Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
7 |
15 |
4 |
3 |
0 |
16 |
7 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
16 |
31 |
8 |
7 |
1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 17.08.2021
|
Un po’ mi ci rivedo, ma...
|
di Stefano Bianchi
|
Prendo spunto dall’articolo “La rana e la mucca” di Apsulo per una confessione e un velato invito. Il sottoscritto è un arzillo (?) vecchietto che può vantarsi di aver assistito da bambino, a Marassi, a una gara disputata da Sivori, e da anni fa parte e scrive sul giornalino dello Juventus Club Capannori. Tutto bene fino al 1986/87, quando la Juve del Trap si fece eliminare ai sedicesimi di Coppa UEFA dall’oscuro Panathinaikos, in ragione di un’andata in Grecia disastrosa dal punto di vista del gioco, che fruttò l’uno a zero dei padroni di casa: mai vista la Juve giocare peggio. Al ritorno, nonostante una buona partita, specialmente da parte di Cabrini, col due a uno finale non riuscimmo a ribaltare il risultato. Un po’ stanco della filosofia trapattoniana del “primo non prenderle”, mi feci trasportare dalla delusione, pubblicando sul nostro mensile un articolo un po’ pesante, titolato “Uno spettro si aggira per l’Europa”. La cosa non passò inosservata a Torino, e il coordinatore degli Juventus Club di allora, l’architetto Grassi, oltretutto notoriamente “destrorso”, convocò il nostro Direttore Responsabile a Torino per una reprimenda, sia per il contenuto critico del pezzo nei confronti della Juventus, sia per il titolo, ripreso pari pari dall’incipit del celebre libro di Marx ed Engels. Nonostante una discreta attività diplomatica che coinvolse Boniperti, la soluzione imposta fu il cambio del Direttore del giornale e l’allontanamento del sottoscritto che, pur continuando la più o meno regolare frequentazione del Comunale, per tre o quattro anni fu messo in purga dalle pagine del periodico.
Con l’esperienza, un articolo come quello, tra l’altro veramente divertente da leggere, oggi non l’avrei più scritto, perché avevo calcato la mano su una squadra comunque vincente nel lungo periodo. Avevo “offeso” la mia squadra senza descrivere possibili alternative e perché causai le dimissioni del Direttore del giornale, un vero amico. Da allora lo so: la nostra squadra si critica, ma sempre con buon gusto e con l’aplomb bianconero, il cosiddetto “Stile Juventus”... che tra l’altro, funziona sempre.
Che cosa voglio esprimere con questo ricordo e la citazione dell’amico Apsulo? Che, nell’ambito del profondo rispetto delle idee altrui, di cui difenderò sempre a spada tratta la diffusione qui e altrove, nonostante possa non condividerle, molti articoli, recentemente, sia da “redazione”, sia da “tifosi” sono pesantemente critici nei riguardi della nostra attuale Dirigenza. Agnelli & Nedved non sono certamente infallibili, ma se sono stati improvvidi nel seguire gli umori di chi invocava il bel gioco, assoldando Sarri e Pirlo, sono stati saggi nel riconoscere l’errore e richiamare quel “trapattoniano rivisitato e modernizzato” che risponde al nome di Allegri. Max, infatti, è una garanzia di risultati in campo nazionale e nei percorsi verso la finale di Champions League... che si può anche perdere se troviamo altri più forti di noi. Vero anche il fatto che, complice il Covid, una campagna retributiva eccessiva per quantità di euro elargiti (Arthur, Rabiot, Ramsey) che ne impedisce la rivendita, bloccando anche il mercato in entrata. Un mercato in entrata che, come la Juve chiede un buon giocatore, è sparato il “prezzo fisso” di quaranta milioni. Sono stati fatti anche errori come il mancato acquisto di Haaland quando costava “poco” e la “svendita” di Romero, mirabilmente lievitato di prezzo dopo la breve permanenza a Bergamo. Però non è male l’idea di una “cantera” bianconera come l’Under 23, a patto che i vari Ranocchia e compagnia bella siano mandati a maturare senza condizioni economiche capestro per il possibile rientro. Inoltre non ho ancora deciso se l’acquisto di Ronaldo sia stato un affare o meno: la Champions, almeno per ora non ce l’ha fatta vincere, col gioco che appare “bloccato” dalla sua presenza in campo.
Il ritorno di Allegri alla Juve non significa solo il ritorno al pragmatismo, ma anche alla valorizzazione del patrimonio calciatori che si hanno, dei giovani di prospettiva e nella rimotivazione di eterni incompiuti come Bernardeschi. Anche l’allontanamento di Paratici, responsabile di mercati che hanno alquanto appesantito le casse del Club e il completamento del “Direttorio” con la Arrivabene, Cherubini e Allegri manager alla Alex Ferguson, non mi sembrano cattive operazioni, trattandosi di professionisti di tutto rilievo. Se Andrea Agnelli ha sbagliato qualcosa (e non parlo certamente della Superlega) pare ampiamente avviato sulla via del recupero della fiducia di tutti noi tifosi bianconeri.
Torno alla citazione di Apsulo che ho fatto all’inizio. Ecco un articolo, per me quasi totalmente condivisibile, che descrive le cause di un problema, cioè il nostro mercato bloccato, e ne espone i possibili rimedi. Mentre, a mio parere, è inutile e controproducente scrivere ”Via Agnelli!”, come fanno altri. E, nel caso, chi potrebbe sostituirlo? Elkann? Ohibò! Un compratore esterno, magari un improbabile cinese o volubile emiro? Giammai! Con tutti i difetti che ha evidenziato, ma spesso contingenti a eventi esterni, propongo di tenerci stretta la Famiglia. E, unico punto in cui dissento dal mio amico Apsulo, non è vero che non ha mai “cacciato un soldo”, Ricordo, ad esempio l’esborso di Edoardo per costituire la Juve della prima cinquina, e Umberto che ci regalò con una spesa enorme per l’epoca, duecentonovanta milioni, due campioni come Sivori e Charles. Impossibile non pensare a iniezioni di lire nelle casse bianconere anche durante periodi successivi da parte dell’Avvocato e del Dottore, se anche John Elkann, spesso e volentieri, abbia ripianato i deficit di cassa bianconeri: recente il regalino da quattrocento milioni travestito da aumento di capitale. Detto questo, confido che il mio “buonismo” non susciti invettive personali, ma confronto d’idee e vi saluto. Non vedo l’ora di tornare allo Stadium e... Buona Juventus a tutti!
|
|
|
Juve news - Tuttosport
|
Juve lancia mini-abbonamento speciale per 8 partite: cifra e dettagli | Arthur, la soluzione arriva dalla Francia ma occhio anche a Premier e Liga | Chilwell, da top player in Premier alla Serie A: perché la Juve punta su di lui | Thuram-Kalulu-Weah, la nuova Juve che viene fuori e Milik ago mercato | Futuro Danilo, il capitano è in bilico: l’assist dal Brasile, via alla rivoluzione? | Juve, priorità difesa: nella lista di Giuntoli 6 nomi, ecco l’idea dalla Premier! | Kalulu, Milan-Juve e il doppio riscatto: dai margini rossoneri a leader | Milik, via libera dei medici: ora il ritorno al lavoro, quando può averlo la Juve | Milan-Juve, Fonseca recupera un pezzo da novanta: le ultime | Juve Next Gen, frattura e intervento: Brambilla perde un pezzo |
|
I giocatori della Juventus
|
|