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Classifica campionato di Serie A
Squadra Pti Squadra Pti
Napoli 32 Torino 15
Atalanta 31 Parma 15
Inter 28 Cagliari 14
Fiorentina 28 Genoa 14
Lazio 28 Roma 13
JUVENTUS 26 Lecce 13
Milan 22 Verona 12
Bologna 21 Como 11
Udinese 17 Monza 10
Empoli 16 Venezia 8
Classifica completa, risultati, calendario
Le prossime gare in calendario
Data/Ora Cmp Partita
07.12 18:00 A Juventus-Bologna
11.12 21:00 CL Juve-Manchester City
14.12 20:45 A Juventus-Venezia
17.12 21:00 Ita Juventus-Cagliari
22.12 20:45 A Monza-Juventus
29.12 18:00 A Juve-Fiorentina
03.01 20:00 SCI Juventus-Milan
11.01 18:00 A Torino-Juventus
14.01 20:45 A Atalanta-Juventus
19.01 15:00 A Juventus-Milan
Calendario completo
Tutte le partite ufficiali della stagione
G. Pti Vit Par Sco Fat Sub  
9 16 4 4 1 12 5 C
10 18 4 6 0 17 8 F
0 0 0 0 0 0 0 N
19 34 8 10 1 29 13 T
Ultime 10 gare ufficiali
Data Cmp Partita Ris
19.10 A Juventus-Lazio 1-0
22.10 CL Juventus-Stoccarda 0-1
27.10 A Inter-Juventus 4-4
30.10 A Juventus-Parma 2-2
02.11 A Udinese-Juventus 0-2
05.11 CL Lille-Juventus 1-1
09.11 A Juventus-Torino 2-0
23.11 A Milan-Juventus 0-0
27.11 CL Aston Villa-Juventus 0-0
01.12 A Lecce-Juventus 1-1
Punti 15 - Vinte 3 - Pari 6 - Perse 1
Gol fatti 13 - Gol subiti 9 - Vedi tabellini
Tutte le partite ufficiali della stagione
M Giocatore Pre Min Pan Gol
27 Cambiaso 19 1567 2 2
10 Yildiz 19 1386 3 4
5 Locatelli M. 17 1320 3 -
15 Kalulu 16 1347 3 -
9 Vlahovic 16 1295 - 9
4 Gatti F. 16 1275 5 -
37 Savona 16 964 7 2
19 Thuram K. 16 932 6 -
21 Fagioli 15 683 13 -
29 Di Gregorio 1 14 1229 4 -10
8 Koopmeiners 14 1099 2 -
22 Weah 14 715 7 4
7 Conceiçao 1 13 855 5 2
16 McKennie 13 693 8 2
6 Danilo 1 13 543 13 -
51 Mbangula 11 353 15 1
32 Cabal 9 618 8 -
26 Douglas Luiz 9 312 9 -
3 Bremer 8 636 - -
1 Perin 6 480 14 -3
11 Nico Gonzalez 6 307 1 1
40 Rouhi 4 115 17 -
17 Adzic 2 40 9 -
44 Pugno 1 6 1 -
36 Anghelè 1 5 1 -
23 Pinsoglio 0 - 19 -
41 Gil Puche 0 - 2 -
38 Daffara 0 - 1 -
42 Montero A. 0 - 1 -
43 Owusu 0 - 1 -
46 Pagnucco 0 - 1 -
45 Papadopoulos 0 - 1 -
18 Arthur 0 - - -
39 Barbieri 0 - - -
46 Comenencia 0 - - -
44 Gonzalez 0 - - -
48 Hasa 0 - - -
14 Milik 0 - - -
20 Miretti 0 - - -
43 Muharemovic 0 - - -
41 Nicolussi 0 - - -
- Pogba 0 - - -
49 Sekulov 0 - - -
18 Soulé 0 - - -
33 Tiago Djalò 0 - - -
Contributo reparti in fase realizzativa
Difesa 4 - Centrocampo 7 - Attacco 16
Altre statistiche
Giocatori utilizzati 25 (almeno 1 pres.)
Giocatori in gol 9 (36,00%)
Rigori segnati 4 - Sbagliati 0 - Parati 1
Ammonizioni 38 (17 giocatori)
Espulsioni 3 (3 giocatori)
Tutte le statistiche
La Juventus dal 1900 ad oggi
Gare ufficiali   Serie A
4.582 Giocate 3.090
2.508 (54,74%) Vittorie 1.699 (54,98%)
1.175 (25,64%) Pareggi 838 (27,12%)
899 (19,62%) Sconfitte 553 (17,90%)
8.195 Fatti 5.379
4.460 Subiti 2.911
C. Europee   Era 3 pti (uff.)
513 Giocate 1.560
281 (54,78%) Vittorie 927 (59,42%)
114 (22,22%) Pareggi 372 (23,85%)
118 (23,00%) Sconfitte 261 (16,73%)
