vlahovic, ed è questa la nota dolente; ripresa nella quale almeno il nostro centravanti in qualche situazione ha provato lui a costruirsi l'occasione, bene o male c'era arrivato al tiro prima del gol decisivo, come dire abbiamo in avanti un autentico fuoriclasse ma non viene sfruttato come si deve.
Questa squadra di conseguenza dipende dalle giornate di vena dei suoi giocatori più tecnici, non a caso il gol decisivo è nato sulla verticale Dybala - Vlahovic, e le azioni migliori dalle accelerazioni, discontinue ieri sera, di Cuadrado; Arthur tiene bene palla ma tiene molto palla e tende a rallentare il gioco, meglio quando si gioca con il centrocampo a 2 e due esterni puri a provare ad allargare il gioco sulle fasce; aggiungo che ho visto una buona prestazione di Luca Pellegrini, a mio giudizio si deve puntare su di lui fino a fine stagione.
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Infine due parole sulla maglia della Juventus per la prossima stagione.
Ho il fondato sospetto che Adidas ci odi, non è possibile calpestare così la storia e la tradizione di un club, proponendo divise assurde, poco rispettose dei colori sociali ufficiali della squadra, che indicano in maglie a strisce bianconere di uguale dimensione, quella che deve essere la divisa ufficiale.
Posso capire le strisce di quest’anno più larghe della tradizione, posso capire pure la maglia 2018 – 19 , ancor prima quella 2015 – 16, forse la più vicina alla divisa “storica” bianconera: ma le ultime versioni sono davvero sconcertanti, a cominciare dalla H che veniva fuori tra strisce larghe e quadrato dello sponsor, a quella da fantino del Palio di Siena, a quelle scolorite dello scorso campionato, ed ora sorta di strisce nere composte da triangolini che formano una dentatura delle strisce e un effetto finale sul grigio scuro, anziché nero.
Volete sperimentare e stupirci tutti con i vostri effetti speciali? Fatelo con le terze, quarte, quinte, seste divise, ma non con quella ufficiale e direi neppure con la seconda, che se vogliamo richiamarci alla storia del club, deve essere o totalmente nera, o totalmente “blu carta da zucchero” anni ’70, o gialla con calzoncini blu, che sono i colori ufficiali della città di Torino.
A questo punto auguriamoci che almeno la seconda maglia per la prossima stagione, sia una divisa seria e non una sorta di pigiama.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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