 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
23 |
44 |
12 |
8 |
3 |
37 |
20 |
C |
19 |
30 |
7 |
9 |
3 |
26 |
20 |
F |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
43 |
74 |
19 |
17 |
7 |
64 |
42 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.606 |
Giocate |
3.106 |
2.519 (54,69%) |
Vittorie |
1.707 (54,96%) |
1.182 (25,66%) |
Pareggi |
843 (27,14%) |
905 (19,65%) |
Sconfitte |
556 (17,90%) |
8.230 |
Fatti |
5.403 |
4.489 |
Subiti |
2.931 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.584 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
938 (59,22%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
379 (23,93%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,86%) |
876 |
Fatti |
2.773 |
478 |
Subiti |
1.408 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 06.07.2021
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Quote rosa nelle cronache calcistiche!
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di Stefano Bianchi
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Essendo un vecchietto rancoroso, a suo tempo non sopportai lo spezzatino di canoni necessario per vedere le partite della mia squadra. Mi accontentai di quanto passasse “Mamma RAI”, oltre a continuare a frequentare lo stadio con i pullman organizzati dal club bianconero cui sono iscritto fin dai tempi di Juve - Porto, finale di Coppa delle Coppe a Basilea.
Per questo, delle varie supergnocche, o presunte tali, che infestano le TV “private” sostenendo di essere giornaliste sportive, ho notizia, ahimè, tramite il gossip che riesce a colpirmi a tradimento tramite internet. In questo desolante mondo telecalcistico indirizzato a depredare gli stipendi e le pensioni dei tifosi, si è inserito il Campionato Europeo di Calcio 2020, stranamente fruibile ancora gratis, a parte il canone RAI. Con qualche sorpresa sulle squadre che avanzano o che sono state estromesse, al momento, la cosa più piacevole è stata la scoperta di giovani giornaliste che sembrano prendere piede come seconda in telecronaca (esempio: Katia Serra con Bizzotto) e anche in studio, a rinverdire i ranghi dei giornalisti di calcio in televisione. Non bellone da studio a far audience più con tette e cosce che con la scarsa cultura calcistica di cui dispongono, ma giornaliste vere che sanno di calcio, non solo di “diagonali” o di “play arretrato”, ma sanno leggere la gara momento per momento, come i grandi giornalisti del passato: Carosio, Ciotti, Ameri, Martellini e Pizzul. Puntuali, incisive, sempre argomentate, è un vero piacere starle a sentire, in cronaca o in studio: basta con la Sanipoli (ma anche con Varriale) e con quella cliente seriale di chirurghi plastici, dal nome alcolico, che nei giudizi sui calciatori pare più spesso considerare porzioni di corpo diverse dai piedi e da quello che con i piedi costui riesca a combinare.
Era l’ora: viva il rinnovo, viva le forze fresche e capaci, e vada in pensione chi sa più di palle che di pallone. E se i nuovi giornalisti saranno tutte donne, un viva doppio.
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