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Serie A |
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C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
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283 (54,63%) |
Vittorie |
939 (59,21%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,96%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
267 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.776 |
478 |
Subiti |
1.410 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 09.12.2013
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Bologna - Juventus 0 - 2 - LA NOSTRA FORZA E' IL VOSTRO ODIO!
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di Antonio La Rosa
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Settima vittoria consecutiva, senza subire reti, quella conquistata dalla Juventus sul campo del Bologna. Partita che all’inizio poteva dare elementi di apprensione, per l’assenza di Pirlo, per in consistente turn over fatto da Conte, e per l’ennesima “civilissima” accoglienza dello sportivissimo pubblico di casa, ma naturalmente le aggressioni ai pullman della Juventus non fanno notizia, come solito. Sul campo invece si è vista una Juve solida, arrembante all’inizio, poi a controllare la gara, anche con qualche rischio di troppo, ed un finale nel quale poteva dilagara, ma tra l’imprecisione di Llorente e i miracoli di Curci, il risultato è rimasto in bilico fino alla incornata precisa di Chiellini. Ed ora si aspetta Istanbul.
La tattica
Modulo solito ma formazione letteralmente stravolta da Conte: Ogbonna al centro della difesa, Pogba in ruolo di vice Pirlo, con Isla e Peluso esterni, in avanti coppia Quagliarella – Vucinic, poi infortunatosi e sostituito da Llorente; Bologna come da ultimo le nostre avversarie, quasi a specchio, una sola punta, Bianchi, Diamanti più arretrato e folta linea di centrocampo. Come detto lo sviluppo della gara è stato segnato dalla partenza veemente dei bianconeri, quasi subito in vantaggio con il solito Vidal; il Bologna poi ci ha provato ma più che altro con conclusioni da fuori di Diamante, sulle quali Buffon si è disimpegnato egregiamente. La ripresa è stata più movimentata, bianconeri che più volte hanno avuto l’occasione di chiudere la gara, con Marchisio e almeno tre volte con Llorente, ma Bologna molto pericoloso in due situazioni; poi nel finale il gol di Chiellini a chiudere definitivamente ogni speranza agli avversari.
La Squadra
Premessa: questo Bologna non fa molto testo, è secondo me squadra che è predestinata ad andare in B, salvo miracoli, e dunque è in un certo senso poco spiegabile che abbia perso con un risultato tutto sommato striminzito. Detto ciò, ritengo che il turn over abbia dato risposte convincenti ad altre non altrettanto convincenti. La fase difensiva ha funzionato direi bene, se è vero che solo in una situazione si sia subita una insidiosa ripartenza avversaria, a conferma che la linea di centrocampo ha ben coperto. Non lo stesso può dirsi della fase di possesso palla, qualche volta si è giocato troppo in orizzontale, poche velocizzazioni, ma quando fatte sempre insidiosissime, pochi cambi di gioco, scarsa pressione sulle fasce. In avanti l’infortunio di Vucinic ha cambiato i piani, ed effettivamente la coppia creatasi, Quagliarella – Llorente non si è mostrata affiatata, meglio dopo con l’inserimento di Tevez.
I Singoli
Non è stata una Juve brillantissima, ma è emersa di più, a mio giudizio, la componente “operaia” della squadra, e non è un caso che i gol siano stati realizzati da Vidal e da Chiellini, ossia proprio i due che maggiormente incarnano l’animo combattente del gruppo. Il cileno penso ormai si possa ritenere giocatore di valore internazionale, quantità e qualità, determinazione, sicuramente è stato l’uomo in più della squadra. Degli altri mi ha favorevolmente impressionato Ogbonna, ha interpretato bene il suo ruolo da centrale difensivo; Llorente ha da farsi perdonare gli errori in fase di conclusione, ma ancora una volta ha confermato di essere fondamentale per il gioco di squadra; mentre Pogba, pur avendo svolto con diligenza il compito di “play basso” della squadra, mi pare che ci perda parecchio dal dovere giocare in posizione più arretrata.
Le prospettive
Lo scetticismo di inizio campionato, quando la Juve magari vinceva senza convincere, o rimediava disfatte in 20’ come a Firenze, sembra essersi dissolto, sette vittorie di fila senza subire reti, sorpasso della Roma, che comunque rimane a tre punti, Napoli a – 8 e le altre ancora più distaccate, come dire, si è nuovamente fatto il vuoto appena i bianconeri hanno cominciato a calcare il piede nell’acceleratore. La squadra ha sei punti in più rispetto alla scorsa stagione e ben dieci rispetto alla prima stagione di Conte, quella finita da imbattuti, come dire si sta andando oltre le previsioni, con la prospettiva, a 4 giornate dal termine del girone d’andata, di avvicinarsi molto, o addirittura superare il record di punti della Juve di Capello stagione 2005 – 06, quella, per intenderci, del trionfale scudetto vinto dall’Inter a – 15 dalla vetta … C’è da dire che l’assenza di Pirlo non è che non si sia notata, semmai è stata attutita da un modo diverso di giocare, meno fantasia ma più intensità e quantità; si è controllata la gara, tutto sommato rischiando pochissimo, a conferma di una solidità e di una efficace organizzazione di gioco. Cose queste che fanno vedere con fiducia la gara di domani allo stadio Ali Sami Yen, che dal mio punto di vista va giocata come sempre e non con atteggiamento utilitaristico, tenuto conto che il Galatasaray avrà anche grandi individualità in avanti, ma in difesa è davvero poca cosa, e solo una serataccia come all’andata ci impedì di poterli battere agevolmente. Per loro è l’ultima spiaggia, ed appunto per questo occorre dimostrare fin dai primi minuti che non si ha paura di niente e di nessuno.
