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La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.583 |
Giocate |
3.091 |
2.508 (54,72%) |
Vittorie |
1.699 (54,97%) |
1.176 (25,66%) |
Pareggi |
839 (27,14%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,89%) |
8.197 |
Fatti |
5.381 |
4.462 |
Subiti |
2.913 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.561 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,39%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
373 (23,89%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,72%) |
871 |
Fatti |
2.740 |
472 |
Subiti |
1.381 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 19.09.2017
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Sassuolo - Juventus 1 - 3 - ENRIQUE OMAR MICHEL ROBERTO ALESSANDRO DYBALA
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di Antonio La Rosa
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Quarta vittoria di fila della Juventus, ancora nel nome di Paulo Dybala, che si conferma stella di prima grandezza nel panorama calcistico nostrano ed internazionale. Gara con diverse luci e qualche ombra preoccupante, che ha messo in discussione il risultato ad inizio ripresa, lasciandolo in bilico anche nel prosieguo della gara, con un Sassuolo che magari non è stato seriamente pericoloso, ma grazie ad una sbavatura difensiva, aveva trovato il gol per riaprire la gara. Adesso i bianconeri sono attesi da un doppio turno casalingo, contro squadre che allo Juventus Allianz Stadium verranno come loro solito, per fare la gara della vita, ossia quelli che hanno divisa viola e granata.
Il modulo
Dopo l’esperienza del 4 – 3 – 3 in CL, Allegri ripropone il classico 4 – 2 – 3 – 1, con il rientro della coppia centrale difensiva Rugani – Chiellini, Matuidi a fianco di Pjanic, e in avanti di nuovo Cuadrado in campo da esterno alto a destra. Venti minuti del primo tempo da manuale del calcio, un gol e altri due sfiorati, squadra in pieno controllo della partita; poi una inspiegabile involuzione, nonostante il Sassuolo non si mostrasse in grado di creare veri rischi, si è vista una Juve pasticciona, disarmonica, con pochissime idee. Ripresa iniziata bene, complicata da una grossolana distrazione difensiva, gara rimessa a posto sempre da Dybala, e poi ingiustificabili momenti di confusione, squadra che non riusciva nè a ripartire, nè a bloccare le pur velleitarie iniziative degli emiliani, anche se non ha rischiato mai seriamente la seconda marcatura avversaria.
Le sostituzioni
Il fatto che Allegri abbia modificato a metà ripresa i cambi (doveva entrare Bernardeschi, è invece entrato Barzagli), conferma che dalla panchina si è vista una squadra che stava decisamente perdendo la bussola, pur con un vantaggio rassicurante. Barzagli per Lichtsteiner ha sistemato la difesa, poi le altre due sostituzioni, diciamo, per fare rifiatare e per far avere la meritatissima standing ovation a Dybala.
Le pagelle: i migliori
Il criticato Dybala del Nou Camp (criticato poi per quale ragione, è stato uno dei pochi a provarci per tutta la gara), si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe, dicendo a tutti che per adesso, almeno nel campionato italiano, non ha rivali. Bene Matuidi, se eviterà qualche sbavatura soprattutto negli inserimenti, minaccia di togliere il posto a Khedira; direi bene pure Cuadrado, credo che per adesso sia l'esterno offensivo più in palla della squadra; in difesa direi che l'unico ad essere convincente è stato Chiellini, anche se per qualche altro le attenuanti ci sono.
Da rivedere
Per adesso Higuain è la palla al piede della squadra, cerca la marcatura, si ostina in giocate impossibili, finendo con perdere palla, si innervosisce, e diventa improduttivo; poi, più che singoli difensori, direi da rivedere in blocco la fase difensiva, Lichtsteiner smentisce oggi chi lo rimpiangeva ieri per essere stato escluso dalla lista CL, e non solo per l'azione del gol subito, e se Rugani ha dato la sensazione in qualche situazione di essere fuori posizione o di non chiudere a dovere, era quando le azioni provenivano dal nostro lato destro difensivo; un pò meglio dall'altro lato Alex Sandro, ma solo perchè Mandzukic è più utile in fase di non possesso palla: insomma occorre qualche accorgimento, più che qualche giocatore in campo al posto di chi c'era oggi.
L’arbitro.
Anche questa volta non ci sono stati episodi di rilievo, direzione di gara direi più che sufficiente, quella di Massa al Mapei Stadium. O meglio, c’è stato un contatto da rigore in area del Sassuolo, su Dybala, ma lì doveva semmai intervenire l’assistente di linea, che aveva la visuale libera, o il famoso VAR, che a quanto pare certi contatti in area bianconera li cerca, ma non sui bianconeri in area avversaria.
Prossimo turno.
Nel turno infrasettimanale avremo la Fiorentina in casa. Squadra partita male, ma rimessasi in carreggiata con due vittorie di fila, e con alcuni giovanotti di belle speranze in attacco. Presumo un moderato turn over, sabato sera c’è il derby e poi la settimana successiva l’esordio casalingo in CL contro l’Olympiacos.
