Avevo in mente, all'uscita dallo stadio, un commento di un certo tipo, diciamo fortemente critico verso la prestazione dei bianconeri, quasi una prosecuzione del "sonno" del San Paolo. Poi ho avuto modo di ascoltare le deliranti dichiarazioni di mister "baciamo-le-mani-a-vossia don Commisso", e a quel punto mi è scattata la reazione di autodifesa, che nel mio caso è sinonimo di accusa, o meglio, di "filippica", verso l'ennesimo cretino che viene a popolare il mondo del calcio italiano: indubbiamente sarà Firenze a produrre questi personaggi, ne abbiamo già visti in passato, del resto è la città che gioisce sui nostri morti ed è la città che è riuscita nell'impresa di far diventare la Toscana la regione più juventina d'Italia, quindi da questo punto di vista sono da encomiare, lunga vita a costoro, i loro pianti saranno sempre il nostro migliore carburante.
I deliri del signore in questione penso le avrete ascoltato tutti, non starò qui a ripeterli, se non nel passo più divertente, laddove ha detto che il secondo rigore non c'era perchè glielo hanno detto i suoi giocatori (sic!), il che dimostra la qualità del personaggio, sul quale potrei infierire oltre; semmai è grave che nessun giornalista di DAZN, o di Sky, abbia provato almeno ad evidenziare che una motivazione del genere è tanto ridicola quanto inconsistente, specie per un episodio deciso e rivisto al VAR. Inutile aggiungere che nessuno ha provato almeno a controbattere evidenziando che vi erano stati almeno altri due episodi non meno vistosi, sui quali l'arbitro aveva lasciato correre, e ci poteva stare un rosso diretto per un fallaccio di Igor su Cuadrado: ma lo sapete bene, le partite della Juventus vengono sempre ridotte a frazioni di secondo, ad episodi, a interpretazioni, nelle mani di delinquenti dell'informazione, si chiamino Pardo, Varriale (scatenato su Twitter), nani cesenati e feccia simile.
Io lo sto sostenendo da inizio stagione, e riconfermo anche addesso: i segnali fin dall'inizio di questa stagione sono nella direzione di un sentimento popolare diffuso, che noi abbiamo già vissuto a cavallo fine novecento inizio ventunesimo secolo, ogni episodio ultra amplificato, se ritenuto a favore, occultato se ritenuto contrario, c'è molta voglia di cambio a fine anno, c'è sempre la più disonesta delle società, che poi si definisce onesta per coprire i suoi scheletri ignorati da giornalisti compiacenti, che lavora in questa direzione, e c'è una Lega Serie A, nelle mani di Lotito, insomma il clima è ideale per un finale già scritto in passato.
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Pro e contro
Come vedete non ho proprio parlato della partita, che peraltro, se dovessimo parlare esclusivamente di calcio, cosa ormai vietata in Italia, proprio nel modo come è maturata la vittoria potrebbe e dovrebbe incrementare le speranze delle rivali di competere fino a fine stagione con ottime chances, visto che siamo di fronte ad una Juventus che ancora stenta, gioca male, si mostra confusa in quel possesso palla spesso sterile, che a onta dei numeri, produce pochi veri pericoli alla porta avversaria, Dragowski ha dovuto compiere una sola parata degna di nota, nella ripresa. Altra versione del 4 – 3 – 3 schierata da Sarri, stavolta il tridente è con Higuain centrale e Douglas Costa esterno destro, a centrocampo finalmente Rabiot nel suo ruolo naturale di mezzala sinistra e Bentancur a destra. Bianconeri che sono stati irretiti dal folto centrocampo viola, non a caso il primo vero tiro in porta è arrivato a metà primo tempo, conclusione da fuori area di Bentancur, e il rigore è arrivato sempre su tiro da fuori area, di Pjanic. Ripresa un po ‘ più volitiva dei bianconeri, ma per azioni decenti si è dovuto attendere qualche iniziativa personale, di Douglas Costa, dello stesso Bentancur, in occasione del rigore, di Dybala nel finale, e proprio dagli sviluppi di una iniziativa del nostro numero 10, l’angolo che ha prodotto il terzo gol.
