Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
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Sco |
Fat |
Sub |
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9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
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F |
0 |
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N |
17 |
32 |
8 |
8 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.580 |
Giocate |
3.089 |
2.508 (54,76%) |
Vittorie |
1.699 (55,00%) |
1.173 (25,61%) |
Pareggi |
837 (27,10%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.558 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,50%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
370 (23,75%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,75%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 14.03.2022
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LA JUVENTUS CHE VINCE IN CAMPO ... E NELLA SOLIDARIETA'
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di Antonio La Rosa
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A mia memoria, questo è il momento più tragico ed inquietante della storia mondiale, una guerra scoppiata poco distante da noi, o meglio una aggressione di un Paese libero e democratico, da parte di una potenza nucleare, con i rischi che comporta. Non è certo questo il luogo per discuterne, ognuno si sarà fatto le proprie idee, ma essendo questo un sito di tifosi di calcio e di una squadra in particolare, non penso sia da sottacere quello che pur essendo un piccolo gesto di umanità, ha invece un effetto dirompente, a conferma che anche il mondo dello sport e del calcio può mandare i propri messaggi di pace e di accoglienza. Su richiesta della federazione calcistica ucraina, la Juventus F.C. ha provveduto a prelevare in Ucraina, trasportare e accogliere qui in Italia, ottanta persone, prevalentemente ragazzi, salvandoli dal rischio di essere coinvolti e vittime di una tragedia che ci si augura cessi il prima possibile. Gesti del genere, fanno bene allo sport, e sono vittorie ancora più importanti di quelle che si vedono sul campo nei 90’ di gioco, perché a vincere sono i valori più importanti della vita. E non posso non elogiare la società per cui tifo, che anche con questi gesti si dimostra grandissima e vincente.
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Andiamo al calcio giocato. Quella di sabato sera è la partita del "trionfo" della essenzialità nel calcio, non rischiare nulla o quasi, concretizzare al meglio le occasioni che vengono, come dire massimo risultato con il minimo sforzo, cosa prevedibile considerando che mercoledì avremo una gara molto più impegnativa e fondamentale per il corso delle stagione, il ritorno degli ottavi di CL contro il Villareal. Intendiamoci, non è che tutto sia andato come sopra detto, qualche rischio si è corso, nella ripresa, come spesso è accaduto da ultimo, la squadra si abbassa troppo, tende a complicarsi la vita, dall'altro lato ancora una volta si è sprecato qualche contropiede e qualche scelta finale in azioni pericolose, non è stata adeguata, tanto per non perdere l'abitudine ad avere sempre qualche patema d'animo, ma a differenza della gara precedente contro lo Spezia, stavolta la scossa c'è stata e nel giro di pochi minuti risultato nuovamente messo al sicuro.
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Il primo tempo della partita di oggi è indicativo di quello che deve essere, almeno da qui a fine di questa stagione, la Juventus, squadra che deve sfruttare al meglio ripartenze e accelerazioni, avendo i giocatori adatti per questo atteggiamento tattico: un solo rischio, derivante da un liscio di Cuadrado (tiro di Sensi da dentro l'area e intervento provvidenziale di Szczesny), vantaggio a prima accelerazione, un autogol di necessità direi, per evitarsi il semplice tap-in di Kean, un rigore netto su una giocata eccellente di Kean, due contropiedi che potevano esser meglio sfruttati, in sostanza un doppio vantaggio legittimo. Ripresa con qualche calo di tensione, anche se, fino al rigore doriano, le cose migliori erano state di marca bianconera, puntualmente vanificate dall'ultimo passaggio o da scelte affrettate. Va detto che il rigore doriano è stato del tutto casuale, una azione che non sembrava potesse avere sviluppi, ma un mani evidente, cosa però fortunatamente vanificata da una strepitosa parata del nostro estremo difensore. Anche il gol doriano è stato qualcosa di fortuito, una punizione deviata dalla barriera, se qualcosa deve però evidenziarsi è che ancora una volta la nostra barriera si apre in maniera grossolana.
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La vittoria ha due nomi sopra tutti: Morata, autore di una doppietta e di una prestazione da ricordare il miglior Mandzukic, a tutto campo e sempre efficace in ogni giocata; Szczesny, tornato il portiere affidabilissimo degli anni scorsi, il periodo buio di inizio stagione sembra finalmente alle spalle. Per il resto, Arthur autorevole e finalmente leader a centrocampo, come pure va evidenziata l’ottima l'intesa con Locatelli, e quest'ultimo a poter fare quella che è la sua qualità migliore, ovvero la mezzala avanzata; bene pure la retroguardia, e diamo ogni tanto merito ai meno reclamizzati, Rugani e Pellegrini. Non ho visto nostri giocatori veramente insufficienti, lo stesso criticatissimo Rabiot, pur non brillando, mi è anzi sembrato più attivo e partecipe alla manovra rispetto ad occasioni precedenti; leggo pure critiche a Kean, dimenticandosi come ha saputo procurarsi il rigore in una situazione nella quale forse altri avrebbero mollato prima, e comunque anche nella ripresa ha avuto spunti di rilievo.
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Infine l’angolo delle polemiche. Sapete tutti cosa è accaduto ieri sera, gara Torino – Inter, un pareggio maturato nel finale, un episodio clamoroso che poteva dare invece la svolta favorevole ai padroni di casa, il clamoroso rigore non visto da arbitro e VAR su Belotti, con Ranocchia già ammonito, dunque da secondo giallo ed espulsione consequenziale. Può succedere, si dice sempre così, quando non c’è di mezzo la Juventus, indignazioni, proteste, ma il tutto sempre riportato a errori arbitrali di buona fede. Il problema non è la scandalosa mancata concessione di un rigore gigantesco, ma che non ci saranno tre anni di bombardamenti mediatici per una presunta ammonizione non comminata a Pjanic o venticinque anni di leggenda metropolitana Iuliano - Ronaldo, con la quale si sostiene che quello fosse rigore e che così si alterò un campionato nel quale la Juventus era in testa e, in quel momento stava vincendo la partita, che quindi poteva al massimo essere pareggiata! Non credo sia casuale che ieri sera, il tutto veniva riportato al solito discorso di sudditanza verso le grandi, e in qualche modo coinvolgere la Juventus in questa sudditanza da parte degli arbitri, cosa che non accade mai quando invece episodi del genere sono a nostro danno o, malauguratamente, a nostro favore.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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