Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
9 |
16 |
4 |
4 |
1 |
12 |
5 |
C |
10 |
18 |
4 |
6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
19 |
34 |
8 |
10 |
1 |
29 |
13 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.582 |
Giocate |
3.090 |
2.508 (54,74%) |
Vittorie |
1.699 (54,98%) |
1.175 (25,64%) |
Pareggi |
838 (27,12%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,90%) |
8.195 |
Fatti |
5.379 |
4.460 |
Subiti |
2.911 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.560 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,42%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
372 (23,85%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,73%) |
871 |
Fatti |
2.738 |
472 |
Subiti |
1.379 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 22.03.2016
|
ARIA DI LAVACRO PERUGINO!
|
di Antonio La Rosa
|
Non aspettatevi il solito mio commento alla partita di ieri, al derby vinto alla grande (checchè se ne voglia dire) dai bianconeri, con una prestazione quasi impeccabile. E del resto a quanto vedo, a nessuno ormai interessa parlare davvero di calcio, dato che l’ambiente ormai si divide in due: quelli che tifano Juventus, e quelli che tifano contro la Juventus, e pur di non vederla vincere, farebbero la qualsiasi cosa. Clichè che noi tifosi juventini conosciamo da decenni, ma che adesso sembra proprio degenerare, cosa che è accaduta già due volte in passato con conseguenze alquanto deleterie (2000) o peggio disastrose (2006). Mercoledì sera, tutti i soloni radiotelevisivi e della carta stampata, compresi quelli che si genuflettevano di fronte allo sportivissimo Guardiola, ci spiegavano, con oratorie degne di miglior causa, che gli errori di Eriksson c'erano stati (per la cronaca, gol annullato a Morata con posizione regolare di quasi un metro, mancata espulsione di Kimmich a metà primo tempo, direzione a senso unico nella ripresa e fallo su Pogba non rilevato, in occasione del gol decisivo), ma che non si poteva non prendere atto della forza degli avversari, e della bravura dell'allenatore bavarese, che erano riusciti nella rimonta: ricordo male o hanno detto tutti così? Fino a qualche settimana addietro, questo era il campionato più bello ed avvincente degli ultimi anni, tutto rose e fiori da parte dei media, almeno fino a quando i bianconeri non sono rientrati nel giro; poi il campionato ha preso a “sregolarizzarsi”, soprattutto da quando la Juventus ha conquistato la testa della classifica, e non sto qui a ricordarvi la settimana precedente Juventus – Napoli. Adesso è tornato il doppiopesismo italico, quello che rende i nostri giornalisti a delinquere di tipo mafioso, abili nell'organizzare imposture e mistificazioni contro i nemici e a favore degli amici, e così da 24 ore a questa parte si è assistito a tutto il peggio dell’impostura mediatica antijuventina. Abbiamo assistito a trasmissioni compiacenti, consentire uno sproloquio delirante a Ventura nel dopopartita di ieri, e nessuno a chiedere conto del fatto che il Torino ha giocato per tutto il primo tempo a calci, ma anche nella ripresa non è che abbia cambiato metodo; che nel periodo in cui noi abbiamo conquistato 58 punti (dal derby di ritorno), loro ne hanno conquistati solo 18, mostrandosi manifestamente inferiore non solo ai bianconeri, ma almeno ad una dozzina di squadre di serie A, per cui il divario non poteva non emergere così netto tra le due squadre. Abbiamo assistito ad una sorta di “tribunale speciale” RAI dove l’opinionista era Gian paolo Ormezzano, tristemente noto al pubblico bianconero, e la conduttrice esibirsi in un tifo accanito per la squadra concorrente dei bianconeri, il Napoli. Mi risulta che altro tribunale speciale è stato bandito alla Domenica Sportiva, con opinionisti al cianuro come Servegnini e Zazzaroni, con una moviola mai fatta prima ma fatta esclusivamente per episodi ritenuti a favore della Juventus, e che ha ignorato totalmente quelli a danno dei bianconeri, ma anche quanto accaduto a Napoli (fallo non rilevato sul secondo gol partenopeo e terzo gol viziato da fuorigioco). Oggi si è visto e sentito di peggio, ancora mancano i trash show serali (che non seguo), ma nel pomeriggio c’è stata pure la pagliacciata pubblica di due imbecilli, che forse in quanto imbecilli hanno fatto carriera, visto che di norma gli imbecilli sono ubbidienti e non pongono domande scomode e servono fedelmente senza chiedere e chiedersi il perché: sto parlando dell’ex lottatore continuo e in quanto lottatore cambiatore di schieramento ad ogni ciclo lunare, paolo straccio liguori, e del “voce da cantore di voci bianche e sospette” mario giordano, il primo direttore TGCom, il secondo direttore TG4, entrambi del gruppo Mediaset, dove tra gli altri spiccano altri simili a questi due nella redazione sportiva, quali ad esempio pistocchi e zilianipaolo. I due si sono esibiti in una pagliacciata davvero squallida: http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/2016/03/21-9706292/torino-juventus_liguori_e_giordano_imbavagliati_per_protestare_contro_rizzoli/
