Tutte le partite ufficiali della stagione |
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N |
16 |
31 |
8 |
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1 |
28 |
12 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.579 |
Giocate |
3.088 |
2.508 (54,77%) |
Vittorie |
1.699 (55,02%) |
1.172 (25,60%) |
Pareggi |
836 (27,07%) |
899 (19,63%) |
Sconfitte |
553 (17,91%) |
8.194 |
Fatti |
5.378 |
4.459 |
Subiti |
2.910 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
512 |
Giocate |
1.557 |
281 (54,88%) |
Vittorie |
927 (59,54%) |
113 (22,07%) |
Pareggi |
369 (23,70%) |
118 (23,05%) |
Sconfitte |
261 (16,76%) |
871 |
Fatti |
2.737 |
472 |
Subiti |
1.378 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 29.11.2020
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TIFOSI, E’ ORA DI FARSI SENTIRE. SERVE L’AGOGNATA SCOSSA
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di Ugo Russo
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E’ un momento difficilissimo per la Juventus, che continua a buttare per strada un’infinità di punti, ma bisogna fare chiarezza. Perché, in un calcio che regala spettacoli miserrimi quando si assiste a (quasi) tutte le partite, almeno in Italia, si aspetta che la squadra bianconera perda o pareggi per fare disquisizioni, processi, indipendentemente dal fatto che sia stata pesantemente danneggiata o meno. E questo non avviene mai quando, invece, qualche altra squadra vince solo perché favorita in maniera vergognosa ed allora “è stata una grande vittoria!”. Una volta l’anno, invece, che, dopo decine e decine di decisioni contrarie, c’è un episodio che sembrerebbe favorire la Juventus, apriti cielo: “il solito schifo, i soliti vantaggi e bla, bla”. Lo ripeterò fino alla nausea: questo sport ti porta oggi a vincere solo se gli episodi, che decidono SEMPRE, ti favoriscono. Si spiegano così tanti, troppi risultati clamorosi di questo periodo dove giocare è già una bestemmia e basta poi che non venga schierato il migliore, per infortunio, positività al Covid, o, addirittura… per scelta tecnica, che si trova tanta difficoltà contro chiunque. Ma veniamo a quanto è stato sufficientemente scritto di recente sulla petizione richiesta da moltissimi tifosi juventini e che ho fatto anche mia, non certo per ergermi a tutti i costi a paladino o capocordata della stessa ma in quanto l’ho ritenuta giusta perché fungesse come un qualcosa che portasse ad una scossa per mutare l’attuale incedere delle cose. Moltissimi tifosi che, amando veramente e profondamente la casacca bianconera, non ne possono più di subire soprusi, offese dai media, dalle proprietà e dai sostenitori avversari e sperano, con una società che si faccia finalmente sentire, che non si debba più soffrire passivamente una situazione dannosa senza reagire. E’ questo che dà fastidio alla gente e non il dover vincere sempre e per forza! La mia è cominciata come una provocazione, mi sono detto: “Se la Juventus dovesse pensare ad un atto di forza, come ritirare la squadra dal campionato, davanti a una minaccia del genere fatta, però, da una persona che si dovrà mostrare decisa ed esasperata, le verrebbero a chiedere scusa in ginocchio. E da quel momento verrebbero riacquisiti un riguardo e una considerazione lontani ricordi di un tempo che fu…Cosa vorrebbe dire per l’indotto-calcio un campionato senza la squadra bianconera, con gli introiti che riesce a garantire? E se invece ‘i soloni del calcio’ dovessero accettare, meglio: il calcio italiano e l’Italia non meritano la Juventus; si va a giocare in un campionato estero, o meglio si ripropone il torneo europeo per i migliori club”. Poi, sono arrivato a rafforzare questa mia deduzione e ad entrare nell’ordine di idee di portare avanti una petizione con un numero di firme che sarebbe sicuramente ragguardevole. Perciò, amici tifosi bianconeri fate sapere se questa è ancora la vostra volontà e si può perseguire il progetto, sottoponendolo poi agli organi preposti. Ed è da qui che voglio rispondere ad alcune considerazioni di Filippo Pernetta. Che avrà notato come scrivere su questo sito, di cui per primo mi onoro di poter collaborare, non venga precluso a nessuno, ma quando si vuole apparire, per giunta con appunti che sfiorano il “vi insegno io a vivere” ed invece non hanno fondamento concreto, bisognerebbe avocare a sé il rispetto, virtù sempre più rara ma che serve ad identificare le persone. Veda, gentile Pernetta, lo sappiamo