Il solito derby della Mole, il solito Torino che gioca, diciamo così, molto fisicamente, direi quasi provocatoriamente, per non fare giocare la Juventus, e la solita Juventus che, ormai vaccinata da questo clima, non si fa intimidire e alla distanza esce fuori, ed infine, cosa che non manca mai, le solite polemiche di marca granata sull’arbitraggio, e la cosa non mi sorprende, si sono in passato lamentati anche quando gli abbiamo rifilato i cappotti, figuriamoci quando perdono di misura. Al di là delle solite trite polemiche e speculazioni, anche sabato sera alla fine ha vinto la più forte, e non è una novità, visto che siamo a 16 vittorie su 19, due soli pareggi ed una sconfitta che, per chi se la ricorda, venne davvero in maniera rocambolesca e casuale. Come dire, nulla di nuovo sotto il sole di Torino, che rimane sempre di più bianconera.
Juventus In
Non aspettatevi un commento organico alla partita, purtroppo sabato sera DAZN ha fatto i capricci, continui blocchi che praticamente mi hanno deviato all’ascolto radiofonico, che naturalmente non consente valutazioni complete dell’andamento. Per quanto posso dire, il fatto che la squadra abbia capito che il derby non è gara tecnica, ma di nervi, che non si deve puntare di fioretto ma di sciabola, è segno di grande maturità del gruppo. E non a caso, zero occasioni lasciate agli avversari, come dire si è gestita la gara non rischiandosi nulla.
Juventus Out
Da quel poco che ho potuto ricostruire, il centrocampo ha avuto difficoltà nel far girare bene la palla, soprattutto nel primo tempo, anche se, in maniera estemporanea, le uniche due occasioni da gol sono state di marca juventina. Poca incisività nei contropiedi, un paio sprecati malamente.
I singoli.
Non mi sento di bocciare qualcuno dei nostri, partita difficile che non poteva esaltare fantasia e talento. Diciamo che si sono distinti più di altri De Sciglio, Emre Can, Mandzukic, e lo stesso Dybala, dopo un primo tempo alterno, mi è sembrato più determinato e in partita nella ripresa.
La Direzione di gara.
Il ridicolo del dopopartita: mettere in discussione il famigerato Guida di Torre Annunziata (provincia di Napoli), mister “non me la sono sentita” di qualche anno addietro, dichiarato tifoso della squadra seconda in classifica, al VAR in occasione di Atalanta – Juventus della scorsa stagione (ricordate il gol annullato a Mandzukic?). E così due svenimenti più da simulazione che altro, diventano rigori negati al Torino. In una partita nella quale Ansaldi ha commesso una decina di falli rimanendo impunito, ma Pjanic ammonito a primo contatto.
Prossimo turno
Sabato avremo di scena la Roma allo Juventus Stadium, attualmente in crisi di gioco e di risultati, nonostante il passaggio di turno in Champions. Ambiente carico di tensione, quello giallorosso, Pallotta contestato dalla piazza, che dimentica come non ci siano stati altri soggetti pronti a salvare la società praticamente in crack, mercato non del tutto convincente, anche se il talento Klujvert comincia ad inserirsi al meglio. E poi si tratta di una classica del campionato, con tutto quello che comporta.
La giornata di campionato
Posizioni e distacchi invariati nelle parti alte della classifica, in attesa della gara del Milan, hanno vinto tutte, l’Inter contro l’Udinese, per un rigorino che non fa notizia, il Napoli a Cagliari, a tempo scaduto, con Maran polemico, e naturalmente “silenziato” dai media, Roma a fatica contro il Genoa, con polemiche arbitrali per un clamoroso rigore negato ai genoani nel finale. Vittoria pure della Fiorentina nel derby toscano con l’Empoli, e stasera dell’Atalanta, che mette in crisi la Lazio, ma rilancia i bergamaschi per i piazzamenti in Europa. In coda si complica sempre di più la posizione del Frosinone, penultimo e ben staccato.
Le mie postille
1 – L’angolo della Champions.
Facciamo un passo indietro:
- mercoledì si sono completati i gironi di Champions, con qualche sorpresa, specificamente l’eliminazione dell’Inter, non certo per un biscotto al Nou Camp, il Barcellona, rimaneggiato, ha pareggiato con il Tottenham, ma per un auto biscotto, non essendo riuscita a battere il PSV ormai tagliato fuori da tutto; eliminato pure il Napoli, che paga la presunzione mostrata alla prima contro la Stella Rossa di Belgrado, e anche per quel gol subito in casa al ritorno: uguale risultato contro il Liverpool, ma differenza reti che per quel gol penalizza i partenopei. Delle altre italiane, la Roma era già qualificata, ma è riuscita a perdere contro l’ultima del girone, idem la Juventus, in Svizzera su un campo impossibile, ma senza problemi, vista la contemporanea sconfitta dello United in Spagna. Il resto del tabellone era già composto, quindi nessun altra suspence.
- agli ottavi la Juventus dovrà vedersela contro l’Atletico Madrid, non dico la più forte tra le seconde, ma certamente la più rognosa. Io credo che sia un bene incontrarlo in doppio turno e non in finale proprio sul suo terreno, il Wanda Metropolitano, e comunque, partendo dal presupposto che per vincersi questa coppa occorre battere tutte le rivali, ora o più avanti non cambierebbe granchè. Indubbiamente occorrerà massima concentrazione e determinazione, come dire, non si potrà avere alcun calo di tensione, come lo scorso anno contro il Tottenham. Si dice che la squadra di Simeone sia l’anticalcio, e che faccia giocare male le avversarie: anche in questo ritengo ci sia un errore di fondo, dato che è anche saper giocare bene impedire che gli avversari possano fare il loro gioco abituale. Detto ciò, ancora una volta la formula del sorteggio in questo modo si rivela inadeguata, avremo ottavi che potevano essere finali anticipate, come questa della Juventus, e Liverpool – Bayern, avremo un Roma – Porto, che porterà ai quarti una squadra meno attrezzata delle altre, e due accoppiamenti stranamente agevoli per le solite spagnole. Ribadisco, il sorteggio degli ottavi deve essere invece conseguenza dell’andamento dei gironi, premiare chi ha fatto meglio, o al limite, accoppiamenti tennistici, in base al ranking. Ma le regole sono queste, e prendiamocele così, confidandosi nella forza dei bianconeri e nell’obiettivo che ci si è posti sin da inizio stagione.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|