Orbene, quando due direttori di testate, arrivano a queste pagliacciate, significa che si vuole scatenare davvero il caos, che c’è gente pronta a tutto pur di intorbidire le acque, far crescere il cosiddetto popolare diffuso, produrre una sorta di intimidazione mediatica, da qui a fine stagione, che possa come effetto avere magari un finale come Perugia 2000. Chi ha buona memoria ricorda cosa venne scatenato nel girone di ritorno contro la Juventus, nel 2000, le filippiche di Franco Melli nel processo di Biscardi, a fine stagione poi pubblicamente ringraziato da Cragnotti, gli appelli di professori vari, di opinionisti per un finale del campionato pulito (tradotto, che non lo vincesse la Juventus), il funerale del calcio in Via Allegri da parte dei laziali, e poi … Kollina! Per tornare ad oggi, a Napoli organizzano già la festa dello scudetto morale, un sedicente avvocato denuncia Rizzoli e conseguentemente la Juventus per quanto accaduto nel derby, insomma il clima è quello.
Bene: al cospetto di questa cagnara, appare assordante il silenzio della società bianconera.
I tesserati bianconeri appaiono regolarmente nelle interviste televisive, a rispondere a domande farlocche; non si hanno notizie di proteste ufficiali verso il servizio pubblico che ancora una volta appare come servizio di parte, a senso unico contro i colori bianconeri, ma anche contro i tanti abbonati RAI di fede bianconera; le pay tv, che grazie alla Juventus hanno il 40% circa degli incassi, di fatto sputare nel piatto sui cui mangiano, visto che i pistocchi e complici fanno gli ultras contro la Juventus. E a questo punto, visto che i sinistri segnali sono emersi da qualche mese, e specificamente da gennaio, mi chiedo cosa abbiano in mente dalle parti di Corso Galfer, come mai si stia a subire passivamente queste aggressioni mediatiche selvagge e criminali. La Juventus ha vissuto già la stagione dell’odio a 360 gradi, a tappeto, nella estate 2006; è stata condannata per non avere commesso nessun illecito ma solo per il furore popolare; la tifoseria juventina si è vista anche abbandonata da dirigenti che rinunciavano a difendersi nei processi, ritiravano i ricorsi TAR, smantellavano squadroni, acquistavano scarti, e così via. Dopo annate incolori o buie, finalmente una nuova dirigenza, un presidente che mostra di avere a cuore le sorti della squadra, e quattro anni di grandi vittorie e del definitivo ritorno nel posto che compete alla squadra in Europa. Cose queste che aumentano il livore verso i colori bianconeri, specie da parte di chi pensava che con l’operazione Guido Rossi, la Juventus era stata posta fuori causa per alcuni decenni, mentre invece non è così. E già dallo scorso anno l’insofferenza è esplosa, ricorderete il dopo Juventus – Roma, il violinista, il processo in pubblica piazza di Rocchi; solo che per fortuna i sette gol del Bayern all’Olimpico, e il crollo dei giallorossi dopo quella disfatta, unita alla manifesta inferiorità delle altre squadre, ha fatto abortire ogni ipotetica campagna mediatica, al punto che i bianconeri matematicamente hanno vinto il campionato con quattro giornate d’anticipo, ma nella sostanza, lo avevano già vinto a gennaio. Quest’anno invece la cosa è più equilibrata, anche per il nostro disastroso inizio di campionato, e dunque il sentimento popolare diffuso, potrebbe essere l’elemento decisivo per il finale di campionato. Ed allora, come si diceva qualche anno addietro, la domanda sorge spontanea: LA NOSTRA DIRIGENZA CHE INTENDE FARE? Aspettare il lavacro di perugina memoria? C’è un ufficio stampa e pubbliche relazioni in società? Che iniziative intende adottare, consentire che si ripetano scempi contro la società juventina? A tutto c’è un limite, ma visto che il clima si è troppo surriscaldato, la società non può e non deve più consentire aggressioni del genere. Quindi: caro presidente Andrea Agnelli, sbrigati a battere il colpo forte e chiaro!
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
|
|
|
|