 Tutte le partite ufficiali della stagione |
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 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.608 |
Giocate |
3.108 |
2.520 (54,69%) |
Vittorie |
1.708 (54,95%) |
1.183 (25,67%) |
Pareggi |
844 (27,16%) |
905 (19,64%) |
Sconfitte |
556 (17,89%) |
8.233 |
Fatti |
5.406 |
4.491 |
Subiti |
2.933 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.586 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
939 (59,21%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 29.09.2014
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Atalanta - Juventus 0 - 3 - JUVENTUS RULLO COMPRESSORE!
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di Antonio La Rosa
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Quinta vittoria di fila conquistata dalla Juventus, in trasferta contro una Atalanta che ha dato filo da torcere almeno per un’ora abbondante della partita. Un risultato netto, perentorio che tuttavia stride con l’andamento di parte della gara, quello finale allo stadio Atleti Azzurri d’Italia: una prima mezzora con i bianconeri in evidente difficoltà a costruire gioco, a causa del pressing alto e asfissiante dei bergamaschi, poi il vantaggio su una bella trama tutta di prima tra Llorente e Lichtsteiner, finalizzata dal solito Tevez, quindi un sussulto sul rigore dato ai padroni di casa e neutralizzato da Buffon, e sul rovesciamento di fronte il raddoppio. Appunto in questo minuto scarso è racchiusa la chiave di volta. Ed ora i bianconeri possono guardare con maggiore tranquillità la settimana di fuoco tra CL e Campionato.
La Tattica
Allegri conferma il solito modulo, nella maniera come da lui interpretata, e schiera nella sostanza la formazione migliore, riproponendo nuovamente Ogbonna a destra in difesa, Evra esterno sinistro a centrocampo e la coppia Tevez – Llorente; Atalanta con un 4 – 4 – 1 – 1, Denis unica punta con Boakye arretrata, quasi quinto centrocampista. Mossa che si è compresa fin dall’inizio, quest’ultimo di fatto aveva il compito di marcare praticamente a tutto campo Marchisio, e provare ad approfittare, rimanendo tra le linee, in fase di possesso palla, di una sostanziale libertà da marcature. Si aggiunga una difesa alta e una situazione praticamente di marcatura ad uomo su Pogba, e si comprende come la prima fase della gara abbia visto, a differenza delle gare precedenti, una Juve di fatto senza una vera regia, costretta ad appoggiare il gioco sulle fasce, peraltro ben presidiate dagli avversari. Ma la caratteristica dei bianconeri di quest’anno è quella di non scomporsi anche di fronte ad evidenti difficoltà di imporre il proprio gioco, e la svolta in un certo senso è stata la solita, arretramento di Tevez praticamente sulla linea dei centrocampisti a fungere da regista nella metà campo bergamasca.
La Squadra
Cinque gare in campionato, più una in CL, senza subire reti, ma soprattutto con gli uomini contati e senza mai avere schierato la difesa titolare lo scorso anno, vista l’assenza di Barzagli, l’indisponibilità di Caceres, e l’infortunio di Marrone che peraltro dovrebbe rientrare pure lui a breve. Invero la retroguardia sembra ancora più compatta rispetto alla scorsa stagione, merito anche del fatto che la linea di centrocampo si adegua in fase di non possesso palla e i due esterni si abbassano sempre sulla linea di difesa, con Evra che effettivamente è più difensore rispetto ad Asamoah. Altra nota, la squadra sta meglio comprendendo che contro avversarie che bloccano le nostre fonti iniziali di gioco, deve immediatamente trovare un portatore di palla possibilmente sulle fasce per aggirare i blocchi nella zona centrali, dove effettivamente sabato, almeno nel primo tempo, il dispositivo dei padroni di casa era decisamente efficace. Infine, Tevez segna molto giocando più arretrato, Llorente ancora all’asciutto da punta isolata, ma quest’anno la sua importanza è decisamente aumentata, attirando su di lui le attenzioni dei centrali avversari.
I singoli
Cosa dire ancora di Tevez? Quando si pensa che di lui si sia visto il massimo, si scopre che è anche capace di andare oltre. Sabato sera è stato davvero fondamentale, si è caricato la squadra nel momento difficile, ha sbloccato il risultato, e subito dopo il rigore fallito da Denis, il gol che ha spezzato le gambe ai bergamaschi; ma non sono soltanto i gol a qualificarne la prestazione, è soprattutto il modo come si batte in qualunque zona del campo. Altra nota per Buffon, che ormai si sta abituando a rimanere quasi inoperoso, salvo poi farsi trovare sempre puntuale al momento decisivo, e stavolta quel momento è arrivato in occasione del rigore neutralizzato a Denis. Per il resto, ancora bene Ogbonna, pur schierato a destra, e ormai possiamo dirlo che non è più l’oggetto misterioso della scorsa stagione; pure bene Bonucci, in notevole ascesa Pogba, buona pure la prova degli esterni, con Lichtsteiner più preciso rispetto alle gare precedenti; di Marchisio si deve elogiare l’intelligenza tattica, ed alla fine ha tirato fuori dal gioco Boakye, ha saputo defilarsi con il passare dei minuti, eludendo così l’accorta mossa di Colantuono. Infine Morata: negli spezzoni in cui si era visto aveva dato segnali confortanti, sabato ha anche segnato, buon segno e così speriamo diventi meno frenetico. Viceversa, non convincenti Chiellini e Vidal: vero che il rigore non c’era, ma in quella azione (e non solo) si è fatto sorprendere dal movimento dell’avversario, e qualche altra volta non è stato tempestivo nelle chiusure; il secondo invece non ha ancora i 90’ sulle gambe.