871 Fatti 2.738
472 Subiti 1.379
Tutti i numeri della Juventus
Top 10 - All Time (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
705 Del Piero 290 Del Piero
685 Buffon 179 Boniperti G.
561 Chiellini 178 Bettega R.
552 Scirea 171 Trezeguet
528 Furino 167 Sivori
502 Bonucci 158 Borel F.
482 Bettega R. 130 Anastasi
476 Zoff 124 Hansen J.
459 Boniperti G. 115 Baggio R.
450 Salvadore 115 Dybala
Classifiche complete
Top 10 - Rosa attuale (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
210 Danilo 50 Vlahovic
149 Locatelli M. 17 Milik
147 McKennie 15 McKennie
117 Vlahovic 9 Danilo
91 Bremer 8 Bremer
79 Gatti F. 8 Yildiz
75 Milik 6 Gatti F.
63 Arthur 5 Cambiaso
62 Fagioli 5 Weah
58 Cambiaso 4 Locatelli M.
Classifiche complete
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Pubblicato il 31.07.2018

"Ci farò una offerta che non potrà rifiutare!"

di Antonio La Rosa
E' la famosa frase di Don Vito Corleone, quando doveva sistemare un affare cui teneva tanto, per sè o per qualche adepto, ed aveva a che fare con un interlocutore osso duro, il quale, se rifiutava l’offerta irrifiutabile, rischiava magari di risvegliarsi di notte ritrovandosi dentro il letto la testa del suo cavallo più amato, mozzata e sanguinante.
Ripenso a questa scena alla notizia dell’operazione di mercato che vede il ritorno di Bonucci alla Juventus, scambiato alla pari (sic!), con Caldara, ed in aggiunta il prestito di Higuain a 18 milioni, con eventuale (ma molto molto eventuale), riscatto a 36 milioni.
Operazione illogica, assurda, autolesionista, lo capirebbe pure un bambino all’asilo nido.
Illogica perché Higuain andava o ceduto a titolo definitivo per fare cassa, o tenuto e possibilmente valutata qualche altra operazione in uscita; illogica perché senza Bonucci abbiamo vinto ancora, addirittura andando meglio dell’anno precedente, vedendoci defraudati in CL solo al 93’ al Bernabeu; assurda ed autolesionista perché dopo essersi investito due anni addietro per assicurarsi quello che a detta di tutti era ed è il miglior giovane centrale difensivo italiano, lo si cede prima ancora di averlo tastato in bianconero, ad una concorrente, per andare a formare una coppia con l’altro emergente, Romagnoli, in una difesa a quattro tutta italiana (Calabria, Caldara, Romagnoli, Conti), età media 22 anni e qualche mese, che potrebbe essere la nuova difesa della Nazionale Italiana in prospettiva, considerato che altri giovani difensori a questo livello, italiani intendo, non se ne vedono, e lo si cede alla pari di un giocatore di 31 anni, praticamente liberando da un debito il Milan verso la Juventus, dato che nessun centesimo era stato versato dai falliti in rossonero alla Juventus (l’operazione venne garantita, come ricorderete da una fideiussione bancaria).
Perché una dirigenza dovrebbe compiere una operazione così illogica, assurda ed autolesionista?
Mi pare evidente che lo staff Andrea Agnelli, Beppe Marotta e Fabio Paratici, non possano essere considerati dei fessi, dei matti incompetenti, non avrebbero raggiunto questi risultati in otto anni, dal maggio 2010 ad oggi: ci deve essere quindi altro, qualcosa che deve rendere spiegabile l’operazione più idiota che la società bianconera potesse compiere, andando a rinforzare e di fatto salvare una concorrente, senza guadagnarci nulla, ma perdendo moltissimo.
Ho provato a ipotizzare delle spiegazioni plausibili, sono tutte nel senso che comunque si tratta di una operazione ingiustificabile sotto il profilo tecnico – tattico, oltre che finanziario, ma spiegabile altrimenti, con ipotesi che comunque compromettono l’immagine di questa dirigenza e quindi della squadra per cui tifiamo.
La più banale può essere questa: come sapete, Bonucci, grande utilizzatore di social, è rimasto in contatto stretto con Chiellini e con Barzagli, anzi i tre hanno ostentato questa solida amicizia tra di loro.
Quindi una imposizione dei senatori dello spogliatoio, anche a costo di creare qualche malumore interno, dato che sappiamo bene le ragioni per cui Bonucci fu ceduto.
Ma questa è la più banale, specie in uno spogliatoio dove è arrivato il giocatore considerato più forte al mondo, CR7.
Un’altra, che qualche dirigente attuale della Juventus, molto, troppo corteggiato dalla riorganizzata società rossonera, agli ordini di un noto uomo di fiducia dell’ex presidente padrone (fino a due anni addietro), stia già da ora cominciando a lavorare per la sua futura società datrice di lavoro.
Ma anche questa non regge più di tanto, non si comprende per quale ragione la proprietà e la presidenza bianconera possano consentire un doppio gioco di questo tipo.
