Altri tre punti conquistati in maniera agevole quanto convincente, contro un Frosinone volenteroso, ma che naturalmente ha dei limiti che ha cercato di colmare con l’agonismo. Partita praticamente chiusa in venti minuti, il resto è servito a dare minutaggio al gruppo, a provare qualche variante tattica, insomma a prepararsi per la gara al Wanda Metropolitano di mercoledì, snodo cruciale della stagione. Unico neo, grave, lo stadio silenzioso, la curva che protesta per ragioni che ognuno spiega a modo suo ma nessuno riesce a sapere le vere ragioni: ne parlerò a parte.
Juventus In
Non c’è stato molto turn over venerdì sera, anzi. Probabilmente Allegri ha voluto collaudare l’ossatura della squadra che scenderà in campo a Madrid in Champions: rientro in difesa della coppia Bonucci – Chiellini, Cancelo riprende il suo posto sul lato destro, a sorpresa De Sciglio a sinistra; centrocampo con Emre Can nuovamente davanti alla difesa, Bentancur e Khedira mezze ali, ed in avanti il tridente CR7 – Mandzukic – Dybala. Come dire, un 4 – 3 – 3 abbastanza scontato ma con delle mosse che vanno meglio illustrate per capirne anche l’efficacia: vero che dall’altra parte c’era il Frosinone, ma è anche vero che le sbavature vistesi contro il Parma nell’ultima casalinga, non si sono manifestate. Emre Can davanti alla difesa, esperimento che comincia a dare i suoi frutti, il tedesco rende bene, copre, recupera palloni, fa ripartire l’azione con diligenza, semmai stasera gli è mancato il passaggio finale; l’altra mossa, De Sciglio a sinistra, come dire un esterno con maggiore abilità in fase di copertura, rispetto ad Alex Sandro e Spinazzola, a supporto di Khedira, mezzala sinistra: sappiamo bene che Sami è il centrocampista con minore capacità di interdizione, dunque avere un esterno di difesa che copra di più, può risultare mossa efficace, da provare proprio in vista della gara di mercoledì, ed invero la scelta ha dato i suoi frutti, al punto che De Sciglio risulterà uno dei migliori in campo. In avanti, Dybala sta entrando sempre di più nel ruolo di trequartista, che si scambia spesso di posizione con gli altri attaccanti, che arretra per ricevere palla, smistandola rapidamente in avanti, sicuramente gli ha fatto bene anche avere ritrovato il gol, su assist proprio di CR7, gol da cineteca peraltro. Dybala in questa zona di campo è la variabile imprevedibile della manovra bianconera, per la sua capacità di saltare l’uomo, di giocare a testa alta, verticalizzare rapidamente, e il terzo gol, come azione, è un saggio di tutto ciò.
Juventus Out
Partite del genere vanno sempre prese con il beneficio del dubbio, ovvero si giocava contro una delle squadre candidate alla retrocessione, per cui se si gioca bene e non si rischia nulla, può anche dipendere dal divario tra le due squadre. Quindi, note positive emerse dalla gara, ma non vanno esaltate, mercoledì al Wanda Metropolitano, si respirerà altra aria.
I singoli
Ritengo proprio la Joya il migliore in campo, evidentemente il richiamo di società e tecnico hanno avuto i suoi frutti, ma anche lo sprono datogli da CR7, con l'esultanza a Reggio Emilia, un modo per stimolarlo, ed effettivamente Dybala è stato davvero incontenibile, gol da cineteca, determinato, cattivo, immarcabile. Per il resto, non ho visto insufficienti: bene anche stasera CR7, gol e assist; bene anche Emre Can, deve, come accennavo prima, migliorare la fase di finalizzazione delle azioni, spesso è stato impreciso, e questo macchia una prova che per altro verso è stata eccellente; infine bene anche De Sciglio, sulla sinistra.
La Direzione di gara
Quando una partita è sul 2 – 0 in venti minuti, e la squadra perdente non ha molte carte a sua disposizione per tentare la rimonta, non è che l’arbitraggio possa avere problemi a condurre in porto senza problemi la partita. Forse qualche cartellino giallo doveva essere usato prima, ma niente di rilevante.
