E’ proprio il caso di dire che, per fortuna le partite con le avversarie medio - piccole con sabato sera sono finite, adesso avremo solo squadre del lato sinistro della classifica, o comunque considerate di livello sicuramente più elevato, così probabilmente non vedremo più abbassamenti di tensioni, partite giochicchiate con la consapevolezza, anche presuntuosa, che alla fine si vince ugualmente, salvo poi rischiarsi qualche scivolata imprevista, come contro il Genoa. La gara contro il Cagliari ha seguito il clichè già visto, Juventus arrembante all'inizio, poi solita pausa con momenti di amnesia, che portano gli avversari a rientrare in partita, quindi un andamento strano nella ripresa, non si trovano più i meccanismi giusti per colpire efficacemente, lasciandosi in bilico il risultato fino al terzo gol, quando invero si poteva chiudere la gara molto prima;
Juventus In
I primi minuti della gara invero sono stati eccellenti, subito in gol a prima azione, altre combinazioni interessanti, insomma il preludio per una possibile goleada, che invero non c'è stata; diciamo che forse si stava pensando più al Manchester mercoledì sera, partita che potrebbe significare conferma della qualificazione e primo posto nel girone;
Juventus Out
C'è un vero problema che questa Juve ancora non riesce a risolvere, ovvero il modo come giocare in funzione di CR7: basti pensare che nelle pochissime occasioni in cui ha avuto palla come si deve, ha colpito un palo, ha costretto Cragno ad una parata miracolosa, un salvataggio avversario sulla linea e successiva botta di Bentancur alta, un assist per il terzo gol; il tutto quando è stato correttamente cercato e servito sulla trequarti avversaria, o a campo libero, mentre spesso lo si è visto scattare inutilmente, in attesa del passaggio di ritorno mai arrivato, o di verticalizzazioni che poi non si concretizzavano. Neppure i cambi hanno funzionato, o diciamo che solo nel finale Cuadrado ha dato il tocco decisivo.
I Singoli
In partite del genere, trovare migliori in campo non è facile, nel senso che il rendimento medio della squadra è stato poco più che sufficiente: direi molto bene Bentancur, anche se dimostra ancora di dovere acquisire maggiore padronanza del ruolo, bene naturalmente Dybala per il gol, e qualche altra giocata, ma non direi il Dybala che si ricorda, e delle partite europee di quest'anno; in crescita De Sciglio, ed è una buona notizia questa.
Viceversa Cancelo ha peccato di presunzione, più di una volta, Pjanic troppo elementare nelle scelte, e Cuadrado che nonostante il gol, in precedenza aveva gettato alle ortiche due contropiedi straordinari.
La Direzione di gara
Vogliamo parlare dell'arbitro? Mariani è il frutto di polemiche sterili quanto criminali da parte dei nostri media, che ancora discutono sul rigore chiaro concessoci ad Empoli, e così ieri sera abbiamo assistito al più clamoroso degli errori arbitrali nonostante la tecnologia VAR: un chiaro rigore con seconda ammonizione (dunque Cagliari in 10), trasformato in una rimessa laterale! Ma non è stato l’unico momento di pavidità, anche il VAR per oltre tre minuti, in occasione del vantaggio di Dybala, denotano grave insicurezza, idem avere rivisto le immagini del presunto tocco di Benatia, azione abbastanza chiara e non necessitante di VAR.
Prossimo turno
Domenica sera si andrà a fare visita al Milan, del grande ex Higuain. Un addio doloroso, forse necessario per questioni di bilancio, presumo non gradito dal pipita, e dunque è lecito attendersi un ex che vorrà dimostrare quanto la società bianconera ha avuto torto. Un Milan che, per quanto bistrattato sia Gattuso, attualmente è al quarto posto, dopo il derby ha fatto il pieno di vittorie, anche in maniera rocambolesca, ma come sapete bene, vincere aiuta a vincere. Ci sarà una Juventus reduce dal turno di Champions, decisivo per la qualificazione anticipata e il primo posto, che non dovrà però mollare affatto, vista la benevolenza del mondo calcistico nostrano verso le inseguitrici.
La giornata di campionato
Le immediate inseguitrici, Inter e Napoli, hanno vinto agevolmente contro Genoa ed Empoli, naturalmente guai a parlare di scansamento di società da anni in affari con entrambi i club, ma diremo che sono grandi le due squadre, così grandi che solo gli arbitri cattivi non faranno vincere in Italia, mentre in Europa … Hanno vinto pure Lazio e Milan, nettamente la prima, con maggiore fatica la seconda, sono entrambe squadre che finora sono sembrate sempre sul punto di decollare, salvo poi fallire gli scontri con le big. Delle grandi risulta più attardata la Roma, che anche stavolta recrimina per un rigore dubbio subito a Firenze. In coda, il Frosinone sembra avere preso un cammino più convincente, mentre continua a scendere sempre di più il Bologna di Pippo Inzaghi.
Le mie postille
1 - Onora Napoli e i napolisti
Sabato pomeriggio allo stadio Meazza di Milano, in occasione di Inter - Genoa, sono stati intonati cori contro Napoli e i napoletani, del tutto identici se non peggiori, rispetto a quelli intonati in altri stadi italiani, e direi CERTAMENTE peggiori rispetto a quelli per cui è stata chiusa la curva sud dello Juventus Stadium. Soprattutto nell'ultima occasione, quei famigerati cori non è che fossero stati notevoli, e ascoltabili dal campo e dentro lo stadio, anzi, nitidamente, erano stati molto più ascoltabili quelli intonati dai tifosi del Napoli verso sostenitori juventini di un famoso club campano ("Lavali col fuoco", rivolto in sostanza agli juventini di Napoli). Orbene, dopo la solita levata di scudi successiva alla partita disputatasi allo Juventus Stadium, mi sarei aspettato che una manifestazione così palese quanto incivile, fosse oggetto di analoga attenzione, da media e opinionisti. Ed invece no. Non si sono lamentati i soliti giornalisti pronti a fare le pulci a qualunque cosa possa essere utilizzata contro il mondo juventino, non si sono lamentati i soliti opinionisti difensori della napoletanità; ma soprattutto hanno brillato i silenzi di procura federale, sindaco di Napoli, difensori del sacro nome di Napoli, twitteri napolisti, tutti colpiti da otite, e dunque non in grado di ascoltare quanto nitidamente ascoltatosi durante Inter - Genoa. Al punto che molti di loro hanno negato che quei cori beceri, da parte degli interisti, ci fossero mai stati. Senonchè, sono state messe in rete le immagini di tali cori, dandosi la prova del misfatto. Ma inutilmente, quei sermoni che puntualmente si elevano quando qualcosa del genere, anche meno grave, accade allo JS, stavolta non si sono uditi. A riprova che a lor signori non ha mai interessato difendere l'immagine di Napoli, dei napoletani, e di condannare manifestazioni ritenute di intolleranza: ma solo di manifestare livore antijuventino e basta. Insomma gli interisti possono ben cantare cori che fanno appello a sapone, Vesuvio, e cose del genere, a Napoli non ci faranno caso, nè ci farà caso il napoletano Pecoraro, o l'altro napoletano Sandulli. A conferma che si è razzisti solo se si è juventini ...
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