Questa sera voglio iniziare “alla rovescia”, e cioè partire prima dalle postille, o meglio da una postilla generale, una sorta di lettera aperta ai nostri “amici” antijuventini, che si annidano nei media nostrani, e che anche quest’anno hanno iniziato il loro solito carosello di imposture ed enfatizzazione di bufale, convinti ancora una volta da un lato di poter destabilizzare l’ambiente bianconero, dall’altro di potere condizionare l’andamento stagionale creando al solito il cosiddetto sentimento popolare diffuso, idoneo per intimidire arbitri, giudici sportivi, per alterare i risultati del campo.
1 – Lettera ai soliti ciarlatani
Gentilissimi componenti la redazione di Report Rai 3, capeggiati dal sedicente giornalista ultras romanista Ranucci Sigfrido; gentilissimi giornalisti che state enfatizzando una vicenda personale del nostro fuoriclasse Cristiano Ronaldo,
evidentemente la Storia non vi ha insegnato nulla, e ottusamente continuate in quella linea perdente che da anni a voi ha prodotto la rovina dei fegati, mentre a noi tifosi juventini soddisfazioni su soddisfazioni. E’ inutile che andate a pescare nel torbido di una vicenda ormai giudizialmente definita, processo “Alto Piemonte”, di cui si è parlato da anni e per anni, che è stata utilizzata in maniera strumentale dal vostro amico e tifoso napolista Pecoraro Giuseppe, ex prefetto di Roma, nonché amico di tale Genny ‘a carogna, con cui trattò per fare giocare una finale di Coppa Italia; è inutile che presentate come scoop di inediti quello che mostrerete in trasmissione, dato che nulla di quello che avete in mano è davvero inedito, anzi è tutto ben conosciuto, e non potrebbe che essere così. E’ palese il vostro intendimento, sollevare un polverone, istigare ulteriormente all’odio verso una squadra ed una tifoseria, pensando che con questi metodi possiate produrre risultati diversi da quelli che da sette anni i campi della nostra serie A stanno esprimendo. Grave che lo facciate con denaro pubblico, la RAI dovrebbe ricordarsi sempre che è pagata con i soldi di tutti noi, e avrebbe l’obbligo di essere imparziale ed al di sopra di queste beghe faziose, mentre invece consente a voi di fare gli ultras da stadio, spacciando questa vostra faziosità come informazione obiettiva. E comunque anche quest’anno fallirete: ancora non avete capito che più ci nutrite con il vostro odio, più noi diventiamo cattivi e vincenti, e così in una settimana nella quale avete lanciato la guerra mediatica, coinvolgendo anche il nostro CR7 sarebbe un volgare stupratore di ingenue donnine, dopo essere stato per tutti voi il campionissimo che faceva giustizia quando segnava a ripetizione contro di noi, sul campo la risposta che vi è stata data è stata, la demolizione del Napoli, l’avere ridotto ad un allenamento il turno di Champions League, e infine, sabato scorso, la passeggiata ad Udine, decima vittoria su dieci gare ufficiali. Se davvero volete il bene delle vostre squadre del cuore, fate una cosa intelligente, d’ora in avanti: parlate di calcio, di tecnica, di tattica, descrivete le belle azioni di gioco, insomma esaltateci. Forse ci commuoveremo e qualche mollica di pane la lasceremo cadere anche per voi!
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Parliamo adesso della partita. Il dato che va messo in risalto, della gara di sabato, è che si è vista una Juve più cattiva, più feroce, senza cali di concentrazione, che magari ha concesso qualcosa agli avversari, rischiando soprattutto ad inizio ripresa, tuttavia mantenendo sempre il controllo della gara, contro una avversaria che non è da sottovalutare, ha ottime individualità, De Paul, Lasagna, Fofana, Mandragora e soprattutto un recuperato Scuffet, astro nascente dei portieri anni addietro, poi un pochino smarritosi, ma oggi protagonista di una prestazione sontuosa, almeno tre gol evitati ai friulani. Così è arrivata la decima vittoria su dieci gare ufficiali, forse la partita più convincente finora disputata dai bianconeri, che evidenziano una ulteriore crescita tecnica e tattica rispetto alle gare precedenti.
