Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
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N |
20 |
35 |
8 |
11 |
1 |
31 |
15 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.583 |
Giocate |
3.091 |
2.508 (54,72%) |
Vittorie |
1.699 (54,97%) |
1.176 (25,66%) |
Pareggi |
839 (27,14%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,89%) |
8.197 |
Fatti |
5.381 |
4.462 |
Subiti |
2.913 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.561 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,39%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
373 (23,89%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,72%) |
871 |
Fatti |
2.740 |
472 |
Subiti |
1.381 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 27.11.2020
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Juventus - Ferencvaros 2 - 1 - SIAMO AGLI OTTAVI, MA ...
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di Antonio La Rosa
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Juventus – Ferencvaros, partita con una certezza e molti dubbi, la certezza il passaggio del turno, settimo di fila per i bianconeri, i dubbi sulle prospettive, visto come è maturata la vittoria. Si è dovuto aspettare il 92’ di gioco per trovare l’azione giusta al fine di scardinare il catenaccio ospite dopo una gara deludente nel primo tempo, più vivace nella ripresa, ma senza troppi acuti. Mettiamola così, Juventus troppo sicura di vincere, che non ha saputo invertire la rotta di una gara che i magiari avevano preparato molto meglio rispetto all’andata.
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LA TATTICA
Non mancano le attenuanti, ad onor del vero. Pirlo è stato costretto a schierare una linea difensiva in piena emergenza, con un solo centrale di ruolo, De Ligt, uno adattato, Danilo, e due esterni, il solito Cuadrado e il rientrato Alex Sandro; quindi 4 – 4 – 2, e in avanti coppia Dybala – Ronaldo. Sono state proprio le carenze difensive e la scarsa copertura di un centrocampo, con un solo vero interditore, che hanno creato i primi problemi ai bianconeri, andati in svantaggio dopo avere già rischiato in precedenza. Reazione confusa, fraseggio prolungato a centrocampo, pochi cambi di gioco e verticalizzazioni, per fortuna ci ha pensato come sempre Cristiano Ronaldo ad impattare, con l’unica azione manovrata degna di nota. Dicevo maggiore vivacità nella ripresa, soprattutto grazie all’ingresso di Morata, due legni colpiti, e il gol decisivo nei minuti di recupero.
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Penso che dovremo abituarci, almeno per questa fase, agli alti e bassi delle prestazioni della Juventus, è sempre squadra che si sta costruendo giorno dopo giorno, che non ha avuto il tempo di lavorare in precampionato, che ha nuovo allenatore, nuovi sistemi di gioco e giocatori da inserire. Certo è che finora le due gare più deludenti della stagione sono le due gare interne di Champions. Andando al dettaglio, io credo che la squadra sia rimasta colpita dalla determinazione degli avversari, andati in vantaggio e sicuramente meglio messi in campo rispetto all’andata, che forse inconsciamente in molti vi era la convinzione di una agevole passeggiata e che, dovendo reagire, non hanno saputo come farlo, come dire un problema più mentale che altro, nessuno, Ronaldo escluso, si voleva fare carico di inventare, di rischiare la giocata.
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LE CERTEZZE
Poco da salvare, oltre al risultato conseguito. Ancora una volta sono gli attaccanti a fare la differenza, dunque CR7 e Morata, e non è una novità. Per il resto, direi che solo De Ligt e Cuadrado si sono distinti per qualità e quantità.
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I DUBBI
Due in particolare sono stati gli elementi che portano a riflessioni negative. Szczesny non mi è sembrato affatto impeccabile sul vantaggio momentaneo siglato dai magiari, la conclusione a rete non era forte, centrale, parabile insomma. Poi il caso Dybala: aveva iniziato discretamente, vicino alla marcatura, poi si è perso, e il vero Dybala sembra essersi fermato all’otto marzo, gara contro l’Inter. Io sono tra quelli che stravede per la Joya, ma adesso deve essere lui a dimostrare di meritare incitamento e fiducia.
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PROSSIMO TURNO
La prossima settimana bianconeri nuovamente in casa contro la Dinamo Kiev, strapazzata in casa dal Barcellona, in formazione rimaneggiata. Gara che servirà soprattutto per assicurarsi la possibilità di giocarsi il primo posto del girone nell’ultima al Nou Camp, anche se come dimostrano gli anni passati, non è che sia un grande vantaggio arrivare primi, lo scorso anno apparentemente avevamo beccato nel sorteggio la peggiore o una tra le più deboli delle seconde ed è finita come sapete. Quindi vincere ma non a tutti i costi, semmai provare a dare continuità alla squadra che dovrà poi giocarsi veramente la Champions a primavera.
LA GIORNATA DI CHAMPIONS
Diversi gironi già decisi, altri ancora incerti, risultati scontati e qualche sorpresa in questo turno di Champions. La sorpresa maggiore proviene da Anfield Road, dove il Liverpool è stato sconfitto in maniera più netta di quanto non dica il punteggio, dall’Atalanta: può darsi che anche qui il fattore mentale abbia determinato l’esito, reds forse troppo sicuri di sé dopo la goleada dell’andata, bergamaschi con la voglia di riscattarsi dopo la brutta figura e la cinquina casalinga subita, e così il girone è ancora tutto da decidere. Decisi invece il girone G, della Juventus, Barcellona pure qualificato in anticipo, dopo la vittoria fragorosa a Kiev, e dire che all’andata i catalani avevano faticato enormemente ad imporsi; idem il gruppo C, Manchester City e Porto agli ottavi, gruppo E, Chelsea e Siviglia agli ottavi, qualificato il Bayern Monaco nel gruppo A, il resto ancora in discussione anche se qualche verdetto è quasi delineato. E’ il caso del gruppo F, Borussia Dortmund e Lazio praticamente agli ottavi, salvo suicidi, con i biancocelesti, vittoriosi nettamente contro lo Zenith, che potrebbero anche perdere a Dortmund senza problemi, avendo l’ultima in casa contro il Bruges con due risultati su tre, sempre ammesso che i belgi battano lo Zenith al prossimo turno. Sono invece in alto mare i due gruppi delle altre italiane, anche se non credo proprio che l’Inter, suicidatasi in casa contro il Real Madrid, privo di Sergio Ramos e Benzema, possa davvero sperare in una incredibile qualificazione: la lotta è ormai a tre, con favorite secondo me il Borussia Moenchengladbach e proprio il Real; per quanto riguarda l’Atalanta, molto dipenderà dallo scontro diretto tra Liverpool e Ajax, gli inglesi non sono ancora sicurissimi del passaggio di turno quindi dovranno vincere, cosa che potrebbe aiutare i bergamaschi.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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