Una gara preceduta dalle solite manifestazioni di inciviltà, dal solito ambiente opportunamente preparato e avvelenato, anche sulla polemica sulla designazione arbitrale, e finita ancora una volta in trionfo per i colori bianconeri, a riprova che sono queste manifestazioni di intolleranza contro i bianconeri la migliore linfa per la Juventus, nella prosecuzione del proprio cammino trionfale, verso l'ottavo scudetto di fila. Partita che, a parte i minuti iniziali dei due tempi, ha visto una Juventus padrona del campo, accelerare e rallentare il gioco a proprio piacimento, vincere nettamente dando l’impressione addirittura di non volere forzare. Come dire, il tour de force delle gare impegnative di campionato, inizia al meglio.
Juventus In
Ripensata a freddo, mi pare che questa partita costituisce non dico una svolta, ma almeno una chiara evoluzione tattica, dato che il centrocampo schierato oggi, molto sperimentale all'inizio, potrebbe costituire una soluzione definitiva, non dico negli uomini, ma nella logica: Bentancur centrale, da play maker, Cuadrado mezzala che spesso si defila sulla fascia, sua zona naturale, idem Matuidi, che già ha fatto le prove da esterno in precedenza, e Dybala da trequartista, una sorta di rombo di centrocampo molto ampio, che mi ha dato la sensazione di verticalizzare meglio la manovra, che sa quando rallentare e quando accelerare, e che deve meglio assestare certi meccanismi di gioco: non dico questa essere una bocciatura di Pjanic e dell'assetto di centrocampo precedente, ma sarà difficile dopo queste ultime prestazioni mettere fuori squadra Bentancur.
Juventus Out
Non ho visto sabato veri difetti ed inconvenienti, al limite qualche difficoltà nelle fasi iniziali dei due tempi, più per una foga notevole dei viola, contenuta anche con qualche difficoltà dai bianconeri, ma a dire il vero la Fiorentina è stata davvero pericolosa solo in una situazione per tempo la prima con Simeone, la seconda con Gerson, poi furore agonistico, spentosi praticamente dopo il raddoppio.
I Singoli
E’ stata la giornata dei giocatori "meno reclamizzati", anche se per qualcuno di essi, penso sia arrivato il momento di eliminare questa etichetta. Bentancur è già uomo leader, che può davvero assumersi le responsabilità di dirigere il gioco dei bianconeri; De Sciglio ha confermato che, quando in condizioni fisiche decenti, può riprendere il proprio spazio in squadra ma anche in Nazionale; Matuidi non fa più notizia, semmai la notizia è quando gioca male o poco sotto la sufficienza; passando invece ai "più reclamizzati", penso sia da evidenziare la prestazione del "tuttocampista" Dybala. Viceversa, fino alla trasformazione del rigore, CR7 stasera mi era sembrato quasi svogliato, Cancelo un po' in difficoltà sul lato sinistro: non parlerei di insufficienze, ma di prestazioni meno brillanti visto il rendimento dei compagni.
La Direzione di gara
Era atteso al varco Orsato, che da arbitro migliore in Italia, uomo di garanzia per le rivali, è invece diventato il bersaglio di una campagna infame dopo Inter - Juventus della scorsa stagione, una partita che passa per quella "della mancata espulsione di Pjanic", dimenticandosi la ammonizione inesistente comminata al bosniaco inizialmente, la mancata espulsione di Skriniar, almeno due rigori clamorosi negati ai bianconeri. Bene, Orsato ha diretto come mi aspettavo, nel dubbio mai a favore dei bianconeri, un paio di ammonizioni ai bianconeri, ed altre risparmiate ai viola, per dare un segnale di distanza, due episodi in area viola ignorati, ed un rigore dato alla fine, a risultato acquisito ... a dimostrazione che non è vero che il mani in area produce anche l'ammonizione del difensore, come sostenuto dopo Milan - Juventus da alcuni fenomeni.
