La Juventus chiude in bellezza il girone eliminatorio, vincendo pure l’ultima gara contro il Bayer Leverkusen, quinta di fila. Percorso netto o quasi nel girone di Champions League, macchiato solo da quel folle quarto d’ora finale al Wanda Metropolitano, altrimenti sarebbe stato uno straordinario sei su sei, a dimostrazione che quest’anno nella testa dei giocatori c’è la “maledetta”. Ora vedremo chi sarà l’avversaria agli ottavi, e non sarà certo un avversario agevole, visto che i bianconeri dovranno vedersela con una tra Real Madrid, Tottenham, Borussia Dortmund, Lione e Chelsea, a conferma del fatto che questa formula è sbagliata, anche come accoppiamenti agli ottavi, ci tornerò dopo.
*******
Pro e contro:
Non farò un commento come per le precedenti, considerato che la partita, anche alla luce delle notizie provenienti da Madrid, ha un pochino perso di valore, diventando una amichevole di fine girone, il Bayer quantomeno sicuro del terzo posto, non avendo più speranze di qualificazione, la Juventus che doveva solo onorare al meglio l’impegno. Riuscendoci con una prova più che decorosa, specie nella ripresa, e specie con l’ingresso di Dybala, il tridente dei sogni effettivamente ha dato una buona prova di sé, CR7 e Higuain sono andati a bersaglio e la Joya presente in entrambe le azioni decisive. Buona prova pure del reparto difensivo, qualche pericolo corso, vero, ma nel complesso una difesa che giocava così per la prima volta, se la memoria non mi inganna, ha corso solo due pericoli in tutto, un palo con tiro da fuori, e una provvidenziale chiusura di Demiral, entrambe le occasioni nel primo tempo.
*******
Promossi:
In partite del genere, non penso si possano fare pagelle vere e proprie, ma sicuramente alcune note sono emerse. Ovvero, CR7 che sembra voler mettere alle spalle il periodo deludente, Danilo e De Sciglio, che spesso sono sottovalutati, ma quando chiamati in causa fanno sempre il loro dovere, e lo stesso Rabiot, che io non ho visto poi così male come si vorrebbe sostenere, indubbiamente deve ancora migliorare, ma a me non è dispiaciuto, soprattutto nella ripresa, per impegno e diligenza.
*******
La giornata di Champions
Ultima giornata che doveva dare solo pochissimi verdetti, gli unici gironi con suspence erano quelli dove erano impegnate le italiane, Juventus esclusa. Che poi, per quanto riguarda il Napoli, era una suspence più teorica che reale, semmai era il Liverpool a serio rischio eliminazione in caso di sconfitta, a meno di configurarsi un suicidio dei partenopei in casa con il Genk, ed infatti le cose sono andate come da previsione, con il Liverpool passato come primo solo per avere il Napoli dimenticato di battere i belgi a domicilio. Sorpresa anche al Meazza, l’Inter non è riuscita a battere un Barcellona di seconde linee, e a mio giudizio paga più il suicidio di Dortmund, primo tempo in doppio vantaggio e una rimonta assurda quanto incredibile subita nella ripresa. Altra sorpresa l’eliminazione inopinata dell’Ajax, aveva due risultati su tre, in casa, contro il Valencia, è riuscito a perdere e retrocedere in Europa League. L’impresa sensazionale è quella dell’Atalanta: girone d’andata finito a zero punti, undici reti subite, ruolino da squadra materasso, ha sovvertito ogni pronostico nel girone di ritorno, iniziato con una prestazione gagliarda contro il City di Guardiola, e pareggio strettino per gli orobici, e due vittorie di fila contro Dinamo Zagabria e Shaktar, conquistando così un traguardo più che prestigioso per una matricola, gli ottavi di Champions, e non è detto che non possa continuare ancora, a seconda di chi troverà nel suo cammino.
*******
Il sorteggio: Ancora una volta emerge l’assurdo di questa formula, dopo gironi di ferro e gironi quasi da Europa League, ottavi che vedranno scontri tra potenziali favorite per la vittoria, e scontri tra squadra non proprio di prima fascia. Intanto ci sono i paletti, le teste di serie non possono incontrare la squadra seconda classificata del proprio girone, e squadre della propria nazione, e questo, giustamente, esclude parecchie combinazioni nel sorteggio. Quindi la Juventus non può essere sorteggiata contro Napoli o Atalanta, e nemmeno contro l’Atletico Madrid, per cui avrà una delle cinque già indicate in precedenza, insomma può beccare il Real Madrid, squadra direi favorita di diritto alla vittoria finale, o anche il Tottenham, finalista la scorsa stagione; per continuare, il Liverpool non potrà beccare il Napoli, ma nemmeno Tottenham o Chelsea, e dunque rischia pure di trovare il Real, pure avendo vinto il suo girone; stesso dicasi per il Paris Saint Germain, per cui a questo punto non si comprende che beneficio dia vincere il proprio girone. Unica grande che non rischia un accoppiamento proibitivo è il Paris Saint Germain, dato che eviterà il Real Madrid (comunque superato nel girone), e presumibilmente una tra Napoli e Atalanta, o Chelsea e Tottenham. A contrario: potrebbero uscire due ottavi tipo Lipsia – Atalanta e Valencia – Lione. Ribadisco quanto sostengo da anni: se proprio deve rimanere questa formula, più logico sarebbe formare una sorta di tabellone tennistico, stilando una classifica delle sedici qualificate, considerando il punteggio conseguito nel girone eliminatorio, gol fatti e subiti, e accoppiando la migliore con la peggiore tra le qualificate, in base a questa classifica, per dare senso almeno ai risultati di questa fase. Certo, la sorpresa è sempre dietro l’angolo, ma almeno l’essere arrivata prima nel girone o avere fatto più punti delle altre, darebbe un vero vantaggio
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|