Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
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N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.12.2021
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ARRIVA ... BENE?
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di Antonio La Rosa
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Stasera credo sia più utile che parli del pre gara e dopo gara di sabato sera a Bologna, solo successivamente qualche riflessione sulla gara che, a mio modo di vedere, mette in luce particolare e preoccupante le dichiarazioni dell'A.D. bianconero, Arrivabene, che sostanzialmente sono state confermate dal tecnico Allegri. In sintesi, dati i chiarimenti sulla ricapitalizzazione, da intendersi come risanamento dei conti societari e non come strumento per investimenti immediati, Arrivabene ha sostenuto che l'organico della Juventus va bene così, che il mercato di gennaio è cosa poco interessante e non ci saranno grossi sommovimenti, che a giugno si vedrà il da farsi anche in conseguenza dei risultati stagionali e del piazzamento in campionato. Tradotto: a gennaio scordiamoci che arriveranno rinforzi, a giugno si vedrà.
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Comprendo bene la cautela del nostro A.D., le conseguenze della pandemia da COVID – 19 e varianti è sotto gli occhi di tutti, la Juventus era fortemente esposta con contratti ben superiori alla media nazionale, in previsione di ricavi maggiori che non sono arrivati, anche per risultati deludenti in campo internazionale, due eliminazioni di fila agli ottavi e lo scorso anno quarto posto acciuffato per un pelo. Io mi auguro tuttavia che si tratti di depistaggio, per non far lievitare i costi di operazioni che ritengo, anzi presumo RITENIAMO TUTTI necessari per raggiungere almeno il traguardo minimo preventivato, il piazzamento Champions League (non penso si possa prevedere il varo della Superlega a brevissimo termine), che significherebbe introiti maggiori da poter investire sul mercato l'estate prossima. Quello che è certo, una seria programmazione la prossima estate, per porre le basi ad un nuovo ciclo vincente o da protagonisti principali, non può che avere come presupposto che quelli di andare più avanti possibile in Champions, non meno dei quarti e magari almeno le semifinali, oltre al piazzamento Champions a fine campionato, cose che consentirebbero alla società introiti economici importanti da poter reinvestire. Mi pare invece più che evidente che questa squadra, questo gruppo, allo stato, non sia pienamente competitivo per i traguardi sopra indicati, troppi alti e bassi stagionali e siamo praticamente a fine girone d’andata, un ottavo da non prendere sottogamba visti i recenti con avversarie ritenute alla portata dei bianconeri, anzi inferiori: questo impone che a gennaio arrivino almeno uno o due rinforzi tra centrocampo e attacco, se davvero si vuole programmare ad alti livelli, altrimenti il rischio è di avere annate anonime per l’immediato futuro, ricerca di giovani da lanciare, ma anche scarsa appetibilità per i campioni o gli emergenti, a vestire il bianconero. In tal senso le dichiarazioni di Raiola, a proposito di De Ligt, che sarebbe pronto ad uno step superiore, vanno intese non come una idea di addio immediato alla Juventus, ma di addio ad una Juventus ridimensionata, e ci sarebbe pure da capirlo: l’olandese, astro nascente del calcio europeo, arrivava in una squadra che aveva Cristiano Ronaldo elemento di massimo splendore, ma anche arrivi di primo piano (almeno così li si considerava), Ramsey, Rabiot, il promettentissimo Kulusevski, con un progetto che doveva essere quello di puntare a vincere tutto. Che poi il rendimento dei vari Ramsey e soci sia stato inferiore alle attese è altro discorso, ma era questa la Juventus 2019 – 2020, nella quale arrivava De Ligt. Quale sarà invece la Juventus 2022 – 23 e per gli anni successivi? Una Juventus ridimensionata, sarebbe ancora appetibile per un giocatore di 22 anni, con la prospettiva di rimanere in un contesto scarsamente competitivo per altri due – tre anni, quando i grandi club potrebbero contenderselo con prospettive molto superiori anche economiche e di prestigio?