Juventus In
Vedendo la partita, mi è venuta in mente, soprattutto nel primo tempo, una similitudine con la prima Juventus di Lippi, un modulo 4 - 3 - 3 che, pur con le dovute diversità, ricordava in parte la velocità di spostamento palla di quella squadra, e le improvvise verticalizzazioni che mettevano gli attaccanti davanti al portiere: il tridente offensivo Vialli - Ravanelli - Del Piero, è molto simile a Ronaldo - Mandzukic - Dybala, con l'argentino tra le linee un po' da finalizzatore e un po' da rifinitore; un centrocampo Paulo Sousa - Deschamps - Conte, e gli interpreti di oggi tutto sommato erano un play maker, un interditore e un abile incursore: insomma potrebbe essere questa la famosa quadratura del cerchio, che esalta tutti gli interpreti in organico, in assenza di Douglas Costa, che può consentire le correzioni di modulo, e con un Bernardeschi giocatore eclettico, che, in grande ascesa, se supererà anche le ultime lacune più mentali che tecnico - tattiche, può davvero essere l'uomo in più della squadra.
Juventus Out
La supremazia contro una squadra per nulla arrendevole, è stata tale che l'unico dato "negativo" è il risultato finale, come proporzione, sarebbe stato anche striminzito il 3 - 0, e sicuramente Scuffet ha evitato questo passivo pesante. Ma non può sottacersi che, in alcune fasi, le soluzioni offensive cercate dai giocatori, specie nella ripresa, sono state davvero leziose quanto inutili, sprecandosi efficaci ripartenze o sbagliandosi l'ultimo passaggio, ed in questo penso che si debba davvero migliorare, non tutte le partite si mettono in discesa fin dall'inizio, e quando c'è grande equilibrio, non si può sprecare.
I singoli
In cattedra ancora una volta Joao Cancelo, che sempre di più si mostra essere il migliore acquisto stagionale, Ronaldo a parte, e dire che alla fine Allegri lo invitava a migliore ancora in qualche aspetto difensivo: ma effettivamente dargli palla sulla fascia è quasi sempre far partire una azione insidiosa, o sapere che qualcuno crossa in area alla perfezione. Nessun giocatore insufficiente, meritano citazioni Bentancur, alla sua prima rete in bianconero, e finalmente apparso meno timido di altre volte; il tridente offensivo direi più che positivo, anche se ha segnato solo CR7, che poteva fare il bis se forse avesse un pochino ciccato quel pallone arrivatogli nella ripresa e parato miracolosamente da Scuffet: come dire bene Dybala da giocatore libero di muoversi tra le linee e sul fronte offensivo, bene pure Mandzukic, nei suoi movimenti e sfortunato pure lui ad avere trovato di fronte un portiere friulano paratutto oggi.
La direzione di gara
Partita senza episodi di rilievo, merito anche della direzione di gara, Abisso tra gli esordienti mi sembra forse quello con maggiore personalità. Ha tenuto in pugno la gara, ammonendo solo lo stretto indispensabile, quando non ne poteva fare a meno, ha lasciato giocare, ma ha punito puntualmente quando i contrasti non potevano certo definirsi interventi di gioco.
Prossimo turno
Adesso pausa Nazionale e al ritorno in campo avremo il Genoa in casa. Formazione che ha un rendimento paradossale, pur avendo il capocannoniere del campionato, Piatek, sta mostrando una debolezza difensiva notevole, che vanifica l’apporto di reti del polacco. Ed ora c’è pure la panchina di Ballardini a rischio. La cosa strana è che lo scorso anno, proprio con l’arrivo di Ballardini, la formazione rossoblù per prima cosa sistemò la fase difensiva, e la cosa fu decisiva per proseguire al meglio la stagione e conquistare un piazzamento dignitoso. Per questo penso che il Genoa a Torino si schiererà molto coperto, cercando di sfruttare la vena realizzativa del suo attaccante. Dal canto nostro, è finita la squalifica di Douglas Costa, come dire organico quasi al completo, dunque gestibile per i prossimi impegni anche di Champions.
La giornata di campionato.
Le grandi o ritenute tali, provenienti dai turni di coppa, hanno vinto tutte, e così la classifica rimane da un lato invariata sulle posizioni di testa, ma ulteriormente sgranata, adesso si è creata una vera seconda fascia, distante sei punti dalla Juventus, capeggiata dal Napoli, vittorioso contro il Sassuolo, e a seguire l’Inter, che con fatica ha espugnato il Mazza di Ferrara contro la Spal. Vince pure il Milan contro il Chievo sempre più in crisi, la Roma ad Empoli, e la Lazio in casa contro la Fiorentina, in quella che è stata la gara tra le due outsider dell’alta classifica.
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