Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.583 |
Giocate |
3.091 |
2.508 (54,72%) |
Vittorie |
1.699 (54,97%) |
1.176 (25,66%) |
Pareggi |
839 (27,14%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,89%) |
8.197 |
Fatti |
5.381 |
4.462 |
Subiti |
2.913 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.561 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,39%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
373 (23,89%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,72%) |
871 |
Fatti |
2.740 |
472 |
Subiti |
1.381 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 05.03.2018
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Lazio - Juventus 0 - 1 - LA JOYA ALL'ULTIMO RESPIRO, PRIMA DELLA DOMENICA TRAGICA
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di Antonio La Rosa
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E’ stata una giornata di campionato funestata da una tragica notizia, l’improvvisa morte del calciatore della Fiorentina Davide Astori. Notizia che ha lasciato esterrefatto tutto il mondo del calcio, e giustamente il resto delle gare domenicali, è stato rinviato. Di fronte a queste tragedie, ci si deve fermare, perché è andato via un protagonista di quello sport che ci appassiona, e si devono superare i colori per rimanere uniti e commossi di fronte ad una tragedia che colpisce tutti. Ed è questa la cosa che, come tifoseria, ci deve sempre distinguere, da chi magari sulle tragedie ci canta per irridere nelle curve, incurante del dolore altrui.
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Quindi parlare di calcio in un contesto del genere diventa più che difficile, apparentemente poco opportuno, può sembrare irriverente di fronte ad una tragedia del genere, e non sempre il detto “lo spettacolo deve continuare”, è accettato da tutti. Per cui mi scuso con quelli che potrebbero ritenere insensibilità la mia, quella di raccontare la mia visione di Lazio – Juventus.
Era il turno della “svolta decisiva” del campionato, almeno così veniva pronosticato, considerando la condizione eccellente del Napoli dopo la goleada di Cagliari, la situazione infortuni in casa Juventus, una Roma data in crisi per due sconfitte di fila e vittima sacrificale predestinata al San Paolo, una Lazio magari stanca per il turno di coppa Italia, ma data in grande condizione; invece, la tanto auspicata "svolta" del campionato, potrebbe anche essersi verificata ma nel senso opposto rispetto a quanto in tantissimi speravano. E’ ancora presto per trarsi auspici o peggio sentirsi sicuri degli impegni futuri, mancano undici giornate, molti scontri di vertice e impegni delicati, si spera che il cammino europeo possa continuare, e che continuando potranno anche esserci ulteriori difficoltà e stanchezza: ma è certo che può anche risultare una mazzata decisiva per il Napoli, e una giornata più che tonificante per la Juventus, considerato che andava a Roma fortemente incerottata e che ha trovato la rete decisiva praticamente a quindici secondi dal fischio finale, quasi un segno del destino, pensandosi al fatto che proprio all'andata, allo stesso minuto di gara, con il secondo rigore di fila fallito da Dybala, era iniziata la fase deludente della stagione della Joya, quasi una nemesi.
Il Modulo
A sorpresa, Allegri rivoluziona la formazione, partendo con un 3 – 5 – 2 “vintage”, linea difensiva Barzagli – Benatia – Rugani, Lichtsteiner e Asamoah esterni di centrocampo, e riedizione della coppia Dybala – Mandzukic. Verso la metà del primo tempo, assetto modificatosi in 4 – 3 – 3, con Lichtsteiner nella insolita posizione di esterno di tridente offensivo. La partita non offre molte azioni degne di nota, squadre speculari come modulo, poco gioco e possiamo dire che il vero sussulto arriva proprio alla fine con la giocata straordinaria di Dybala che ci consegna una insperata vittoria.
Le sostituzioni
I cambi di Allegri, erano stati più che altro “conservativi”, prima Douglas Costa per Lichtsteiner, per costituire un più attendibile tridente offensivo, poi Alex Sandro per Mandzukic, con la mossa di invertire gli esterni offensivi, Sandro a destra e Costa a sinistra.