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Se le strategie societarie sono davvero quelle delineate dall’A.D., temo che il futuro prossimo bianconero sarà di riassestamento e come obiettivi massimi i piazzamenti EL, la coppa Italia e cose del genere. Sarebbe tuttavia la definitiva ammissione di errori su errori da alcuni anni a questa parte, che hanno portato la società in queste difficoltà, che è stato deleteria la politica dei “parametri zero”, che è mancata la programmazione a breve e medio termine, che non sappiamo più scoprire talenti (perché Vlahovic lo scopre la Fiorentina e non la Juventus?), che non abbiamo una “cantera”, visto che l’ultimo campione cresciuto nella società è stato Claudio Marchisio, dopo di lui il nulla.
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Anche la partita di sabato pomeriggio, pur vinta, conferma che questa squadra non è competitiva ai massimi livelli: non penso di sbagliare se sostengo che i tre punti siano soprattutto merito del reparto difensivo, con De Ligt sontuoso e gli altri ben oltre la sufficienza, non si può costruire una rincorsa nel girone di ritorno esclusivamente sulla solidità difensiva. Rientreranno quanto prima Chiesa, Danilo, Dybala, ma che ci sia un serio problema d'attacco, e necessiti un rinforzo serio a centrocampo, per poter rincorrere almeno uno dei quattro posti utili, è fuor di dubbio, Prendiamo il centrocampo, che probabilmente sabato scorso è stato schierato in maniera più logica, a tre, dunque un centrale e due mezze ali: - Arthur da play basso ha disputato un buon primo tempo, magari con giocate elementari, ha svolto diligentemente quel compito di prendere palla, tenerla, non sbagliare appoggi, possibilmente verticalizzare e velocizzare il gioco, cosa fatta poche volte ma finalmente qualcosa di diverso dal puntuale passaggio laterale e sperare che sulle fasce si sviluppi qualcosa, si è vista; - con un Rabiot più sveglio forse potevamo anche chiudere prima la partita, ma la verità è che i due gol sono venuti senza un sostanziale supporto del centrocampo, come dire, manca chi sappia illuminare la manovra e lanciare efficacemente le punte.
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Passiamo al reparto offensivo: - Morata ha segnato, per fortuna il suo piede stava qualche centimetro più indietro al difensore felsineo, ha giocato discretamente, ma il giocatore è questo, non sarà mai l'Higuain o il Tevez che da solo ci possa far vincere nelle giornate di fiacca; - Kean ha fatto l'abusivo in campo, qualcosina interessante Kaio Jorge (ma aveva deluso a Venezia). Se rimaniamo così dobbiamo davvero pregare per un recupero totale di Chiesa e Dybala, che non abbiano più problemi, e che ci facciano fare più di un salto di qualità, considerato che i punti li abbiamo persi anche con loro in campo. Quindi bene i tre punti, ma la squadra scesa in campo a Bologna è nella falsariga della squadra vista finora in campionato, capacissima di passare da prestazioni opache a prestazioni più confortanti, salvo poi fare puntualmente retromarcia quando occorrerebbe dimostrare continuità, e non siamo più ad inizio stagione, ma praticamente al termine del girone d'andata: ecco, se fosse una proiezione elettorale, con tutte le correzioni possibili, significa che questa squadra potrà arrivare attorno ai 70 punti finali, 75 se migliora, 78 se diventa quasi rullo compressore (ovvero 43 – 45 punti nel girone di ritorno). Lo scorso anno il Napoli a 77 è arrivato quinto; l’anno precedente il quinto posto fu della Roma a 70, la quota Champions fu 78; nel 2018 – 19, la quota Champions fu 69 punti, l’anno precedente 72. Come vedete, anche compiendo una grande impresa, si potrebbe rimanere fuori, considerato che quest’anno le contendenti sono di più e non è prevedibile un tracollo collettivo. In sostanza, il nostro organico è più da quinto - sesto posto, che da secondo - quarto posto finale, e mi auguro che alla Continassa se ne siano ben resi conto, per avere maggiori probabilità di arrivare all'obiettivo minimo, qualcosa va operata a gennaio, considerandosi pure che incontreremo Napoli, Roma e Milan, grazie a questa genialata del girone di ritorno diverso dall'andata.
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Postilla finale: ci avete fatto caso che sono sparite dai media le sensazionali notizie sulle perquisizioni e i supposti falsi in bilancio bianconeri, specie da quando è spuntata l'intervista ad uno dei tre ragazzini ceduti dal Napoli al Lilla, nell'operazione Osimhen?
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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