Che cosa non ha funzionato
Come spiegarsi lo schierare un centravanti che andrebbe servito da centravanti, ma nessun pallone in area viene degnamente servito? Come pretendersi velocità nelle azioni, quando il giocatore più veloce viene sempre servito già raddoppiato dagli avversari? In queste due domande a mio giudizio ci sono i problemi attuali del gioco bianconero, e presumo che ancora Sarri non abbia trovato la giusta ricetta: può darsi che sia il centrocampo a 3 a non saper ben supportare il tridente offensivo, sta di fatto che le cose mi sono sembrate migliorate nella ripresa con l’ingresso di Dybala, e dunque un tridente più tecnico allo stato mi sembra quello che possa produrre risultati migliori.
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Andiamo agli episodi: - primo episodio dubbio su Pjanic, per me il più netto di tutti, almeno visto in velocità: i casi sono due, o ha simulato, e dunque doveva essere punito, con punizione e giallo, o effettivamente è stato sgambettato, in area, Pasqua non ha fatto nulla, il VAR silente; - secondo episodio su Ronaldo, poteva sfuggire all'arbitro, ma non al VAR, ancora una volta cieco; - rigore concesso, lo scandalo sta nel fatto che l'arbitro ha avuto bisogno del VAR per assegnarlo, per quanto chiaro e netto fosse stato; - secondo rigore, decisione al limite, ma mi piace leggere che coloro che lo ritengono fasullo, sono gli stessi che ci rinfacciano il famoso Iuliano - Ronaldo del 1998; - manca un rosso diretto a Igor. E dopo una partita con episodi del genere, ascoltiamo un presidente macchietta fare la voce grossa, con il nostro giornalistume ad inchinarsi!
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Promossi
Poco da dire sui singoli, diciamo che nota lieta è vedere che lentamente ma costantemente si manifesta una crescita di Rabiot, specie quando schierato a mezzala sinistra. Degli altri, direi a corrente alternata Bentancur protagonista nelle azioni decisive, ma anche di errori di misura; De Ligt sempre efficace negli anticipi ma qualche sbavatura specie nel primo tempo; altri francamente non è che abbiano fatto cose memorabili o almeno decenti, diciamo che il finale con Dybala e Bernardeschi in campo mi è sembrato, come detto, più vivace.
Da rivedere Non è il periodo migliore di Pjanic, e lo si nota, perde un tempo di gioco, non dimostra intraprendenza né azzarda la giocata, e si nota, perché in una manovra impostata su di lui, se lui non gira, è tutto il complesso che rende male. Anche gli esterni di difesa non mi sono sembrati al meglio, troppi cross a casaccio o addosso agli avversari.
Prossimo turno: Juventus ospite del Verona rivelazione stagionale. Juric è un pochino bestia nera per la Juventus, ce lo ricordiamo bene quando era a Genova, ha allestito una squadra che all’inizio, proprio per la mancanza di nomi altisonanti o giocatori “di categoria”, sembrava doversi battere per la salvezza, invece si trova nelle posizioni utili per una insperata qualificazione UEFA. E come sapete, alcuni suoi giocatori sono già gioiellini da calciomercato.
La giornata di campionato: Anche le altre squadre in lotta per il titolo continuano nella loro marcia. O meglio, l’Inter la riprende dopo tre pareggi di fila, passando ad Udine, in una gara nella quale sul risultato di parità, è stato negato un rigore ai friulani, ma naturalmente essendoci di mezzo gli onesti, la buona fede arbitrale è indiscussa. Vittoria fragorosa della Lazio contro la Spal, con Immobile davvero inarrestabile, che minaccia davvero di frantumare ogni record di segnature, è proprio la sua annata. Roma sconfitta pesantemente a Sassuolo, ma l’Atalanta non ne approfitta, facendosi imporre in casa il pareggio dal Genoa; Verona imbattuto al Meazza contro il Milan, primo passo falso dei rossoneri dopo l’arrivo di Ibrahimovic. Infine, Lecce a raffica sul Torino, e la cosa costa la panchina a Mazzarri, mentre nel posticipo del lunedì, Napoli corsaro a Genova contro la Sampdoria.
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