tutti che non si può essere sempre i primi e quest’anno, poi, questa Juventus, per come (non) gioca e per come (non) è guidata, pare poter ambire a nulla, ma non è tanto per me quanto per quel gentiluomo con la G maiuscola che è Antonio La Rosa, dalla penna fertilissima e con una chiarezza di linguaggio da rasentare la perfezione, mai sopra le righe, semmai portato a volte all’esasperazione diventata tipica di coloro che avendo il cuore bianconero vedono che certe cose si trascinano senza avere un minimo di giustizia. Ma sempre oculato ed esatto nel commentare gli accadimenti. Quanto, poi, alla sua indiscussa probità lo dimostra l’articolo che (giustamente) non ha scritto dopo Benevento-Juventus. Allora ha ecceduto quando ha parlato di Pasqua e di Fourneau? Ne ha salvati tanti altri… E Pasqua lo abbiamo visto pure ieri, lasciamo perdere. Al proposito è vergognoso che nessuno della società abbia preso le parti di Morata (unico patrimonio vero, attualmente, della Juventus, assieme a Cr7 e De Ligt) dopo l’espulsione di Benevento. Nessuno che abbia detto: “Il ragazzo non ne poteva più dopo l’ennesimo arbitraggio contrario”. Ci torneremo tra poco alla società Juventus. Ma i due sopracitati sono solo una parte di tanti che arbitrano in serie A e che stanno anche loro condizionando tanti risultati di molte squadre (non di certune altre) con direzioni ignobili. Lei parla, gentile Pernetta, di avere 54 anni (beato lei; io, purtroppo, ne ho molti di più…), di avere ben chiare le immagini della Juventus di sempre. Mi permetta, invece, di dirle che non sembra essere così, mancano almeno diversi periodi. Tacciarci di essere incoerenti, di alimentare tensioni, di esporci senza la dovuta serenità non può essere accettato, così come sentir dire che certi nostri pensieri sono caratterizzati da isterismi e nevrosi (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Personalmente da 55 anni (pensi, un anno in più della sua età…) ho servito, e continuo a farlo, lo sport italiano, ed in particolare il calcio, senza aver mai parlato e scritto per partito preso ma con cognizione di causa, conoscendo perfettamente il mondo in cui mi muovo, dove, per contro, ci sono vari giornalisti prezzolati. Affermare sempre la verità è stato in ogni occasione il mio credo, per rispetto a chi mi ha seguito e mi segue, i fruitori del mio messaggio. In 30 anni di “Tutto il calcio minuto per minuto”, in sei Olimpiadi raccontate, in mondiali ed europei di quasi tutte le diverse discipline agonistiche che ho seguito mi è stata riconosciuta una spiccata onestà professionale. Quando accennavo al fatto che la Juventus dovrebbe avere, avrebbe bisogno di una guida più autoritaria che protesti quando è il caso con interventi incisivi e che non cadano sempre nel vuoto; e inoltre non si faccia convincere a fare gli interessi degli altri, intendevo dire che Agnelli andrebbe esautorato dall’incarico. Ebbene ho letto che lei ha ritenuto questo, assieme alla petizione, allucinante. “Ha vinto nove scudetti”- ha scritto. Intanto, ne hanno vinti otto, per lo più, Marotta e uno, l’ultimo, Ronaldo e Dybala. Senza considerare, in alcune annate, la pochezza degli avversari. E poi, scusi, non siamo stati i primi a scriverlo. Lo stesso John Elkann, maggior azionista della società, ha riferito che Andrea Agnelli non ha alcun possesso, nessuna quota nell’ambito della Juventus Fc e che, specie negli ultimi tempi, è stato più volte sotto esame. Ha anche aggiunto che se ci fossero stati dei problemi derivanti da un brutto inizio stagionale dal punto di vista dei risultati, derivanti anche da una errata campagna acquisti, avrebbe mandato via sia Agnelli che Paratici (di quest’ultimo ho abbondantemente scritto in numerosi articoli; le sue ultime “perle” sono state quelle di non aver preso Haaland, che segna pure dal salotto di casa, perché allora 20 milioni per il cartellino gli erano sembrati troppi!!!!! e l’aver colpevolmente regalato Spinazzola alla Roma, lasciando quel ruolo sguarnito). L’augurio è che mantenga la parola. In ogni sua, rarissima, uscita Agnelli è stato devastante senza mai prendere con efficacia le parti della Juventus. Poverino, la sua indole è rispettare la rettitudine morale che lo pervade, ma oggi, specie, in quel mondo l’educazione non paga, anzi… La Juventus è stata maltrattata a Calciopoli? No, si è auto-maltrattata. Ha seguito il processo giorno dopo giorno? Io sì, ero lì nell’aula allestita all’interno