Per usare un luogo comune, buoni solo i tre punti. Una partita, quella di sabato contro il Verona, che mi ha lasciato alquanto perplesso: la vittoria è arrivata, poteva anche essere più rotonda, ma ammettiamolo, poteva anche sfuggirci e, per quanto vistosi complessivamente nei 90' di gioco, non sarebbe stata affatto una sorpresa. Insomma, bene i tre punti conquistati, che permettono ai bianconeri di rimanere a ridosso della vetta, bene pure alcune fasi e alcuni aspetti di gioco, ma vi è ancora molto da fare, e per raggiungere la compattezza da grande squadra, credo che ci voglia più tempo di quello che si potesse pensare.
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Pro e contro: Ritengo corretto intanto il turn over iniziale, due soli giorni di tempo tra la gara del Wanda Metropolitano e quella di campionato, e martedì sera nuovamente in campo, quindi altra giornata di campionato sabato prossimo, il successivo 1 ottobre la seconda gara di CL, e il tutto verrà concluso dalla trasferta al Meazza contro l'Inter. Non direi quindi che la formazione schierata, con l'esordio da titolari di Buffon (sembra strano doverlo dire), Demiral, centrale per De Ligt, Ramsey, per Khedira, Dybala per Higuain, fosse discutibile, bene o male nel primo tempo si erano viste trame interessanti di gioco, magari non culminate in vere occasioni da rete; da tenere conto che dall'altra parte c'era un Verona molto ordinato, compatto, giocare un calcio fin troppo maschio (eufemismo per non dire duro e falloso anche in maniera esagerata, con altro arbitro avrebbero chiuso in 8 - 9 giocatori), e soprattutto quel Juric che sembra abbonato a darci grattacapi ogniqualvolta ci incontra con le sue squadre. In mancanza di un centravanti diciamo tradizionale come Higuain, con Dybala si sono provate iniziative in velocità, triangolazioni sullo stretto, che nella prima parte della ripresa sembravano funzionare a dovere, ed è stato quello il momento migliore dei bianconeri; Ramsey, pur avendo iniziato in maniera timida, dopo il gol aveva preso confidenza con i compagni, dando prova di poter essere lui quel centrocampista che può inserirsi al meglio negli spazi aperti dagli attaccanti, il tutto condito da un Matuidi che praticamente ha fatto di tutto e nel migliore dei modi.
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Che cosa non ha funzionato? Dopo quattro gare di campionato ed una di CL, qualche appunto al nostro tecnico Sarri, penso lo si possa cominciare a fare, fermo restando che fare degli appunti e delle critiche non deve essere ritenuto un volerlo mettere sotto processo , semmai evidenziare quelle cose che ancora sembrano non volere ingranare in maniera ottimale, come meccanismi di gioco e come scelte tecniche e lettura della partita. Andiamo al dettaglio:
a) - la fase difensiva mi pare ancora in alto mare, non si può rischiare così con il Verona che, con tutto il rispetto per Juric e per la prestazione odierna, rimane una matricola, che a tratti ha anche imposto il proprio gioco ai bianconeri;
b) - i cambi non sono stati convincenti e logici, almeno nella tempistica: proprio quando la squadra è passata in vantaggio e le combinazioni veloci offensive sembravano poter dare frutti ottimali, il cambio prima di Bentancur, con Pjanic, e successivamente di Ramsey con Khedira, ovvero due che avevano già giocato mercoledì, ed entrati in una fase nella quale sostanzialmente il cambio di marcia non solo non è avvenuto, ma anzi si è nuovamente rischiato. Come dire, cambiare tanto per cambiare, e mettersi al sicuro ricostituendo il centrocampo ritenuto titolare, anzichè provare qualche altra novità: in sostanza, che abbiamo preso a fare Rabiot, se non si pensa di impiegarlo in partite come oggi, quando siamo in vantaggio e con almeno un altro cambio a disposizione?
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Promossi: Due giocatori sopra tutti, nella gara di sabato. Il primo, come già detto, Matuidi, che almeno in questo periodo è l'uomo in più della squadra, sicuramente quello che ha assimilato prima di altri gli insegnamenti del mister, che riesce a fare da cerniera tra i reparti, coprire e ripartire. L'altro è proprio Gigi Buffon, autore di diversi interventi provvidenziali, che hanno evitato la capitolazione. Per il resto, incoraggiante l'esordio di Ramsey, non solo per il gol, ma per le sue caratteristiche, effettivamente il numero 8 sulle spalle non è casuale; direi discretamente pure Dybala, a fine gara è risultato il giocatore con più dribbling vincenti e migliore giocatore per le azioni in triangolazione, come dire, ha voglia e determinazione per riconquistarsi il posto di titolare; cito pure Cuadrado, anche se non ha perso l’abitudine di sbagliare spesso scelta nell’ultimo tocco, magari dopo azioni straordinarie.