La giornata di campionato
Le tre battistrada hanno vinto tutte, anche se in maniera diversa. Sofferta quella dell’Inter, a Crotone, gara risoltasi solo nel finale dopo che Handanovic aveva salvato i nerazzurri in almeno due circostanze; tennistica quella del Napoli, nel derby campano, contro un Benevento praticamente mai entrato in campo. La differenza di valore tra le due è notevole, i sanniti sono seriamente candidati a tornare in B, ma se ragionassi come un tifoso del Napoli, mi chiederei come mai il Benevento non ha schierato Ciciretti, Iemmello e D’Alessandro, ossia i tre migliori giocatori in attacco. All’inseguimento delle tre di testa, rimane la Lazio a 10 punti, vittoriosa a Genova, e continuando così, si candida seriamente ad essere una delle quattro per i posti in CL; tornato alla vittoria il Milan, in maniera faticosa contro l’Udinese, con un VAR che pone rimedio ad un grossolano errore difensivo dei rossoneri. In parità il confronto tra le out sider di stagione, Torino e Sampdoria, mentre in coda comincia a delinearsi un terzetto che è quello più seriamente candidato alla B, Crotone, Verona e Benevento.
Le mie postille
1 – L’angolo della Champions League.
Esordio negativo dei bianconeri in CL, contro il Barcellona, e puntualmente i soliti noti hanno cominciato a dare fiato alle trombe delle critiche e delle polemiche fini a sé stesse. E sta diventando un dramma davvero insopportabile questo atteggiamento di parte della tifoseria, minoritaria quanto rumorosa, sempre pronta agli attacchi, non sempre in buona fede, quando qualcosa si inceppa, come se fosse nella natura delle cose che questa Juventus dovesse vincere sempre e comunque. Io do la mia “lettura della gara e non credo di sbagliare se parlo di gara dai due volti, Juventus quasi padrona del campo fino a pochi secondi dal termine del primo tempo, quasi sparita nella ripresa. Non credo sia stato un problema di mancanza di personalità o di carattere, non è stata una seconda Cardiff; più realisticamente credo che la squadra si sia demoralizzata dopo il secondo gol, che francamente appariva bugiardo fino a quel momento, il Barcellona zero occasioni create, e due reti su errori dei bianconeri, mentre Ter Stegen aveva compiuto almeno due miracoli su tiri di De Sciglio e Pjanic, per non citare qualche altra conclusione fuori di pochissimo. Ritengo di dire che, almeno fino al 60', avevo praticamente visto la stessa gara del ritorno dei quarti di finale della scorsa CL, con i bianconeri in agevole controllo della partita (Buffon un solo intervento su conclusione estemporanea di Suarez da fuori area), e in grado di colpire in qualsiasi momento, anche ad inizio ripresa; poi è salito negativamente in cattedra Benatia, una palla persa malamente sulla trequarti ed è nato il raddoppio, un grossolano errore di movimento (a chiudere su ... Alex Sandro, anzichè seguire Messi), e terza segnatura, colpi che abbatterebbero chiunque, anche se bene o male un finale d'orgoglio c'è stato. Bene, a leggere molti tromboni, uno che non avesse visto la partita avrebbe immaginato che i catalani avessero realmente asfaltato i bianconeri, ma così non è. Vero, sconfitta pesante, ma aggravata da situazioni davvero insolite, errori non da Juventus, che occorrerà correggere sicuramente, ma che non sono tali da dimostrare una netta inferiorità verso questo Barcellona, e vedremo se in prosieguo di stagione verrò smentito. Per quanto riguarda le singole prestazioni, il tanto massacrato De Sciglio, era stato tra i migliori fino all'infortunio, l'unico errore commesso quando già zoppicava da qualche minuto, e direi che proprio la sua uscita dal campo ha un pochino squilibrato la squadra, Sturaro era la mossa d'emergenza, visto che Howedess non era presente: ad ogni modi i suoi detrattori adesso saranno contenti, visto che mancherà almeno per un mese. Per il resto, complessivamente più che sufficiente Matuidi, sulla sufficienza Pjanic e Dybala (francamente non capisco perchè questa bocciatura, da parte di molti, ha fatto quello che poteva, e a differenza di Cardiff, ci ha provato fino alla fine), e aggiungerei pure Bentancur, almeno per quanto fatto nel primo tempo; poi gli altri che metterei un po' sotto la sufficienza, più che altro per la ripresa. Bocciati secondo me sono Benatia, gravissimi i suoi errori sul secondo e sul terzo gol, Alex Sandro, che ha ripetuto gli stessi orrori di Genova, Higuain, che per adesso non è neppure lontanissimo parente del campione vistosi negli anni scorsi.
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Sul processo sportivo ad Andrea Agnelli mi riservo di parlarne appena pubblicata la sentenza, sperando che sia una sentenza giusta e non dettata da sentimenti popolari diffusi, cavalcati da personaggi che un tempo trattavano la disputa di una finale con il famigerato Genny ‘a carogna.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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