E’ stata una faticaccia faticaccia, ammettiamolo, ma faticaccia prevedibile, quasi la ripetizione, per chi si ricorda, della gara di due anni addietro a Frosinone, sbloccata e messa al sicuro nei minuti finali, proprio come domenica sera. E credo che dovremo abituarci a gare di questo tipo, lo abbiamo già visto in questo scorcio iniziale, contro di noi squadre sempre molto coperte, arroccate, che puntano a non prenderle e magari tentare il colpo gobbo con qualche contropiede, diciamo pure che la partita di Parma è paradigmatica, ma non escludo che anche qualche grande o presunta tale farà la stessa cosa: aggiungo che se da un lato abbiamo tirato in porta trenta volte (30), dall'altro ricordo solo qualche intervento davvero provvidenziale di Sportiello. Insomma per adesso la Juventus vince, ma non convince, e non so se questa sia una buona o una cattiva notizia per le rivali, prima o poi la quadratura del cerchio si realizzerà.
Juventus In
Anche domenica sera gara dai due volti, un primo tempo da dimenticare o quasi, una ripresa più volitiva, ma c'è voluta una situazione direi casuale quanto fortunosa per sbloccare il risultato. Parliamo quindi delle cose positive della partite, che a mio giudizio si sono manifestate con i cambi in corsa, il primo di Bernardeschi per Bentancur, con una sistemazione del centrocampo con Emre Can centrale arretrato e Pjanic mezzala, per dare maggiore qualità sulla trequarti, e successivamente con Cancelo, sicuramente più intraprendente ed incisivo rispetto a Cuadrado, e così, con una sorta di 4 - 2 - 4 in fase d'attacco, potevamo avere almeno due giocatori efficaci sulle fasce, e finalmente mettere in difficoltà gli avversari, nel loro catenaccio a oltranza. Come dire, cominciano a delinearsi certi punti fermi della squadra, Cancelo per adesso è irrinunciabile, lo stesso dicasi di Bernardeschi, e la soluzione Emre Can davanti alla difesa, che libera Pjanic da strettissimi compiti di interdizione, può essere anch’essa una mossa di prospettiva.
Juventus Out
Anche ieri, come domenica scorsa, abbiamo gettato alle ortiche un tempo intero, e a mio giudizio due componenti hanno giocato in negativo, da un lato una sorta di presunzione mentale, squadra poco cattiva e forse convinta che avrebbe segnato per inerzia e in quantità, dall'altro una manovra ostinatamente lenta per vie orizzontali, che favoriva i padroni di casa, potendo rimanere su una doppia linea ravvicinata, non più di dieci metri, con nove giocatori, e chiudere tutti gli spazi. Cosa che non permette di sfruttare quella che è la migliore caratteristica di CR7, il gioco sugli spazi aperti, in velocità, nei quali il portoghese si esalta.
I singoli
Il migliore in campo ritengo sia stato Bernardeschi, che ha letteralmente spaccato la partita, ed il gol finale lo premia. Menzione per CR7 per il gol realizzato, ma a ben vedere poco tonico fino a quel momento; bene sicuramente Cancelo, più esterno difensivo di ruolo rispetto a Cuadrado, ma anche più "cattivo" nei suoi inserimenti, e bene Emre Can, tantissima quantità a centrocampo, ma anche qualità quando necessaria. Nessun insufficiente, almeno sul piano dell'impegno profuso, specie nella ripresa, ma qualcosina va pure detta per quanto riguarda Cuadrado, in certi momenti irritante, Mandzukic, la grande volontà non sempre è utile alla squadra; discorso a parte per Bentancur, non aveva iniziato male, l'ammonizione stupida l'ha bloccato, e Dybala, che sicuramente è in crescita sul piano della volontà e dell'impegno, ma deve tornare a quelle giocate semplici e lineari che lo hanno proiettato nella dimensione internazionale;
La direzione di gara
Partita spigolosa ma corretta, nessun intervento davvero cattivo, e nessun episodio di rilievo, un dubbio mani di Molinaro in area di rigore, di quelli che non si notano facilmente, e poi nient’altro. Come dire, Giacomelli non ha dovuto faticare più di tanto per gestire la gara.
Prossimo turno
Adesso avremo un doppio turno casalingo, dapprima con il Bologna, e quindi, sabato prossimo, il big match contro il Napoli, prima dell’esordio casalingo in Champions contro lo Young Boys. Il Bologna si è sbloccato proprio in questa giornata di campionato, vittoria netta contro la Roma, che da un lato mette al sicuro la panchina di Inzaghi, ma dall’altro mette in discussione quella di Di Francesco. Sarà quindi un Bologna rianimato dai tre punti, che giocherà con minore patema d’animo, ma non per questo con minore concentrazione, al contrario, l’essere usciti da un momento delicato, può essere da stimolo. Mentre la Juventus dovrà continuare in un oculato turn over.
La giornata di campionato.
La classifica adesso appare più sgranata e si delineano meglio le varie fasce delle squadre. Ad esempio, pare evidente che per adesso le rivelazioni siano Fiorentina e Sassuolo, entrambe appaiate al terzo posto, a dieci punti, entrambe vittoriose nel turno casalingo, contro Spal ed Empoli; come appare evidente che la Lazio, dopo un inizio disastroso, sta riemergendo, che l’Inter dà segni di ripresa, che il Milan non dà ancora segnali di ripresa chiara, e che la Roma è davvero la delusione di questo scorcio iniziale. Ho lasciato per ultimo il Napoli, nettamente vittorioso a Torino contro i granata, grande partita, a detta di tutti, dei partenopei, risultato mai messo in discussione dai padroni di casa, nonostante un rigore ad inizio ripresa avesse fatto riaprire i giochi. Piuttosto, nelle ultime tredici gare, da quando il Torino è tornato in A, undici vittorie del Napoli, un pareggio e una sconfitta: com’è quella storia che contro la Juventus si scansano le avversarie?
Le mie postille
1 – L’angolo della Champions.
La testa mozzata del cavallo è arrivata a destinazione, Cristiano Ronaldo espulso per la prima volta in vita sua in Champions, per … non avere fatto nulla. Espulso grazie al duo Brych – Fritz, il primo famigerato arbitro di Cardiff, colui che cacciò Cuadrado per simulazione di Sergio Ramos. Ho sempre avuto paura dei direttori di gara tedeschi, mi ricordano sempre vicende torbide, e decisioni a noi ostili, soprattutto se le avversarie sono le spagnole. In quella espulsione c’è tutto il significato di una manifesta ritorsione contro un giocatore, colpevole di essere andato via dal club che ancora ha strapotere in campo internazionale. Vedete, l’episodio mi ha riportato in mente la gara di andata, nel girone eliminatorio, della edizione 2013 – 14, quando per un normale contatto di gioco, CR7 finì a terra e Chiellini venne espulso. Episodio che ci lasciò in 10, in una gara nella quale i madrileni stavano soffrendo in parità numerica, ed anche dopo. Adesso Ronaldo invece viene espulso per una banale carezza ad un avversario, che da scuola interista, ha fatto la sceneggiata. Diciamo che la ciambella non è risultata con il buco, alla fine la Juventus ha sciorinato una gara perfetta in 10 contro 11, vincendo direi in maniera netta. Certo, Brych non poteva non dare quei due rigori, risparmiando l’espulsione del giocatore del Valencia nel primo, calcio in faccia a Cancelo. Ma il messaggio è arrivato chiaro, secondo me, dovremo vincere soprattutto fuori dal campo quest’anno in Europa.
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