Stasera vi risparmio ulteriori pipponi circa la nuova indagine spettacolo avviata dalla Procura di Torino, con il puntuale supporto di giornali e televisioni, verso la società bianconera. Mi limito solo a cennarvi che per quanto leggo su social, stasera è andato in onda, o doveva andare in onda, l’ultimo servizio sciacallesco sulla vicenda, a cura della ineffabile trasmissione pseudo giornalistica denominata Report, quella della famosa figuraccia rimediata qualche anno addietro per la vicenda Alto Piemonte, quando si voleva dimostrare una sorta di collusione tra la Juventus e le cosche malavitose operanti in Piemonte, che, sempre secondo i giornalisti che avevano condotto l’inchiesta, avrebbero avuto il controllo della curva sud allo Stadium. Stavolta lo scoop sarebbe, per quanto letto, la presunta plusvalenza gonfiata relativa all’acquisto del calciatore genoano Rovella, nazionale Under 21, preso a 18 milioni, e inserito in bilancio per questo importo, che sarebbe stranamente (secondo loro), superiore a quello indicato per Federico Chiesa, che a bilancio risulta gravante per 12 milioni. Come dire, strano, secondo questi geni della contabilità, che un giocatore ancora non affermatosi, risulti a bilancio più costoso di Chiesa. Vedete, questa singolare teoria, conferma che i nostri media ormai, oltre le veline dettate loro dalle Procure, non sanno andare, né hanno l’accortezza di documentarsi e farsi spiegare da esperti come stiano le cose: le “plusvalenze” diciamo irregolari, sono aumenti di valore fittizi, che compensano perdite, per bilanciare i conti finanziari della società; qui siamo intanto nel campo di un acquisto di giocatore, dunque una passività, per cui non si comprende quale sia il problema, è un costo, non un guadagno fasullo, iscritto a bilancio; ma i geni di Report non hanno avuto nemmeno l’accortezza di documentarsi sul fatto che Chiesa non è ancora di proprietà della Juventus, essendo stato preso a prestito biennale con obbligo di riscatto, per cui va iscritto a bilancio per la quota derivante dal prestito che, come comprenderete, non potrà mai essere uguale o superiore ad una operazione di acquisto a titolo definitivo. Ecco chi sono i nostri deformatori televisivi!
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Parliamo adesso di cose di campo, e di quanto vistosi in queste due giornate di campionato, che bene o male hanno portato la Juventus al quinto posto, unitamente alla Fiorentina, ma ancora distante dalle quattro battistrada. Poco da dire sulla vittoria infrasettimanale a Salerno, forse è più rilevante il dato statistico, per la prima volta nella storia, la Juventus ha segnato reti (zero gol fatti nei due precedenti), e fatto punti, sarebbe però stato grave non vincere contro il fanalino di coda, peraltro privo del suo giocatore di maggior prestigio, Ribery. La notazione tattica è che in queste due gare, che fanno testo fino ad un certo punto, Allegri ha puntato al modulo 4 – 2 – 3 – 1, che ritengo sia più adatto all’organico che ha a disposizione: qualche buon segnale da Salerno, ancor meglio ieri sera, ma rimane sempre quel grave problema, si fatica a chiudere le gare, si fatica a segnare. E’ comunque il modulo sul quale si deve insistere, è la soluzione tattica migliore, in alternativa al 4 - 3 - 3, non abbiamo regista tradizionale, ma abbiamo giocatori di fantasia più in avanti, si possono schierare due ali vere, visto il numero e la qualità dei giocatori che possiamo schierare in tali ruoli, manca solo velocizzare ulteriormente la manovra (ancora noto che attaccanti chiedono subito il lancio in profondità, ma chi è in possesso palla preferisce rallentare e giocare indietro o in orizzontale), e con un modulo del genere, diventa fondamentale un attaccante che concretizzi.
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A.A.A.: cercasi disperatamente attaccante che riesca a fare diligentemente il suo compito, buttare i palloni che riceve in rete, anche nella misura di uno su tre o quattro a sua disposizione: si accetta anche usato sicuro, stagionato, purchè soddisfi la condizione richiesta e assicuri almeno un gol ogni due partite, che poi è la media di un buon attaccante di squadre di vertice. Nell'annuncio ironico precedente c'è il riassunto della gara di ieri sera, a senso unico, contro una squadra modesta e rimaneggiata, e pur dominandosi in lungo e largo, creandosi occasioni su occasioni, fino a pochi minuti dal termine la partita era ancora in equilibrio, come dire, a rischio beffa finale, cosa accaduta già più volte quest'anno, cosa che ha prodotto il distacco consistente dalla vetta. 22 gol segnati in sedici gare, ovvero 1,375 gol a partita, il peggiore attacco tra le squadra diciamo di vertice, punti dilapidati contro Empoli e Sassuolo, vittorie gettate alle ortiche nel finale come a Udine, tutte gare che avrebbero avuto esiti diversi con un Cristiano Ronaldo in campo, o al limite con un qualsiasi Michele Padovano dei tempi passati, saremmo a ridosso dell'Atalanta, in piena corsa non dico per lo scudetto, ma per uno dei quattro posti per la CL, mentre oggi dobbiamo augurarci che almeno una delle quattro abbia un tracollo, e le altre non abbiano impennate tali da superarci.
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Morata sarà pure un bravo ragazzo (anche se ricordo sempre cosa diceva il Grande Carletto Mazzone, i bravi ragazzi vanno cercati per sposi alle figlie ma non per mandarli in campo), ma la sua carriera è questa, nel precedente biennio alternava prestazioni straordinarie a momenti di amnesia, tornato al Real, non è riuscito ad affermarsi, stesso dicasi a Chelsea e Atletico Madrid, per cui può essere un ottimo rincalzo ma non l'attaccante titolare di una squadra che lotta per il vertice, è questo il vero problema della Juventus di questo periodo; Per chiudere sulla gara di ieri sera, mi hanno favorevolmente impressionato Bernardeschi (riportato ad un ruolo più congeniale), Locatelli, e da segnalare il primo tempo di Pellegrini (penso, o meglio spero, sostituito solo per l'ammonizione e il timore di qualche genialata di Chiffi): il ragazzo sembra davvero affamato, voglioso di far bene, dinamico e cattivo quanto basta. Come pure, altro fattore da ben valutare, De Ligt è più libero finalmente di avanzare, con Locatelli a coprirlo, e la manovra ne beneficia, anche se, ripeto, va rilevato che abbiamo giocato contro il Genoa, i veri passi avanti li vedremo nelle prossime partite.
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