Le prospettive
Dicevo, questa sarà una settimana non dico fondamentale, ma sicuramente molto indicativa, per dirci cosa davvero potrà ottenere la Juventus. C’è intanto la delicata trasferta di Madrid, contro l’Atletico, squadra rivelazione della scorsa stagione, finalista di CL a sorpresa, ed il test sarà molto più significativo rispetto al Malmoe, sul valore dei bianconeri in Europa quest’anno. C’è poi il big match di domenica prossima contro la Roma, ed è stato importante arrivarci almeno a pari punti, ben diverso sarebbe stato dover giocare contro i giallorossi da inseguitori. Indubbiamente sono due gare che non hanno, allo stato, importanza decisiva per il cammino futuro, anche un risultato negativo non sarebbe pregiudizievole; ma mi pare ovvio che uscirne al meglio da questi due impegni sarebbe una prima ipoteca, per il passaggio del turno in CL, e per ripristinare anche i valori gerarchici tra le due battistrada. Infine, se la memoria non mi inganna, la Juventus non ha mai iniziato il campionato con cinque vittorie di fila e zero reti subite; diverse volte si è fermata a quattro, e l’ultimo anno non è che fosse stato poi tanto beneaugurante, dato che fu l’unico lampo di una stagione disastrosa, ossia 2009 – 10; mentre almeno cinque vittorie di fila la squadra le aveva ottenute nel 1976 – 77 (filotto di sette vittorie, interrotto dalla sconfitta nel derby, ma fu la stagione dei 51 punti), 1985 – 86 (otto vittorie consecutive, alla nova sconfitta a Napoli), e 2005 – 06 (nove vittoria consecutive, alla decima sconfitta al Meazza contro il Milan, nell’anno che, come ricorderete, si assistette poi alla strepitosa rimonta dell’Inter che ci inflisse un -15 di distacco, conquistando in segreteria lo scudetto Rossi – Narducci – Auricchio!). Vedremo …
La giornata di campionato
Finito il calcio d’agosto e le chiacchiere sotto gli ombrelloni, nel calcio settembrino e autunnale, emergono i veri valori e le chiacchiere si dissolvono. Così gli inizi enfatizzati delle milanesi adesso si mostrano per quello che erano, fuochi di paglia, con il Milan al secondo pareggio consecutivo contro una neopropossa, e l’Inter umiliata in casa dal Cagliari, fino al giorno prima ultimo in classifica. Sussulto del Napoli, che se vince contro il Sassuolo, invero continua a non convincere nel gioco; mentre nel derby tra le squadre dai colori sociali orribili, trionfa la noia ed un pareggio illuminato solo dai gol. E così già dopo poche giornate, la lotta scudetto sembra ben delineata, ossia Juventus e Roma: lotta che sarebbe straordinaria e affascinante, se a rovinarla come sempre non arrivasse il solito ciarpame mediatico della Capitale. Ne parlerò oltre.
Le mie postille
1 – Scemo della settimana Vi sorprenderò, se stavolta parlerò di una scema? Non guardo mai di norma le trasmissioni spazzatura sportive, specie quelle RAI, tantomeno quella della domenica sera, autentica sottospecie di trasmissione roman-interista dichiaratamente faziosa. Ma ieri sera facendo Zapping, mi sono imbattuto nella trasmissione in questione, e vedendo il sommo Zeman ospite, unitamente al Boniek italiano (come atteggiamento antijuventino) Tardelli Marco, ho voluto seguire un po’, per vedere fino a dove arrivasse il livore antijuventino. Era pure presente la famosa, sedicente juventina, presenzialista televisiva Evelina Christillin, ossia la Montezemolo in gonnella. La quale, mentre come suo solito il boscemo pontificava con il suo notorio veleno antijuventino, ripetendo le solite banalità insinuanti su farmaci e Moggi, non faceva altro che sostenere di apprezzare e ammirare Zeman, non contraddicendolo affatto. Che ci volete fare, gli ospiti juventini vengono selezionati in maniera scientifica, o banalmente appiattiti su verità di regime, come il livoroso Tardelli, o vanesie alla Christillin, o macchiette poco credibili. Cose non casuali, ma studiate a tavolino.
2 – Scandalo: rigore truccato! Siamo alla quinta giornata di campionato, ma a Roma siamo già ai deliri, e la cosa mi fa preoccupare, chissà cosa vedremo ancora più avanti, specie se i galattici della Capitale non dovessero prendere il largo. L’ultima è davvero tragicomica. Qualche genio ha trovato lo scandalo che può davvero cambiare le sorti della stagione, magari con una indagine giudiziaria: OSSIA DENIS AVREBBE SBAGLIATO APPOSTA IL RIGORE! Quando mi è arrivato all’orecchio questa bufala, pensavo fosse il classico sfottò che ogni tanto gira il lunedì mattina verso la solita faziosità che circola nelle radio romane e nella stampa della Capitale. Invece no, c’è un sito che addirittura trova la prova di questo fatto scandaloso: vedete un po’ voi e poi mi direte che reazione avete, o di risate fragorose o di altro
http://tottipallonedoro.altervista.org/buffon-indica-denis-dove-tirare-rigore-atalanta-juve-aperta-uninchiesta/
Pensavo di averle viste e sentite tutte, ma evidentemente quando c’è la Roma di mezzo, un limite non esiste!
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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