Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 15.09.2021
|
Ronaldo, l’addio (prima parte)
|
di Stefano Bianchi
|
Nel 2018, Ronaldo venne alla Juventus per vincere una Champions League anche con una terza maglia, dopo quelle conquistate con quella rossa del Manchester United e la bianca del Real Madrid, e i bianconeri presero Ronaldo per vincere la loro terza Champions League. Poi, è andata com’è andata, e si è arrivati alla separazione. Sono contento di aver visto giocare con la mia maglia uno dei più grandi di sempre, ma rispetto del suo voler cambiare squadra, anche se i modi hanno lasciato un po’ a desiderare.
Nelle tre stagioni bianconere, Ronaldo ha segnato 101 reti in 134 gare, contribuendo a vincere due Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe di Lega e conquistando per sé i titoli di miglior giocatore nel Campionato 2019/20 e di capocannoniere del torneo successivo, riuscendo ad andare in gol per undici partite consecutive. Tra le sue reti c’è quella contro la Sampdoria, una delle reti più belle di sempre, segnata con una capocciata al pallone data a 2,56 metri d’altezza, con uno stacco di 71 centimetri e restando “in volo” per 0,92 secondi: un capolavoro di abilità calcistica e atletismo.
Purtroppo, quella benedetta Champions che noi non vinciamo dal 1996, non l’abbiamo conquistata neanche con Ronaldo nelle nostre fila, nonostante un esborso totale in euro che mi fa specie solo immaginare, trovandoci però in compagnia: i supercampioni non hanno fatto vincere la “Coppa con le Orecchie” né al PSG, con 1,250 milioni investiti negli ultimi dieci anni, né ai Citizen, con 2000 milioni investiti dal 2008 al 2021.
Che sarà di noi senza Ronaldo? Dovranno segnare tutti di più, e Dybala dovrà tornare a essere il punto di riferimento. Con Ronaldo si è dovuto adattare: dietro due punte, “falso nueve”, qualche volta addirittura in panchina. Finalmente sarà nuovamente libero di muoversi attorno a un centravanti (Morata) e due esterni (Chiesa e uno tra Kaio Jorge e Kulusevski), in un modulo che molto farebbe pensare al 4-2-3-1 della stagione 2016/17, a mio modo di vedere la più bella delle squadre bianconere di Max Allegri, quella che vinse tutto tranne la Champions, arrivando però a giocarsela in finale proprio contro il Real di Ronaldo. E, forse, è proprio pensando a come giocava quella Juventus, che Ronaldo, tre anni fa, decise di venire da noi.
Oggi, invece, ha deciso di andarsene, forse dopo aver conosciuto quali fossero le intenzioni di Allegri per questa stagione. Altri, per la maglia della Juve, da centrocampisti si sarebbero messi anche la maglia numero uno, e con il Wojciech Szczęsny di questi tempi, forse non si sarebbe nemmeno vista la differenza. Ronaldo no: lui ha una reputazione, un ruolo e un’azienda costruiti sulla fascia. Lui è il numero sette, tant’è che in Portogallo, i bambini dell’ensino básico, le scuole elementari di laggiù, contano 1, 2, 3, 4, 5, 6, Ronaldo, 8, 9.... Lui “è il 7”, che parte largo, fa un paio di giochetti, poi si accentra. Non vuole seguire le indicazioni dell’allenatore, non torna per difendere. Come fa a cambiare? Oltretutto, facendo come gli pare, qualcosa ha vinto. Chi cavolo è quest’Allegri che, a parte il farlo tornare per difendere, cosa improponibile e quasi offensiva, lo vorrebbe punta centrale? Immaginate che sfracelli, con la sua qualità, se avesse accettato questo cambio di ruolo, naturalmente mantenendo il fatidico numero sette sul nobile groppone. Meno palloni da giocare, è vero, ma sontuosi cross, da Chiesa e Kulusewski, solo da spedire in porta. E’ vero, via i giochetti in corsa con la palla, niente anarchica libertà d’azione, scomparsa dell’obbligo, almeno qualche volta, a contribuire alla fase difensiva e, certamente, qualche calcione ricevuto in più. Mantenendo, naturalmente, “il sette” sulla maglia e con un grande Dybala subito dietro o accanto, ad attivarne ulteriormente le capacità realizzative col mitico piede destro, una vera arma impropria. Mamma mia, che mirabilie avrebbe fatto, là davanti.
Senza Ronaldo perdiamo in appeal internazionale, in marcature “ad hoc” da parte degli allenatori avversari, che avrebbero lasciato più libero qualche compagno in arrivo da dietro. Senza Ronaldo non inizieremo più le partite sapendo di iniziare già dall’uno a zero per noi, dovremo fare a meno della sua leadership, dell’esempio in allenamento, della professionalità in campo e fuori. Però qualcosa acquistiamo. Riduciamo di un tantino il rosso in bilancio con i venticinque milioni della quota cartellino, che recuperiamo, oltre a risparmiare sessanta milioni lordi di emolumenti. La squadra potrà essere messa in campo senza il vincolo dell’ingombrante presenza dell’asso, cui tutti gli altri obbligati a girargli attorno, e con Dybala, il leader ingiustamente esiliato, che riprenderebbe il suo posto. Se è vero che Ronaldo ha contribuito ai successi di questi anni, non dimentichiamo che l’enorme esborso per acquistarlo e stipendiarlo non è riuscito ad ottenere ciò che tal esborso voleva ottenere, quella conquista della Champions per cui Ronaldo era stato preso. Prima di lui, la Juve in Italia era un’iradidio, e per ben due volte ha sfiorato la conquista della Champions, che avrebbe potuto essere nostra almeno in un’occasione. Con l’aggiunta di Ronaldo “dovevamo” diventare i più forti di tutti, ma Ajax, Lione e Porto ci hanno amaramente fatto fuori.
|
|
|
Juve news - Tuttosport
|
Juve lancia mini-abbonamento speciale per 8 partite: cifra e dettagli | Arthur, la soluzione arriva dalla Francia ma occhio anche a Premier e Liga | Chilwell, da top player in Premier alla Serie A: perché la Juve punta su di lui | Thuram-Kalulu-Weah, la nuova Juve che viene fuori e Milik ago mercato | Futuro Danilo, il capitano è in bilico: l’assist dal Brasile, via alla rivoluzione? | Juve, priorità difesa: nella lista di Giuntoli 6 nomi, ecco l’idea dalla Premier! | Kalulu, Milan-Juve e il doppio riscatto: dai margini rossoneri a leader | Milik, via libera dei medici: ora il ritorno al lavoro, quando può averlo la Juve | Milan-Juve, Fonseca recupera un pezzo da novanta: le ultime | Juve Next Gen, frattura e intervento: Brambilla perde un pezzo |
|
I giocatori della Juventus
|
|