Un derby bello davvero, avvincente, combattuto, direi quasi ai livelli dei derby storici anni '70: e averlo vinto rende ancora più grande l'impresa dei bianconeri. Onore dunque al merito a chi ha perso questo derby, Mihajlovic sta lavorando bene su un gruppo che se non si carica troppo di giri e mantiene umiltà, in avvenire potrà essere competitivo ad altissimi livelli. Ma soprattutto onore e merito al nostro allenatore, che ieri non ha sbagliato nulla, a cominciare dalla formazione iniziale, che aveva fatto storcere il naso ai più, a proseguire nella tempestività dei cambi. Ed ora gran finale di annata, prima con il big match contro la Roma e poi supercoppa contro il Milan.
La partita in sintesi
Allegri sceglie un modulo più prudente, almeno sulla carta, un 4 – 3 – 3 apparente, ma reale 4 – 4 – 2, coppia centrale difensiva Rugani – Chiellini, Sturaro mezzala, Cuadrado esterno di tridente offensivo, ma quarto di centrocampo in fase non possesso palla. Buon inizio dei bianconeri, ma quando sembrava nell’aria il gol della Juventus, arriva inopinato il vantaggio dei granata, frutto di un errato posizionamento di Rugani che ha tenuto in gioco Iago Falque, e poi l'errato posizionamento di Lichtsteiner in chiusura su Belotti. Dura poco il vantaggio dei padroni di casa, ci pensa Higuain a ristabilire l’equilibrio, finalizzando una azione in velocità innestata da Cuadrado. Ripresa sullo stesso piano, poi la mezzora finale più avvincente, quando le squadre si sono allungate, ed effettivamente i granata sembravano più determinati nella ricerca della vittoria, un tiro di Lijaic fuori di un soffio, alcune azioni insistite, bianconeri in difficoltà a ripartire. Qui hanno influito a mio giudizio le scelte dalla panchina, e su di queste si è sviluppato il finale trionfale dei bianconeri.
Le sostituzioni
Come dicevo, l’abilità di Allegri si è manifestata nelle scelte ma soprattutto nella tempistica: Lemina per Sturaro, stanchissimo per la duplice funzione tattica svolta, di mezzala e di esterno sinistro; poi Dybala per Mandzukic, mossa che ha stravolto il dispositivo difensivo dei granata, basti pensare che fino al momento del secondo gol, su Higuain giostrava in prima battuta Castan e in seconda battuta Rossettini, ma nell'azione del gol i due erano posizionati diversamente lasciando l'uno contro uno contro Barreca, il più inesperto, nonostante la buona prova complessiva; infine Pjanic, quando occorreva avere gente che sapesse tenere palla, e finalizzare, non a caso la terza rete è frutto dei due cambi.
I singoli: sull’altare
Il dominatore di giornata è stato Gonzalo Higuain, quattro palloni avuti in tutto, due gol, una grande parata di Hart, quanto platonica su una azione innestata da una travolgente iniziativa di Dybala, poco in campo ma quando basta per illuminare la platea. Bene certamente Mandzukic, molto volitivo, vicino al gol in due situazioni, la sua sostituzione è stata tattica quanto corretta, occorreva un giocatore tra le linee; direi bene Marchisio anche se non brillantissimo, ma è uomo derby, e quindi sa come si giocano queste gare; bene pure Rugani, conferma di essere in fase di grande maturazione. Contro certi pregiudizi, direi che pure buona è stata la prova di Sturaro, che a tanti fa storcere il naso: effettivamente quando deve finalizzare o gestire palla, effettivamente è un invito alle imprecazioni in diverse lingue del mondo; ma è un medianaccio infaticabile, di quelli proprio che asfissiano gli avversari, direi, con il dovuto rispetto, quasi un Furino di questi anni, peccato non abbia la tecnica del nostro grandissimo mediano. Altri hanno brillato meno, ma nel momento in cui è cresciuto Khedira, è pure cresciuta la squadra; Chiellini svirgolate in quantità, ma chi l'avrebbe mai detto che il lancio calibrato alla Pirlo su Higuain poteva essere opera sua?