Le pagelle: i migliori
Possiamo dirlo o no che questa è la vittoria di Allegri? Dicono che fa giocare male la Juventus, che ottiene, secondo qualche scienziato, più di quanto merita, quando invece ha un grande merito, il realismo tecnico - tattico, capisce che andare all'Olimpico contro la Lazio, tre giorni prima del ritorno contro il Tottenham, non gli può consentire di schierare la formazione migliore, che alcuni vanno risparmiati per la trasferta di Londra, che trovandosi a corto in attacco, non può rischiare più di tanto, per cui schiera una squadra che pensa soprattutto a chiudere ogni spazio agli avversari, che lo ricordo, sono una delle squadre più in forma del momento, rendendosi conto che una sconfitta potrebbe essere traumatica, ma un pareggio almeno poteva essere ancora recuperabile, considerando lo scontro diretto interno. Per il resto, due nomi su tutti: Dybala, per la grande giocata, in una partita nella quale si era visto poco, e Rugani, il migliore della nostra difesa, e autore del passaggio filtrante a Dybala sul gol; nel complesso bene la difesa, discretamente a centrocampo Pjanic, marcatissimo, e Matuidì, almeno in copertura, come pure va rilevato il fatto che Khedira ha limitato al massimo il rendimento del temutissimo Milinkovic Savic.
Da rivedere
Unico decisamente sotto tono Mandzukic, davvero irriconoscibile, speriamo bene per mercoledì prossimo.
L’arbitro
Leggendo in giro, mi fa davvero ridere come a Napoli facciano girare la balla che Banti abbia agevolato la Juventus, ma del resto da quelle parti qualunque balla antijuventina è ritenuta vangelo, senza neppure verificarla. C’è stato un dubbio contatto nella ripresa tra Benatia e Lucas Leiva, vero, ma contatto che fa il paio con una vistosissima spinta di Leiva su Dybala nel primo tempo. Ma non è solo questo: graziato Lulic a inizio gara per un fallaccio su Asamoah, e avrebbe ripetuto lo stesso intervento verso fine gara, quando finalmente è stato ammonito; graziato Lukaku, per un mani intenzionale, consentito ai laziali ogni intervento deciso, diciamo che la loro fisicità non è mai stata sanzionata neppure quando era fin troppo vistosa. Per non parlare dell’autogol annullato, per una possibile spinta di Rugani, quando ancora la palla doveva partire, insomma a gioco ancora fermo. Ecco l’arbitro che ci ha aiutato, ma dobbiamo capirli i napolisti, qualunque arbitro non ci danneggi vistosamente facendoci perdere, ci ha aiutato.
Prossimo turno.
Allo JS sarà di scena l’Udinese, squadra che, dopo una formidabile rimonta, da ultimo ha accusato battute a vuoto. Anche questa è gara da non sottovalutare, viene dopo la gara di Champions, e le scorie potrebbero anche condizionare. Ma proprio adesso non va sprecata occasione alcuna, considerato che il Napoli andrà a giocare al Meazza contro l’Inter.
La giornata di campionato
Due sole gare giocate, il derby emiliano, chiusosi a favore della Spal, e il big match serale tra Napoli e Roma, chiusosi con la sorpresa della fragorosa sconfitta dei padroni di casa. Napoli - Roma: a furia di dire che sono fortissimi, insuperabili, giocano il più bel calcio del mondo, e meraviglie varie, è accaduto che ... ci abbiano creduto davvero, e dunque giochino ormai con notevole presunzione, cosa che può anche funzionare a Cagliari, ma non certo contro una squadra che, come la Roma, pur data in crisi, ha comunque un organico che ad inizio stagione veniva accreditato anche per la lotta scudetto; i partenopei hanno giocato con una presunzione inaudita, beccando, loro in vantaggio, il pareggio in contropiede, anche se a causa di una deviazione di un difensore, hanno preso il secondo gol, con un solo giocatore in area, Dzeko, liberissimo di piazzarsi e colpire di testa, hanno lasciato praterie aperte nella forsennata e ottusa ricerca del pareggio, e così potevano beccare gol ad ogni ripartenza della Roma, tanto che sono arrivati il terzo e il quarto, ed una squadra che lotta per lo scudetto non può sfaldarsi in questo modo, deve anche capire che in certe situazioni un pareggio può anche essere utile. Cosa questa che deve fare riflettere, quando si parla di Sarri come Maestro …
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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