Tra Ibra e Lukaku, la colpa è di … Cristiano Ronaldo!
Avete visto la sceneggiata andata in onda in occasione del derby di Coppa Italia, tra Inter e Milan, tra Ibrahimovic e Lukaku, sotto gli occhi vigili dell’arbitro Valeri, di Roma, intervenuto energicamente per sedarla, con due cartellini … Gialli? Si sono detti di tutto, minacce anche di una certa gravità, uno spettacolo davvero indecoroso per il calcio. Peggio, secondo me, le reazioni e i commenti degli opinionisti, dei giornali, delle tv, tutte propense a riportare la vicenda in un canonico “sono cose di campo”, quindi da non considerare. Si dimenticano dunque violenze, espressioni razziste, anzi prevale l’indulgentismo. Bello questo calcio, dove Morata si becca due giornate per avere detto “era un rigore imbarazzante”, dove la Procura acquisisce gli atti per una presunta bestemmia di Buffon, in panchina, e dove Ibrahimovic si becca il giallo, poi il rosso e una sola giornata di squalifica, e Lukaku la squalifica la becca solo in quanto diffidato. Immaginatevi se una delle due divise fosse stata bianconera …
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La macchina del fango
Il rovescio della medaglia di quanto detto sopra, la presunta gita di Cristiano Ronaldo e della sua compagna, per festeggiare il compleanno di quest’ultima. Sapete come funziona la macchina del fango? Penso di si: sparare in prima pagina una presunta notizia, condirla di allocuzioni e insinuazioni ("la calunnia è un venticello ..."), possibilmente con un titolo ad effetto, approfittando della ormai conclamata distrazione, chiamiamola così, di lettore e ascoltatore, che ormai rinuncia a ragionare su quanto legge e ascolta, e si limita a recepire il messaggio forte, specie se favorevole alle sue tesi. Grazie a questo sono state distrutte immagini di persone in passato, noi juventini dovremmo ricordarci bene il 2006, mentre vedo che molti ci cadono pure, dimenticando che le imposture provengono dagli stessi che ieri le costruirono contro la nostra squadra e che crearono il sentimento popolare diffuso. Prendete questa notizia, pubblicata dal Corriere dello Sport
( https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/juve/2021/01/28-78620376/bufera_ronaldo_e_georgina_bagno_in_piscina_nella_neve_?fbclid=IwAR0THhPeVY-Xj50nNkTkamoxLmleJOiPq5kIU1EqTGWiwVi_HwIzChLhUfA ):
il titolo dà per scontato il fatto, e viene costruito per suscitare indignazione; poi si legge Il condizionale non è racconto di un fatto, ma congettura su un fatto che potrebbe essere successo. Eppure nessuno si pone la domanda, e rileva che la notizia E' RACCONTARE FATTI REALMENTE ACCADUTI, PER COME ACCADUTI, non ipotizzare fatti ancora da dimostrare. Infatti, per questo fatto neppure accertato e provato, già si invocano sanzioni esemplari. Effettivamente una condotta gravissima, sempre ammesso che sia accaduta, volete mettere con gli esempi encomiabili di chi minaccia di sparare alla testa l’altro, che lo irride invitandolo a tornare ai riti vodoo con la madre, definendolo piccola scimmia?
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Parliamo di calcio
Coppa Italia:
Juventus in semifinale, dopo l’agevole vittoria contro la Spal. Partita che è una prosecuzione di quella linea di svolta dopo la conquista della Supercoppa, terza di fila a reti inviolate, squadra che è apparsa determinata, concentrata, con diversi giovani in formazione che si sono egregiamente distinti. Nota lieta direi l’esordio di Fagioli, centrocampista di ottima tecnica, gioca a testa alta, mostra personalità, si propone per ricevere palla e per organizzare la manovra. Bene anche Dragusin, Frabotta è già una realtà, ha segnato la sua prima rete in bianconero, come dire, il progetto under 23 sembra dare i suoi primi frutti.
Campionato:
è davvero la fase di svolta stagionale questa? Ancora è presto per dirlo, ma è sicuramente confortante che dopo la brutta prestazione del Meazza, tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa, quattro vittorie chiare, zero gol subiti, finalmente la sensazione che la squadra abbia acquisito una compattezza ed un ordine tattico che in precedenza non si erano visti. La squadra sta assumendo una fisionomia che ritengo quasi definitiva, intanto come sistema di gioco, camaleontico, squadra che si difende in 4 - 4 - 2 ma attacca con un sistema 3 - 4 - 3: Chiesa che da esterno di centrocampo diventa terza punta, centrocampo con due portatori di palla, cosa che consente di eludere il pressing sul play della squadra, così da avere ben tre giocatori in grado di gestire la fase iniziale della azione. Rimane il limite di una sostanziale leziosità offensiva, si concretizza meno di quanto si produce, soprattutto nel primo tempo, più o meno come accaduto contro il Bologna, anche se adesso, nella fase di fiacca di Cristiano Ronaldo, suppliscono altri, si vedono nuovamente i gol dei centrocampisti, dopo Mc Kennie oggi Ramsey, e ancora puntuale Chiesa appena costruita l'azione in velocità. Il ritorno in prima squadra di Chiellini finalmente in condizioni fisiche buone, ha cambiato davvero volto alla nostra retroguardia, come pure il rientro in coppa di De Ligt, con la possibilità di poter puntare alternativamente ad una coppia centrale difensiva variabile e anche ad una difesa a 3; altra nota lieta, Chiesa, davvero gobbo dentro, nuovamente in gol da attaccante d'area, diciamo come il padre, bene pure la coppia Arthur - Bentancur, non so voi, ma io nel primo tempo ho finalmente visto gioco di prima, verticalizzazioni, buona capacità di interdizione; Ed ora prepariamoci per il mese di fuoco: Inter (C.I.), Roma, nuovamente Inter (C.I.), Napoli, Porto (CL).
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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