dello stadio Olimpico di Roma per conto della Rai. Dopo l’assurda richiesta dell’avvocato Zaccone prima che venisse istruito il processo, la società torinese ha avuto quello che voleva: la retrocessione con penalizzazione, cui poi, potendo infierire senza problemi, si sono aggiunti, come logica conseguenza, due scudetti tolti. Se ci fosse stata un’altra difesa la Juventus avrebbe avuto solo una penalizzazione in serie A. C’è stata gente che, come prima richiesta del pm, aveva avuto 5 anni di inibizione a rivestire cariche federali, quasi una sorta di radiazione, e 80 mila euro di multa. E’ uscita da Calciopoli senza un mese da scontare e un solo euro da pagare!!! Avvisaglie che la Juventus, stranamente, voleva pagare (alla fine, per tutti) si era avuta nella primavera del 2006 quando i virgulti delle famiglie Agnelli ed Elkann se ne erano usciti sui maggiori quotidiani nazionali con frasi del tipo: “Tira una brutta aria”, “Abbiamo l’impressione che saremo pesantemente colpiti”!!!!! Stesse cose riferite in un articolo di un grande giornalista, Piero Ostellino. E Cobolli Gigli, quando dopo appena 10 giorni erano stati ridipinti i pullman sociali con 27 e non 29 stelle a rappresentare gli scudetti, diceva ai tifosi che sarebbero state percorse tutte le strade pur di riaverli!!!!! Ed ancora si continuano a prendere in giro. Non credo che lei viva a Roma o in una grande città, dove il povero tifoso juventino è fatto bersaglio di continue offese, di angherie ben difficili da sopportare. E deve leggere e sentire di tutto, con giornali, radio e tv a profusione. Una vera e propria gogna mediatica. Piuttosto, mi permetta, Pernetta: non siamo noi i provocatori, sono certe sue considerazioni a sembrare provocatorie e in certi passi del suo racconto non si capisce addirittura se è juventino. Lei afferma che nostro intento è quello di rivelare “una predestinata congiura contro i bianconeri” E continua “non mi sembra, se vogliamo essere seri, che la bilancia ‘torti subiti/favori’ ricevuti, sia così clamorosamente in negativo”. Casomai alla Juventus sono state regalate certe battaglie, ma le sono state fatte perdere le guerre!!!!! Pochi esempi che dimostreranno come a lei manchino certi periodi di riferimento: i due scudetti negati nella prima decade del Novecento; lo scudetto estorto con la vigliaccata di Perugia; il triangolino tricolore tolto dal petto e cucito su quello dei giocatori della Roma con la farsa Nakata. E in Europa, ne vogliamo parlare?, almeno cinque Coppe dei Campioni o Champions, che dir si voglia, RUBATE!!! Le faccio l’elenco: 1983 Amburgo-Juventus 1-0. Nel secondo tempo Platini, nell’atto di spingere il pallone in rete per il pari, venne letteralmente affossato dal portiere tedesco Stein e non concretizzò l’occasione, senza che l’arbitro decidesse di intervenire; 1997 ultimo atto contro un’altra tedesca, il Borussia Dortmund. Basta rivedere le immagini: sullo 0-0 tre rigori solari per i bianconeri, nessuno accordato. Sconfitta finale; l’anno dopo tocca al Real Madrid beffare i bianconeri: a decidere una rete di Mijatovic in fuorigioco che altro che l’alluce di Morata; 2003 contro il Milan, partita vinta dai rossoneri ai rigori, un intervento fallosissimo su Conte nell’area del Milan nei supplementari non venne punito dall’arbitro; 2015 sconfitti dal Barcellona ma sull’1-1 negato un altro rigore netto per fallo su Pogba. E recentemente Longobucco che teneva Rep in occasione del gol decisivo che decise Juventus-Ajax del 1973 ha fatto sapere che l’olandese aveva fatto fallo, appoggiandosi su di lui! Senza contare semifinali, quarti e compagnia cantando dove doveva passare la Juventus, sono passati gli avversari (Real Madrid, Ajax ecc.). Mi dirà: come, tante sconfitte in Europa e volete proporre di far giocare la Juventus in un campionato europeo? Certo, ma con alla guida una persona che metta subito i puntini sulle i, si faccia sentire e rispettare e ricordi qual è la storia di questa gloriosa società. E poi continua: “chi non baratterebbe una serie B con nove scudetti di fila?”. Per altre squadre sarebbe una manna, ma per la Juventus subire l’onta di retrocedere, per altro non sul campo, è una delusione che si porterà dietro per sempre. Comunque, tutte le opinioni sono da rispettare; lei, però, dia spazio pure a quelle degli altri, non pensi che le sue siano sempre le migliori in assoluto. La saluto sportivamente.
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