La prima di campionato è sempre una incognita, ci si arriva ancora in fase di rodaggio, specie dopo un mondiale che ha visto parecchi giocatori impegnati fino alla prima decade di luglio, le avversarie, specie se piccole, sono di norma più concentrate sull’impegno di campionato e quindi più agguerrite, e via di seguito. Non poteva fare eccezione quindi l’esordio stagionale in campionato della Juventus a Verona contro il Chievo, gara con luci ed ombre, dominata nella fase iniziale, ma con poca concretezza, che poi si è complicata ed anche rischiato di perdere, per il concorso di cause, da un lato limiti nostri, dall'altro una direzione di gara assolutamente insufficiente, per non definirla in malafede. E’ in quest'ultimo assunto la spiegazione di quello che oltre scriverò, perchè una prestazione decisamente in chiaroscuro, sconcertante in alcune fasi della gara, non può essere nascosta da una direzione di gara inadeguata e ostile, e viceversa: la partita si era messa in discesa immediatamente, si poteva colpire ulteriormente e chiudere la gara già in mezz'ora, non averlo fatto è una colpa sulla quale riflettere in prospettiva; poi è salito in cattedra Pasqua e la dinamica della gara è totalmente cambiata, e dopo il vantaggio clivense, ci sono stati almeno una decina di minuti nei quali la squadra non sapeva proprio come reagire e cosa fare.
Juventus In
Abbiamo assistito ad una ventina di minuti iniziali convincenti sul piano del gioco, ottime percussioni sulle fasce, soprattutto a sinistra, con Alex Sandro che sembra essersi svegliato dal torpore manifestato spesso lo scorso anno; anche la seconda parte della ripresa ha mostrato una Juve di carattere, che ha reagito all’inopinato svantaggio maturato in campo, Allegri ha fatto le opportune correzioni tattiche, con Bernardeschi, subentrato a Cuadrado, posizionato da mezzala, e dunque un centrocampo più compatto, e successivamente Mandzukic per Douglas Costa, con il croato a fungere da centravanti, e Ronaldo spostato sulla sinistra, più libero di partire da lontano e di svariare. E quindi, tatticamente il 4 – 3 – 3 con cui si è ribaltato il risultato, alla fine è apparso più convincente del 4 – 2 – 4 iniziale.
Juventus Out
Certi esperimenti tattici vanno giustamente provati con squadre più abbordabili, ma senza mai dimenticare che in Italia, anche l’ultima della classe può giocare brutti scherzi ai campioni in carica, per cui non bisogna mai essere così spregiudicati tatticamente da sembrare presuntuosi. Lo schieramento iper offensivo iniziale, un 4 – 2 – 4 reale, con Dybala più arretrato rispetto a CR7, aveva senso ad inizio gara per provare a chiudere subito la contesa, ma, dopo mezzora, con il risultato ancora sul filo, e una squadra che cominciava a mostrare segni di cedimento fisico, occorreva fare qualche correzione, e non è un caso che nella seconda parte della ripresa, con le correzioni necessarie, ossia Bernardeschi da mezzala, al posto di Cuadrado, e Mandzukic, subentrato a Douglas Costa, a fare da punta centrale, defilandosi Ronaldo sulla sinistra, la squadra ha ripreso a macinare gioco e creare occasioni su occasioni. Ne consegue che da questa sperimentazione alla prima giornata alcuni elementi mi sembrano da sottolineare: a) – Ronaldo non può giocare da punta unica, deve avere almeno un attaccante in linea, con cui alternarsi, e possibilmente svolgere il classico movimento della seconda punta, defilarsi sugli esterni, ed invero defilato sulla fascia sinistra, ha operato le sue cose migliori; b) – il 4 – 2 – 3 – 1, con questo organico, impone dei sacrifici, uno tra Cuadrado e Douglas Costa va sacrificato, e credo vada meglio se punta avanzata viene schierato Dybala, con CR7 più arretrato e che possa partire dalla sinistra, e un centrocampista avanzato (Bernardeschi o Bentancur), a giocare nella zona centrale, da trequartista, ma anche capace di ripiegare in copertura; c) – in ogni caso, se si deve giocare con un centrocampo a due, Pjanic non può giocare in coppia con Khedira, ma ha bisogno di un giocatore muscolare a lato, dunque un Matuidi o un Emre Can, che lo liberi in parte da compiti di copertura ed interdizione; d) – Dybala poteva giocare nel ruolo ricoperto sabato, in coppia con Higuain punta avanzata, o anche Mandzukic, non con Cristiano Ronaldo, meno adatto a fare da centroboa;
