Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
10 |
18 |
4 |
6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
19 |
34 |
8 |
10 |
1 |
29 |
13 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.582 |
Giocate |
3.090 |
2.508 (54,74%) |
Vittorie |
1.699 (54,98%) |
1.175 (25,64%) |
Pareggi |
838 (27,12%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.195 |
Fatti |
5.379 |
4.460 |
Subiti |
2.911 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.560 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,42%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
372 (23,85%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,73%) |
871 |
Fatti |
2.738 |
472 |
Subiti |
1.379 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 12.09.2021
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Che schifo!
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di Stefano Bianchi
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Che schifo! Di là del fatto che forse era meglio tenersi ben stretto Gigi Buffon e che sarebbe opportuno impiantare un navigatore satellitare a Moise Kean, per comunicargli quale sia la propria porta in tempo reale, è evidente che il campionato nostro non è regolare. Stavolta non c’entrano arbitraggi discutibili o letture di VAR a favore dei nostri avversari, ma il mancato rispetto della logica, dell’equità, dei regolamenti e dell’intelligenza.
Se una squadra ha più successo di un’altra, a condizioni normali questa situazione è determinata dalla qualità dei giocatori che la prima ha a disposizione rispetto alla seconda, e dalla bravura del proprio allenatore. Però è chiaro che, se alla prima squadra togli sei giocatori, dico sei e non un paio soltanto, questa squadra potrà trovarsi in svantaggio rispetto a un qualsiasi Napoli, squadra di minor potenzialità, ma con tutti i giocatori a disposizione. E Max Allegri è un allenatore, bravo, ma non un mago. Un mago, invece è Mr. De Laurentiis, che aveva un giocatore squalificato per condotta violenta, Osimhen, misteriosamente e “opportunamente” recuperato per la gara contro la Juventus, visto il dimezzamento della squalifica che si era guadagnato. Così il gap artificioso nel numero di titolari a disposizione, al Maradona, è stato di sei più uno, uguale sette. Detto del “più uno”, vediamo ora il “sei”.
Allegri, per la terza di campionato, non aveva a disposizione ben sei titolari. Il primo è Chiesa, per l’infortunio rimediato in Nazionale, una cosa lieve, ma pur sempre un infortunio, forse rimediabile, magari con un paio di giorni di riposo in più dopo la convocazione. Mancavano, poi, i sudamericani Danilo, Alex Sandro, Bentancur, Cuadrado e Dybala. Per un Dybala che è tornato a Torino nella notte tra venerdì e sabato, nemmeno ventiquattrore prima di Napoli - Juventus, Danilo, Alex Sandro e Bentancur sono arrivati a Torino alle 11.00 del giorno della gara, e tutti dopo aver giocato in nazionale alle tre e mezzo del giorno precedente. L’unico che avrebbe potuto farcela era Cuadrado, ma a causa di un attacco di gastroenterite è rimasto in Colombia. La perfidia della Federazione, un atto che sa di proprio di presa per i fondelli, è che la gara col Napoli, che oltre a non essere stata posticipata, è stata addirittura anticipata di sabato, e nemmeno alle 20.45, ma alle diciotto. Chiaro che Max Allegri abbia deciso di non portare i reduci a Napoli nemmeno per la panchina, una saggia decisione presa obtorto collo, a evitare loro infortuni muscolari che avrebbero resi non impiegabili chissà quanti dei citati calciatori, per chissà quanto tempo . Quasi il contrario, ciò che avvenne l’anno scorso. Lo scorso campionato, guarda caso sempre alla terza giornata, e guarda caso sempre per la gara col Napoli anche se a campi invertiti, i partenopei, in barba ai regolamenti federali, ma forti del diktat ASL per questioni di Covid, non si presentarono a Torino. Avrebbero dovuto avere gara persa a tavolino, ma giustamente (GIUSTAMENTE!) la partita fu posticipata. Non era il caso di fare la stessa cosa per la gara di quest’anno? Giustizia, fair play, sportività, equanimità e signorilità avrebbero voluto un rinvio. Il fatto che ciò non si sia verificato, qualcosa significa.
Non credo ci voglia tanto impegno, per trovare tempi giusti per tutti, al fine di fare le qualificazioni per i Mondiali in Qatar e non inframmezzarle ai campionati nazionali, sia per salvaguardare l’integrità fisica dei calciatori che il patrimonio economico delle squadre di club che li stipendiano. Credo proprio che non sarebbe molto difficile: Ceffo-erin e Gravina che ci stanno a fare? Bella domanda! Figurarsi se il Signor Gravina, evidentemente amante dei cinepanettoni Delaurentisiani, avrebbe preso in considerazione una modifica di calendario per salvaguardare la Juventus e i suoi calciatori da danni fisici, economici e di risultato sportivo. Resterebbe da comportarsi come Liverpool Chelsea e Unite de City Liverpool, che non hanno mandato in Sudamerica i propri calciatori convocati dalle nazionali alle prese con le qualificazioni mondiali. Ma poi, il Signor Gravina, sarebbe dotato di attributi tali da impedire che i giocatori, salvaguardati dalle società verso questi calendari cervellotici, fossero squalificati? Non sono un andrologo, ma penso proprio di no.
E che dire di quell’altra bella figura umana, il Signor Ceffo-erin, che istituzionalmente dovrebbe fare gli interessi del calcio europeo, mentre è occupato a sfinirsi di pippe mentali per trovare argomenti contro la Super League, mentre le squadre migliori del continente sono depredate dei propri campioni fino a un attimo prima di scendere in campo nei campionati nazionali? Ah, dimenticavo: se per mancare ai propri doveri istituzionali non fosse sufficiente quell’attività anti Super League, una mano al suo malgoverno dell’UEFA la forniscono i suoi tentativi di copertura per il PSG del suo amichetto Nasser Al-Khelaïfi, per le sue sistematiche scorrerie al di fuori del fair play finanziario. Che dovrebbe essere una regola UEFA, ma che, invece... Che schifo!
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