Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.582 |
Giocate |
3.090 |
2.508 (54,74%) |
Vittorie |
1.699 (54,98%) |
1.175 (25,64%) |
Pareggi |
838 (27,12%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.195 |
Fatti |
5.379 |
4.460 |
Subiti |
2.911 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.560 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,42%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
372 (23,85%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,73%) |
871 |
Fatti |
2.738 |
472 |
Subiti |
1.379 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 07.05.2018
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Juventus - Bologna 3 - 1 - IL SETTIMO SIGILLO
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di Antonio La Rosa
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E’ fatta: il settimo scudetto di fila è praticamente conquistato, impresa davvero epica, che non penso sarà facile eguagliare, figuriamoci superare negli anni a venire. Questo al termine di una gara e di una giornata, arrivata dopo una settimana di solite, trite, ritrite e livorose discussioni, che hanno però avuto l’effetto di debilitare chi ha prodotto le polemiche e fortificare chi le ha subite. Il Bologna non ha fatto da sparring partner, al contrario si è battuto con grande determinazione e ordine tattico, imbrigliandoci per metà gara; poi la Juventus ha innestato il turbo, ossia Douglas Costa, e per gli avversari non c’è stato scampo.
Il Modulo.
Formazione discutibile quella schierata da Allegri nel primo tempo, una sorta di 3 – 5 – 2, in difesa un trio Barzagli – Rugani – Asamoah, Cuadrado e Alex Sandro esterni a centrocampo, con Marchisio centrale, e coppia argentina Higuain – Dybala. Indubbiamente modulo eclettico, con la possibilità di schierarsi in 4 – 4 – 2, viste le caratteristiche degli esterni, ma con diverse confusioni tattiche, accentuate dall’ottima disposizione in campo degli emiliani, pressing alto e asfissiante, marcature quasi ad uomo, per cui pochissimo ordine nella manovra. Poi il pasticcio del rigore, e il vantaggio del Bologna a complicare ulteriormente le cose.
Le sostituzioni
L’ingresso di Douglas Costa per Matuidi, ha sistemato la squadra tatticamente, in 4 – 2 – 3 – 1, Dybala tornato nel suo ruolo più congeniale, Alex Sandro riportato in difesa e coppia Marchisio – Khedira più adatta nel modulo, ed in meno di venti minuti la partita è stata recuperata e chiusa. Di routine gli altri cambi, Lichtsteiner per Cuadrado e Bernardeschi per Alex Sandro, a risultato acquisito.
Le Pagelle: i migliori
Che dire di Douglas Costa, oltre quanto detto sopra e visto in campo? Semmai c’è da ricordare che ad inizio stagione, qualcuno frettolosamente indicato come il bidone d’annata, nelle operazioni di mercato, mentre invece è un giocatore “crack”, specie quello visto nell’ultimo trimestre. Degli altri, direi che, riportata la squadra ad un assetto logico, un po’ tutti hanno reso al meglio, a cominciare da Dybale, incolore nel primo tempo, a proseguire con Marchisio, in confusione nel primo tempo, Khedira stesso.
Da rivedere
La fase difensiva non è stata ineccepibile, quindi un po' tutto il reparto andrebbe sotto processo, anche se c’è l’attenuante dello schieramento inedito. Dunque più un rimprovero ad Allegri per la formazione iniziale, che ai giocatori stessi.
L’arbitro.
Irrati è stato contestato da Donadoni a fine gara, abituato evidentemente ad arbitraggi quali quello di Napoli, quando alla sua squadra venne negato un netto rigore per mani di Koulibaly, ed invece concesso contro un rigore per una “pacca” sulla spalla di Masina a Callejon. Invero il rigore è stato generoso, direi proprio rigore effetto delle polemiche di Cartonati – Juventus. Per il resto, direzione senza infamia e senza lode.
Prossimo turno
Sempre ammesso che ancora si debba ritenere aperta la lotta scudetto, stavolta Roma sembra proprio essere la tappa della conferma matematica di questo settimo scudetto, anche perdendosi, se il Napoli non dovesse vincere a Genova contro la Sampdoria. Gara quindi che ha tutte le premesse dell’amichevole di lusso, magari con i giallorossi, cui basta un punto per la certezza del terzo posto, alla ricerca della vittoria di prestigio. E una Juventus reduce dalla finale di Coppa Italia.
La giornata di campionato
I primi verdetti sono stati resi, ma ancora altri ne devono arrivare, a cominciare dalla vincente della Coppa Italia, che conosceremo mercoledì sera. Dunque Juventus e Napoli in Champions League, Roma quasi, quarto posto ancora in ballottaggio tra Lazio e Inter, la prima fermata in casa dall’Atalanta, la seconda vittoriosa ad Udine. Il sesto (e settimo, a seconda della vincente della coppa) posto, per adesso vede in vantaggio il Milan, ma il prossimo turno vede una sorta di spareggio tra i rossoneri e l’Atalanta, in campo di quest’ultima; e la Fiorentina non è proprio tagliata fuori, specie se la gara di Bergano finisse in parità. In coda diventa matematica la seconda retrocessione, del Verona, mentre per la terza piazza adesso in svantaggio appare proprio quella che sembrava meno coinvolta qualche giornata addietro, ossia il Cagliari, terz’ultimo, e domenica prossima impegnato a Firenze.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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