L’arbitro
Rocchi ... su di lui ho esaurito una quarantina di enciclopedie di insulti assortiti, ma c'era da aspettarselo, ormai gli arbitri vengono opportunamente “intimiditi” dai media, dalle conferenze stampa delle squadre avversarie (grottesca quella dei granata con il tifoso polemizzare preventivamente sugli arbitri): eppure Rocchi è quello che da assistente di linea non ha visto (si fa per dire, ha visto benissimo ma …) il netto rigore non visto a Genova. Ridicola ammonizione a Mandzukic, idem a Rugani, e per non farsi mancare nulla, totalmente pavido in occasione del contatto tra Castan e Lichtsteiner in area torinista. Ma almeno da stasera potremo dire a chiare lettere che il famoso contatto Iuliano - Ronaldo (meno netto di quello Castan - Lichtsteiner), non era rigore. Vedremo se fra venti anni si intervisterà Allegri per fargli parlare di questo contatto considerato che abbiamo vinto lo stesso
Prossimo turno
La prossima partita è già in fase di preparazione da una settimana, la sequela di pianti provenienti dalla Capitale e dall’ambiente giallorosso rischia di produrre una inondazione a Torino, se non si predispongono argini adeguati … Nella settimana appena trascorsa, la polemica per la squalifica, poi rientrata, per prova TV di Strootman, collegata, non si capisce il perché, alla gara con la Juventus, ma non a quella con il Milan, del presidente di Lega Galliani, squadra amica del gruppo Infront e di proprietà del gruppo che trasmette il campionato sul digitale terrestre: hanno parlato tutti, a cominciare dai soliti infami, Liguori, Zampa, giornalai vari; poi la squalifica è rientrata, tutto a posto direte voi. Invece no: vedrete che adesso cominceranno le allusioni sulla designazione arbitrale, che quasi certamente sarà per Orsato, e vedrete che anche per lui riusciranno a trovare l’episodio di qualche rimessa laterale invertita che mezzora dopo ha prodotto un gol per la Juventus. E’ il solito copione quando si gioca contro i giallorossi della Capitale, specie se sono in posizione di classifica elevata, dato che come sapete bene, in questi casi la Roma non può perdere perché inferiore alla Juventus, ma solo perché i bianconeri rubano. Insomma, sono anche per quest’anno convinto che questa partita si giocherà soprattutto fuori dal campo fino alle 20,44 di sabato prossimo. Poi le squadre scenderanno in campo …
La giornata di campionato
Dopo il derby, la gara più attesa della giornata si è disputata stasera, lo scontro diretto tra le due immediate inseguitrici, ed ha prevalso la Roma, al termine di una gara direi povera di contenuti, ma in questo modo la squadra giallorossa si legittima come principale inseguitrice dei bianconeri. Delle altre, vittoria fragorosa del Napoli a Cagliari, e naturalmente si tratta di grande impresa dei partenopei, non di Cagliari che si scansa; vincono pure Lazio, Fiorentina e Inter, in ottica piazzamenti utili per l’Europa League. In coda, preziosa vittoria del Crotone, che comincia a intravedere qualche possibile speranza di salvezza, mentre si complicano ancora le cose per Palermo e Pescara, ormai seriamente candidate alla B
Le mie postille:
1 – L’angolo della CL
Comincio intanto dal turno di chiusura dei gironi di Coppa, che ha ribadito il primato dei bianconeri nel girone H. Gara difficile da commentare, una squadra che non aveva nulla da perdere, e cercava almeno di non sfigurare, la Dinamo, contro una squadra quasi sperimentale, coppia centrale difensiva inedita, in una sorta di difesa a 3 - 4 a seconda del possesso palla, e centrocampo assortito in maniera non proprio logica. La mia sensazione è che la Juventus non volesse forzare più di tanto alla ricerca della vittoria, anche se il secondo posto in girone era da ritenersi quasi impossibile, solo in caso di vittoria del Siviglia a Lione poteva verificarsi tale risultato: sicchè nella ripresa abbiamo visto una Juve sicuramente diversa, che ha giocato, anche non forzando troppo. E’ tornato al gol Higuain, ha segnato Rugani, secondo gol di fila in pochi giorni, e queste due marcature praticamente sono state in un certo senso il preludio del derby di ieri. Adesso con il rientro di Dybala semmai si porrà il problema Mandzukic, come lasciarlo fuori, e sul punto mi sovviene un'idea: ricordate il Bayern di Heynckes? La mossa del tecnico quell'anno, fu anche di sacrificare il titolare Mario Gomez, arretrare l'altro attaccante Muller, giocare quindi con un 4 - 2 - 3 - 1, con il croato punta avanzata, che creava grandi spazi a tre giocatori del calibro di Robben - Muller - Ribery; ecco un Mandzukic avanzato, con una linea a tre Dybala - Higuan - Pjanic, una coppia mediana Marchisio - Khedira, e il coraggio di arretrare Cuadrado in una linea a 4, probabilmente modulo troppo offensivo, ma ormai si è visto che Cuadrado e Alex Sandro sanno anche ben coprire, e del resto ieri sera il colombiano l'ho visto ripiegare spesso sulla linea dei difensori;
Detto ciò, poi si è assistito al tormentone sorteggio, e alle discussioni se fosse convenuto arrivare primi o secondi, discussione davvero di lana caprina a mio modo di vedere, almeno fino a quando la formula è questa. Specie fino a quando le squadre della stessa Nazione non si possono incontrare. Ci saranno ottavi che si preannunciano davvero scintillanti, ad esempio Bayern – Arsenal, teoricamente anche PSG – Barcellona, solo che i francesi sembrano in calo; Napoli sfortunato ad avere beccato i campioni uscenti. Juventus che invece dovrà vedersela con il Porto, e possiamo dire che teoricamente non si tratta di abbinamento insormontabile, ma non per questo non insidioso. Il rischio di queste gare è di avere la convinzione psicologica di averle vinte prima di disputarle, e non è così, le formazioni portoghesi sono davvero rognose, noi abbiamo freschi ricordi del Benfica in EL, ma abbiamo anche tradizione favorevole con il Porto. Da tenere conto che i portoghesi non segnano molto, non deve far testo la cinquina al Leicester dell’ultimo turno contro una avversaria in formazione B, pensando al confronto di campionato con il City, ma hanno una ottima difesa, tre soli gol subiti nel girone eliminatorio. Come dire, avversario alla portata, ma non da prendere sotto gamba.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|