Da rivedere: Non sparate su Demiral, per favore, era la sua gara d'esordio, a mio giudizio è rimasto condizionato dal rigore provocato nel primo tempo, e quando si cerca di strafare, si finisce con lo sbagliare troppo. Bentancur è stato un pochino in ombra, ma rivedetevi meglio la partita, aveva sempre due giocatori addosso, e dunque se limite alla sua prestazione c’è stato, è di non avere saputo eludere questo pressing, con tocchi di prima intenzione. Le cose con Pjanic sono andate un pochino meglio perchè i veronesi da un lato accusavano un po' di stanchezza, ma dall'altro avevano l'esigenza di fare loro il gioco nel tentativo di pareggiare, e così il pressing sistematico sul portatore di palla si è allentato.
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Prossimo turno: Primo turno infrasettimanale del campionato e bianconeri subito in campo domani sera a Brescia. La neopromossa lombarda aveva iniziato bene, passando a Cagliari, dopo due sconfitte consecutive, una davvero inopinata, contro il Bologna, dopo essere stata in doppio vantaggio, sabato nuovamente vittoriosa fuori casa a Udine. Dovrebbe esordire pure Balotelli, ma penso che la squadra di Corini abbia altre frecce migliori da tirare, a cominciare da quel Tonali che sembra un predestinato ad una carriera brillante, e Donnarumma, che ha dimostrato di non soffrire il salto di qualità. E naturalmente, come sempre, giocare contro la Juventus carica sempre. I bianconeri invece saranno privi di Cristiano Ronaldo, rimasto precauzionalmente a riposo per un problema muscolare, per cui vedremo una soluzione offensiva inedita.
La giornata di campionato: Continua il momento positivo dell’Inter, che fa suo anche il derby, contro un Milan che definire in tono minore è anche generoso. Dietro la Juventus, seconda solitaria per il momento, incalzano il Napoli, vittorioso a Lecce, e adesso pure la Roma, che viola il campo del Bologna, proprio all’ultimo secondo; pronto riscatto della Lazio, contro il Parma, e altra battuta d’arresto del Torino, alla seconda sconfitta consecutiva contro la Sampdoria, che così lascia l’ultimo posto alla Fiorentina, che comunque ha pareggiato contro l’Atalanta, anche se era stata in vantaggio di due reti.
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Le postille:
1 – Occhio a … La Penna Come ho detto in sede di commento, non è stata una prestazione esaltante quella della Juventus. Ma a questo ha concorso indubbiamente la direzione di gara del signor La Penna, un predestinato alla carriera importante, evidentemente avrà buoni santi in Paradiso, visto che è il famoso arbitro dello spareggio promozione tra Frosinone e Palermo di due anni fa. Qualcuno dirà che avendoci dato il rigore nella ripresa, non ci ha danneggiato, considerandosi pure che a ben vedere il rigore il Verona l'aveva fallito; ma concedere quel rigore agli scaligeri, dopo avere finto di non vedere la trattenuta con placcaggio di Ronaldo, qualche minuto prima, francamente è più che discutibile. Ancor più grottesco il sandwich su Higuain nella ripresa non sanzionato, e neppure riesaminato al VAR. Aggiungete le entrate di karatè neppure sanzionate, e penso converrete pure voi che stia emergendo una volontà ben precisa, mandare segnale a chi di dovere, per salire sempre di più nelle gerarchie nazionali.
2 – A volte ritornano Facciamo un passo indietro. La settimana prima di Fiorentina – Juventus, era tornato a farci ricordare della sua memorabile presenza da dirigente della Juventus, l’ex liquidatore di società decotte, Giovanni Cobolli Gigli. Il quale, come suo costume, memore dei tempi d’oro quando la Juventus era diventata sotto la sua guida la squadra più simpatica d’Italia, non ha fatto altro che esprimere critiche al nuovo corso bianconero (che poi è corso da nove anni, di cui otto vincenti). La cosa più divertente delle sue dichiarazioni, è stata la critica all’ingaggio di Cristiano Ronaldo, ritenuto non necessario, anche perché il nostro Cobolli Gigli (o Badoglio, come ebbi a chiamarlo a suo tempo), avrebbe invece preferito Ribery. Insomma, la stessa logica per cui preferì Poulsen a Xabi Alonso, o ebbe a scontrarsi con il Torino per soffiar loro il talento ultragalattico denominato Knezevic.
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