Prossimo turno
Domenica prossima bianconeri di scena a Bologna, contro una squadra invischiata nelle zone basse di classifica, ma in evidente ripresa. Stasera gli emiliani hanno perso di misura all’Olimpico, dopo un ottimo primo tempo nel quale hanno sfiorato il gol a ripetizione; provengono da un paio di prestazioni positive, spicca la vittoria esterna al Meazza contro l’Inter. Insomma Mihajlovic sembra li stia rivitalizzando, e dunque, conoscendo i precedenti del tecnico serbo, e il suo dente avvelenato contro di noi, non si potrà abbassare la guardia.
La giornata di campionato.
Lotta scudetto finita? Direi non ancora, ma da questo momento penso si possa dire che solo la Juventus può gettare alle ortiche l’ottavo scudetto di fila. Tredici punti di vantaggio, praticamente a due terzi del campionato, con un Napoli che stecca a ripetizione, non segna più con regolarità e facilità, come in passato, per cui il pareggio interno contro il Torino potrebbe essere il segnale della resa. Vincono le altre inseguitrici, Inter di misura, e la vittoria sembra una risposta del gruppo alla vicenda Icardi, sulla quale non mi soffermo, avendo le credenziali di una telenovela; vince pure il Milan lo scontro diretto a Bergamo contro l’Atalanta, e come detto, la Roma in casa contro il Bologna; mentre la Lazio, sconfitta in extremis a Genova, per adesso sembra perdere contatto almeno per il quarto posto. In coda, vittorie importanti di Udinese ed Empoli, che per adesso si allontanano dalla zona pericolosa.
Le mie postille
1 – “La Juve siamo noi …” NOI CHI?
Curva sud in sciopero di nuovo, e stadio di nuovo silente, quasi fosse una prima teatrale e non una partita di calcio. Premetto che non sta scritto da nessuna parte che gli altri settori devono starsene beatamente zitti o applaudire solo quando si segna, e dunque se la sud sta in silenzio, non vedo la ragione per cui gli altri settori non debbano almeno lanciare qualche urlo di incitamento alla squadra; ma detto ciò, francamente sta diventando irritante quanto accade in curva sud, proprio nella stagione di massimo sforzo della società per allestire una grandissima Juventus. Vedete, se c'è una cosa che non capisco, è lo sciopero del tifo, e ne spiego le ragioni: a) - la tua dirigenza non allestisce la squadra forte che vuoi? Bene, non vai allo stadio. b) - la tua dirigenza alza i prezzi di biglietti e abbonamenti? Bene, non vai allo stadio. c) - quando avevamo una certa dirigenza, e arrivavamo settimi, non ricordo polemiche del genere, ma ricordo che si volevano i grandi giocatori, si voleva tornare a vincere; oggi abbiamo la squadra più forte di sempre, probabilmente, ovvero la realizzazione del sogno di qualsiasi tifoso, e quella squadra gioca nel gelo di uno stadio che ancora non ha coniato un coro per il giocatore più forte al mondo, che oggi è in bianconero; d) - la cosa più grave è un'altra: questa dirigenza, qualche anno addietro, a causa di vicende che ben conosciamo, ha rischiato pesantemente provvedimenti sanzionatori, per la famosa vicenda di striscioni, biglietti, abbonamenti agli ultras, in misura maggiore, e sappiamo bene tutti che in quel momento la società era sotto tiro di Pecoraro: una tifoseria che si rispetti si stringe attorno ai suoi dirigenti, proprio in un periodo del genere, quando da un lato sono vittime di ricatti, dall'altro vittime di persecuzioni giudiziarie, mentre vedo che la condotta della curva non è molto diversa, nella sostanza, delle aggressioni mediatiche di servizi faziosi quali quello di Report, o certi articoli di stampa del Fatto quotidiano o della Gazzetta dello Sport. A questo punto mi chiedo con quale coraggio si urli "la juve siamo noi, solo noi"; Mi viene il sospetto che proprio questo coro, segno della protesta verso la società, “tradisca” la vera intenzione dello “sciopero”, ossia essere loro “la Juventus”. Ossia avere il potere esclusivo di gestione del settore. Lo dico perchè il sospetto più grave è questo, che dietro ci siano interessi non proprio sportivi, chi protesta non va allo stadio, magari in curva ci andranno altri; ma se da un lato si protesta e dall'altro si pretende di stare dentro in curva, e possibilmente si impone di non tifare, francamente mi viene difficile pensare che sia solo questione di passione sportiva e di difesa dei più deboli.
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