Rimane quindi una sola spiegazione: che l’operazione di mercato sia conseguenza di questioni e valutazioni di tipo extracalcistico, cui la società bianconera non si poteva sottrarre.
E ripenso a quel settembre 2005, quando un nostro importantissimo ex dirigente, venne convocato a Palazzo Grazioli dall’allora (ma anche adesso, lo sappiamo bene, l’abbiamo compreso TUTTI molto bene quanto accaduto in questi ultimi anni) proprietario del Milan, con l’offerta che non si poteva rifiutare, passare lui e l’allora Amministratore Delegato della Juventus, alle dipendenze del Milan, offerta che invece venne rifiutata con le conseguenze che conosciamo.
Perché, come ho avuto modo di dire, la vera regia di farsopoli è rossonera, delitto quasi perfetto perché tutto portava a sospettare come killer l’altro soggetto milanese con l’azzurro al posto del rosso nelle strisce, grande beneficiario di farsopoli, con quattro scudetti di cartone, più uno a tavolino, più un triplete targato Unicredit S.p.A..
Moratti non poteva avere l’abilità e l’intelligenza di concepire una operazione in grande stile come farsopoli, Tronchetti Provera è prima di tutto un affarista e poi un interista, mettere a disposizione le sue truppe Telecom solo per qualche scudetto all’Inter non è operazione sua, nel senso che, da uomo d’affari, certi servizi di killeraggio li mette a disposizione se ha lui un guadagno notevole, non per tifo calcistico.
Mentre chi viveva solo di calcio, aveva tutto l’interesse per questa operazione, mettere fuori causa la concorrente più pericolosa, per avviare il proprio dominio a tutti i livelli, sul campo e fuori dal campo: ricordatevi solo una cosa, l’ultimo atto di Galliani presidente della Lega Serie A, fu di svendere il calcio italiano ad Infront Sport & Media (società guidata dal nipote di Blatter all’epoca presidente FIFA), e alla sua succursale italiana presieduta dall’uomo di fiducia di Galliani, Marco Bogarelli, già creatore di Milan Channel.
Ricorderete bene come il Milan venne salvato, come gli venne consentita la partecipazione alla Champions League 2007, poi vinta, e sapete bene che il declino del calcio italiano di club e Nazionale, inizia da quel periodo, con Infront che ha progressivamente svalutato il valore del calcio italiano, a favore di Premier, Bundesliga, Liga, ovvero le tre che di fatto hanno dominato in Europa da ultimo.
Quindi, entrare in affari nuovamente con questi personaggi, o meglio con chi oggi appare al posto di questi personaggi, è per me fattore inquietante.
Al Milan serve un vero attaccante, visto il fallimento di Kalinic e Andre Silva; al Milan serve pure un difensore per sostituire un soggetto scomodo come Bonucci, li ottiene dalla Juventus, a condizioni vantaggiosissime, e praticamente producendo un danno alla società venditrice.
Che sia arrivata nuovamente l’offerta che non si poteva rifiutare, e, ricordandosi il 2006, questa volta la Juventus abbia preferito accettarla?
Non trovo altre spiegazioni, se non quella di essersi piegati ad un ricatto, cercando di spacciare quel ricatto come operazione vantaggiosa per la società, per plusvalenze, miglioramento del tasso tecnico dell’organico (già si legge che Caldara non assicurava le certezze che può assicurare Bonucci, ovvero il giocatore che, “spogliato” da Buffon, Barzagli e Chiellini, non ha spostato alcun equilibrio in rossonero).
E ritengo offensivo della nostra intelligenza il dirsi che è una operazione condivisibile, che ci si guadagna quantomeno in plusvalenze.
Ma appunto, se nel calcio italiano, può ancora funzionare l’arma del ricatto, e la dirigenza della mia squadra del cuore, non trovare altro rimedio che accettarlo, significa che siamo al punto più elevato di marcio nel calcio italiano.
Vero, quello che ha scombussolato la “Yalta” calcistica del 2006, è stato il ritorno della Juventus vincente, che ha impedito al Milan di poter riprendere l’egemonia in campo (fuori no, Galliani ha fatto sempre il bello e il cattivo tempo), dato che, come ampiamente prevedibile, l’Inter, esaurita l’onda farsopolara, sarebbe tornata quella di sempre.
Ci hanno provato con il calcioscommesse, a mettere fuori causa Conte; ci hanno provato con le sanzioni dello Juventus Stadium, anche per banalità quando altrove si è visto di tutto e di peggio; ci hanno provato con la vicenda Dominello a incastrare il nostro presidente e rimettere all’angolo la Juventus.
E sempre con operazioni nascenti da ambienti comunque vicini o controllati dal Milan, il vero marcio del calcio italiano.
Per cui se questo marcio del calcio non può essere debellato, ed anzi bisogna sottostarci ancora, vuol dire che ci stiamo avviando alla morte del calcio italiano.


E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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