Prossimo turno
Venerdì sera allo Juventus Stadium sarà di scena l’Inter. E’ la partita più attesa, almeno dal 2006, anche se occorre fare attenzione, dato che questa tensione contro la formazione nerazzurra, ha giocato qualche brutto scherzetto, non a caso l’Inter è la squadra che ha sottratto ai bianconeri più punti rispetto alle altre, da quando si gioca nel nuovo stadio. Entrambe credo giocheranno anche con la testa sulla Champions, non essendo scontati né il primo posto nel girone dei bianconeri, né il passaggio del turno dei nerazzurri, tuttavia, proprio per i precedenti, non è pensabile che chi scenderà in campo si risparmierà più di tanto, la Juventus vincente metterebbe praticamente fuori causa gli avversari dalla lotta scudetto.
La giornata di campionato
Solo il Napoli, vittorioso in extremis, rimane ancora all’inseguimento della Juventus, anche se al ragguardevole distacco di otto punti; Roma e Inter si annullano a vicenda, perdendo terreno, delle squadre di testa l’unica a fare un balzo avanti è il Milan, che si piazza al quarto posto. Delle altre, da segnalare la vittoria del Torino, in questo momento zona Europa League, mentre in coda si complica la situazione del Bologna, terzultimo e distaccato, dopo la pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria.
Le mie postille
1 - Gaetano Scirea …
Dall’alto di dove ti trovi adesso, perdona loro perchè non sanno chi sei stato. Solo questo mi sento di dire a commento della scritta infame apparsa nelle adiacenze del settore ospiti dello stadio Franchi di Firenze. Mentre l’autore o gli autori si commentano da soli, anche se vanno capiti, sono stati legittimati da un sistema mediatico che ha insegnato che contro la Juventus si può dire di tutto.
2 – Cantonate napoletane 2
Continuano i deliri dei giornalisti napoletani, che evidentemente non hanno ascoltato e voluto capire le affermazioni del napoletano doc Raffaele Cantone, al famigerato convegno di cui ho parlato la scorsa settimana. Stavolta, prima di Napoli – PSG, un giornalista ha posto ad Ancelotti una domanda più o meno che suonava così: “se si sentisse più a suo agio nella Champions League, competizione più onesta e trasparente rispetto alla nostra Serie A”. Un capolavoro di figuraccia. Perché proprio Ancelotti, con il Bayern, fu vittima di uno dei più scandalosi arbitraggi del recentissimo passato, nella semifinale di Champions, contro il Real Madrid, nella stagione 2016 – 17, e non a caso il tecnico partenopeo non si è potuto tirare indietro dal replicare che da ultimo gli errori più gravi e grossolani, si sono visto in Europa e non in Italia. Ma come avrete capito, il retropensiero della domanda è sempre il solito, in Italia non vincono perché qualcuno bara, mentre in Europa … … appunto, in Europa, qual è il curriculum della squadra azzurro Savoia, del regno di Borbone, in questi ultimi anni? Vediamo un po’: Stagione 2011 – 12 – Juventus assente dalle coppe; Napoli, eliminato agli ottavi di CL; Stagione 2012 – 13 – Juventus, eliminata quarti di CL; Napoli eliminato sedicesimi EL; Stagione 2013 – 14 – Juventus, eliminata girone eliminatorio CL, semifinali di EL; Napoli, eliminato girone eliminatorio CL, eliminato ottavi di EL; Stagione 2014 – 15 – Juventus, finalista CL; Napoli eliminato turno preliminare CL, semifinale di EL; Stagione 2015 – 16 – Juventus eliminata ottavi di CL; Napoli eliminato sedicesimi di EL; Stagione 2016 – 17 – Juventus finalista di CL; Napoli eliminato ottavi di CL; Stagione 2017 – 18 – Juventus eliminata quarti di CL; Napoli eliminato girone eliminatorio CL, eliminato sedicesimi EL. In sostanza, l’andamento delle due squadre in Europa, rispecchia fedelmente, anzi amplifica il divario tra bianconeri e partenopei, a conferma che fanno, gli azzurro Savoia, figuracce pure in Europa. Ma lo sanno o no i giornalisti napolisti?
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