I Singoli
A mio giudizio, pur non avendo segnato, Cristiano Ronaldo è stato il migliore dei bianconeri, nel finale si è letteralmente caricato sulle spalle la squadra, ma anche in precedenza, pur manifestandosi ancora un difetto di affiatamento con i compagni, aveva esibito dei numeri degni della sua classe e della sua fama. Degli altri, direi molto bene Alex Sandro, speriamo si sia risvegliato dal torpore in cui spesso era caduto la scorsa stagione; bene Bernardeschi, non solo per il gol realizzato, ma per l’apporto dato alla manovra. Per il resto, pur non potendo ritenere nessuno veramente insufficiente, anche perché siamo ad inizio stagione, mi pare che i due esterni, Douglas Costa e Cuadrado si siano progressivamente spenti dopo un inizio notevole, specie del primo, Dybala non ha trovato con chi dialogare, Cancelo ha alternato ottime cose in avanti, a distrazioni difensive, infine Bonucci non può ritenersi esente da colpe sul pareggio clivense.
La direzione di gara
Il signor Pasqua si era già messo in evidenza nel primo tempo negando almeno un rigore clamoroso su Cancelo (con fallo su chiara occasione da rete), ed uno meno vistoso su Cuadrado, oltre ad alcune giocate dure dei clivensi lasciate correre; nella ripresa ha subito trovato il modo di fischiare un rigore contro ai bianconeri, per fallo di Cancelo abbastanza ingenuo su Giaccherini, e nel finale, di annullare un gol, che poteva essere decisivo, di Mandzukic, in una azione nella quale abbiamo visto assegnata la realizzazione dalla goal line technology, e annullata dalla consultazione VAR, con immagini che mostravano Ronaldo spinto da un clivense (rigore dunque), finire addosso a Sorrentino, palla sulla scapola e non sul braccio, tanto che i commentatori Sky avevano ritenuto l’eventuale fallo di mano di CR7 quale causa dell’annullamento, per poi venirsi a sapere che in realtà il gol era stato annullato per carica sul portiere, conseguente ad un fallo da rigore subito! Come dire, vero che la gara si era complicata, ma sarebbe bastato almeno un rigore dei due negati, e la convalida del gol di Mandzukic, per parlarsi di altro e magari esaltarsi la prima stagionale dei bianconeri;
Prossimo turno.
Sabato prossimo esordio allo Juventus Stadium contro la Lazio, uscita sconfitta in casa, alla prima stagionale, dal Napoli. La formazione di Simone Inzaghi cercherà di riscattarsi, memore pure della ga,ra della scorsa stagione, quando i biancazzurri ci giocarono un brutto scherzo casalingo. La sensazione è che anche quest’anno la Lazio sarà squadra discontinua, ma insidiosa, organico rimasto sostanzialmente invariato, con pregi e difetti quindi già ben conosciuti.
La giornata di campionato
Conferme e sorprese alla prima di campionato. Le conferme sono la Roma, vittoriosa a Torino, con i granata polemici a fine gara, per delle decisioni arbitrali ritenute contrarie e determinanti; idem il Napoli anch’esso vittorioso fuori casa contro la Lazio, in rimonta. La sorpresa è venuta dall’Inter, che, data come principale antagonista dei bianconeri per la vittoria finale, ha clamorosamente fallito la gara d’esordio, battuta dal Sassuolo, al termine di una prestazione incolore. Per il resto, in questa prima giornata, menomata dai rinvii per la tragedia di Genova, vanno segnalate la vittoria esterna della Spal nel derby emiliano contro il Bologna, la fragorosa vittoria di stasera dell’Atalanta contro la matricola Frosinone, il positivo esordio dell’Empoli e il pareggio tra Parma e Udinese.
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