All’ultima giornata di andata, la Juventus stacca l’Inter ed è campione d’inverno, titolo che significa poco, ma che di norma è ben augurante per i colori bianconeri. Occorreva vincere all’Olimpico contro la Roma, e da qualche anno non ci riusciva, anzi da ultimo avevamo subito sconfitte, magari non pregiudizievoli, ma sicuramente brucianti: la vittoria è arrivata, ma qualche perplessità rimane, specie per la seconda parte della gara, si stava compromettendo un doppio vantaggio maturato nel giro di dieci minuti micidiali nel primo tempo. Come dire, si continua a vincere, in campionato, ma non a convincere del tutto.
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Pro e contro: Sembra che stia prendendo forma la squadra “tipo” di Sarri, un ritorno alle sue origini, con il trequartista, e dunque Ramsey in questo ruolo, dietro Dybala e CR7; quindi riconferma di Rabiot a centrocampo, anche se ancora con la contraddizione di collocarlo sul lato destro, lui mancino naturale. Tuttavia la squadra così schierata sembra convincente fin dall’inizio, dieci minuti micidiali e doppio vantaggio, Roma volenterosa ma incapace di creare veri problemi alla retroguardia bianconera, che non risente neppure della sfortuna di perdere Demiral, il più in forma dei difensori bianconeri. Anche l’inizio ripresa sembra sulla stessa falsariga, fino a quando, progressivamente ripiegando la Juve nella sua metà campo, è arrivata la situazione che rovescia la dinamica della gara, il rigore per mani di Alex Sandro. Il finale è di quelli che fanno davvero innervosire, Juventus che spreca in maniera grottesca almeno tre occasioni per chiudere la gara, serie di errori su errori nei disimpegni, Roma che si trova a tempo scaduto l’occasione per pareggiare ma fortunatamente per noi la spreca.
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Che cosa non ha funzionato? Ancora una volta, abbiamo visto una Juventus “dai due volti”, un primo tempo sicuramente ben gestito dopo il doppio vantaggio, una ripresa che è diventata affannosa, per l’ormai collaudata incapacità di chiudere il risultato e mostrare maggiore cattiveria nei momenti decisivi. A mio giudizio va rimproverata ancora una volta la discutibile scelta dei cambi da parte di Sarri, che poteva avere effetti deleteri nel prosieguo. Intanto non si capisce perché, in ossequio a quella discutibile idea che comunque giochi, il primo ad uscire deve essere Dybala, anche stavolta, pur essendo stato di gran lunga il migliore, si è scelto lui, per fare posto ad Higuain; ma cambio errato anche tatticamente. Era il nostro centrocampo in difficoltà, Matuidi poco efficace, Pjanic in giornata a corrente alternata, il solo Rabiot sembrava più tonico ma comunque un pochino in crisi di fiato: pertanto la mossa logica era una sostituzione a centrocampo, possibilmente Emre Can al posto di uno dei tre, per dare maggiore fisicità e capacità di interdizione, e così facendo mantenersi un terzo possibile cambio, anziché inserire subito Danilo per Ramsey, ed avanzare Cuadrado, proprio in una delle sue serate più deludenti
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Promossi: Come dicevo, il migliore a mio giudizio era stato proprio Dybala, non aveva segnato, ma sua la punizione che aveva tagliato la linea difensiva giallorossa, con palla arrivata a Demiral, suo il rigore procurato di furbizia, pressando ed anticipando Veretout, sue le accelerazioni più efficaci. Degli altri, anche se non trascendentali, direi più che sufficienti le prestazioni di Ramsey e Rabiot, bene Demiral fino allo sciagurato infortunio, e direi rientrato bene pure De Ligt.
Da rivedere: In pratica ho già detto, le lacune si sono viste soprattutto a centrocampo, Pjanic ha sbagliato diverse volte in misura e nelle scelte, Matuidi un po’ girovago in campo, e Cuadrado in una delle sue giornate irritanti.
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Prossimo turno: Domenica prossima inizia il girone di ritorno, e di scena allo Stadium ci sarà il Parma, squadra che ha la fama quest’anno di essere più pericolosa in trasferta che in casa. E soprattutto squadra che adesso può anche nutrire ambizioni serie di piazzamento in Europa, un punto sotto il Cagliari rivelazione, e un punto sopra il Torino. Sotto osservazione il neo acquisto bianconero Dejan Kulusewski, che, ad onta del nome slavo, è svedese, ed è stato il giocatore rivelazione degli emiliani, ma la forza dei parmensi non è solo lui: un allenatore emergente, D’Aversa, un gioco ormai collaudato in due anni di serie A, e tanti giovani con fame di arrivare.
La giornata di campionato: Il girone d’andata ha espresso i primi verdetti. La Juventus è campione d’inverno in solitaria, grazie al pareggio tra Inter e Atalanta, partita molto discussa, con polemiche finali, e con una grande Atalanta specie nel secondo tempo. Continua la striscia positiva della Lazio, dieci vittorie di fila, ma anche la sfortuna nera del Napoli, che all’Olimpico non aveva sfigurato affatto. Unica delle prime ad essere sconfitta è stata la Roma quindi. Dietro, quarta sconfitta di fila del Cagliari, ad opera di un Milan che sembra rinfrancato dall’arrivo di Ibrahimovic, mentre Parma e Torino, vittoriose rispettivamente contro Lecce e Bologna. In coda rimangono isolate la Spal, il Brescia e il Genoa, tutte sconfitte, ma anche il Lecce, per ora quart’ultimo con un solo punto di vantaggio
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Le postille:
1 – Internazionale Foot-ball Americano Club.
Uno degli elementi di discussione del dopopartita di questa ultima giornata di campionato, è stato l’arbitraggio di Rocchi al Meazza, in occasione di Inter – Atalanta. Discussione direi blanda, non c’è la Juventus di mezzo, dunque parliamo di errori arbitrali in buona fede, semmai, o di VAR non attento, ma peccato veniale, diversamente da quando di mezzo ci sono i colori bianconeri. A dire il vero Gasperini a fine gara ha polemizzato per una azione di Martinez su Toloi, per lui, ma anche per altri rigore netto, sicuramente una lamentela sbagliata, altrimenti il famigerato foglio rosa milanese avrebbe intitolato “Inter: non così”, come ben sapete. Ad ogni modo, io credo che sull’episodio sia stato preso un abbaglio collettivo, non conoscendosi le regole, e vi spiego il perchè: - il football ha due fasi, quella d'attacco e quella di difesa, gli attaccanti devono portare il pallone in touchdown, mentre i difensori devono impedirlo; - proprio per questo le squadre hanno giocatori che curano la fase difensiva, quando attaccano gli avversari, e viceversa; - sono ruoli rigidi, per cui è stato un grave errore quello fatto dal linebacker degli Atalanta Cowboys, Toloi, di essersi inserito nella fase d'attacco, prendendo irregolarmente il ruolo di runningback, non doveva trovarsi lì; - correttamente l'offensive lineman dei Cartonati Giants, Martinez, ha dovuto seguire innaturalmente il linebacker Toloi, i due non si dovevano trovare in quel posto; - ma soprattutto, possibile che non sappiate che il calcio di rigore nel football non esiste? E comunque l’Internazionale Cartonati Giants io la vedo tra le favoritissime per il Superbowl
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