La giornata di campionato.
Turno sostanzialmente favorevole ai bianconeri che vedono aumentare il loro vantaggio sulle inseguitrici, Roma esclusa. I giallorossi sono tornati alla vittoria, non senza fatica, contro la Fiorentina, squadra che dopo i “mitici” per loro venti minuti contro i bianconeri, sono tornati all’alternanza di risultati a conferma di essere una squadra non ancora matura per i grandi traguardi; il Napoli si è fatto bloccare in casa dall’Udinese in una partita che conducevano con doppio vantaggio poco prima della chiusura della prima frazione di gioco; l’Inter dal canto suo ha rischiato la sconfitta in casa contro il Parma: circostanze queste che sembrerebbero confermare il sospetto che siano partite con una preparazione “leggera” per essere subito al top, cercare di fare quanti più punti possibile ad inizio campionato e poi gestire l’eventuale vantaggio sulle concorrenti, cosa che non si è verificata. Rimangono dunque solo i giallorossi sulla scia dei bianconeri, cosa che darà maggiore attesa per lo scontro diretto dell’Epifania, che come ben sapete, dalle parti della Capitale stanno già montando per bene.
Le mie postille
1 – La settimana degli scemi: il Giudice Nelle scorse settimane ho avuto modo di “criticare” la scelta societaria di accettare passivamente la chiusura delle due curve, non ricorrendo verso il provvedimento, e sostituendo alla presenza dei tifosi abbonati o frequentatori di quei settori la presenza dei ragazzini di scuole elementari e medie, e di scuole calcio, dunque bambini non necessariamente juventini, anzi. Quando ho scritto la postilla della settimana scorsa peraltro non mi era pervenuta la notizia della ammenda comminata dal Giudice Sportivo, quel Tosel Giampaolo messo lì da Giuda Rossi, alla Juventus per i cori di scherno “ooooh … m.” che anche loro hanno profferito, scopiazzando quello che ogni domenica avviene praticamente in tutti gli stadi d’Italia. Ammenda che si commenta da sola, visto che ormai il nostro Tosel arriva alla paranoia, di sanzionare un coro inopportuno quanto si voglia, ma innocente, di scherno ma non offensivo: ammenda che conferma semmai che a non difendere la propria tifoseria e le proprie ragioni, da parte della dirigenza bianconera, si dà il segnale di un sostanziale “calo di braghe”, che consente agli avversari qualunque atto ostile. Volete la controprova? Venerdì sera a Bologna, il pullman della squadra bianconera è stato oggetto di “imboscata” allo stadio Dall’Ara, organizzata in maniera scientifica, per il secondo anno consecutivo; dentro lo stadio sono stati esposti striscioni del tipo “per un caldo Natale, brucia un gobbo”, o altri che definivano “terroni” i tifosi bianconeri; cori sicuramente poco civili verso i nostri giocatori e quant’altro. Bene, è notizia fresca che nessuna sanzione ha colpito la società bolognese, e dunque se nulla è stato sanzionato, vuol dire che non costituisce comportamento di discriminazione territoriale, di istigazione alla violenza scrivere “brucia un gobbo”, non è offensivo parlare di “terroni” se rivolto agli juventini, e non è reato o gesto violento organizzare imboscate al pullman della Juventus e colpirlo con pugni e bastoni, o tirargli sassi addosso. In effetti come dare torto a questo moderno “azzeccagarbugli” della giustizia sportiva: volete mettere l’effetto offensivo ed intimidatorio di un coro urlato da bambini, contro un invito a bruciare i tifosi avversari?
2 – La settimana degli scemi: i Professori La cosa più grottesca, però è stata a mio giudizio, la “sollevazione moralistica” cui si è assistito a commento del fatto “scandaloso” commesso dai bambini allo Juventus Stadium. A cominciare dai commentatori di Sky (piuttosto sono da questo mese un ex abbonato, e la chiusura è definitiva, fatelo pure voi, tanto in streaming si trova sempre come seguire la Juventus), a proseguire nei vari gazzettari di regime, in particolare i famigerati Mola Giulio e il ballerino sotto le stelle Zazzaroni; si sono esibiti opinionisti, politici, intellettuali, blogger e quant’altro. Mi piace questo moralismo quando c’è da spalare m… (per rimanere in tema) contro la Juve: perché ho scoperto che mai nessuno da piccolo ha detto parolacce, che se le avesse detto c’era sempre un padre, una madre, un parente pronto al ceffone “educativo”, che mai giocando anche nei campetti di periferia hanno profferito imprecazioni o coretti di scherno contro gli avversari, insomma ho vissuto in una Nazione piena di educande orsoline e collegiali salesiani, senza essermene accorto. Perché, vedete, io ho avuto modo di vedere programmi televisivi in cui il linguaggio lascivo è la regola, in cui qualcuno dà di testa offendendo gli interlocutori, per fare audience, ho avuto l’impressione di sentire in altri stadi cori inneggianti alle tragedie dell’Heysel, ho avuto notizia di accoltellamenti e tifosi finiti in ospedale per aggressioni subite, insomma ho avuto la sensazione che poi queste educande orsoline e collegiali salesiani non fossero poi tanti in quest’Italia. Ma evidentemente mi ero sbagliato …
3 – Scemo della settimana Dulcis in fundo, quando di un argomento banale si deve parlare per forza pur di esibirsi ed avere maggiore visibilità, emergono proprio i soggetti diciamo “più qualificati” a pontificare su tali argomenti, e lo fanno nella loro maniera, ossia quella più maldestra. Il top è stato toccato, a mio modo di vedere, da una tizia, dal nome Lucarelli Selvaggia. Per chi non la conoscesse ancora, questa tizia, che non è una attrice perché non sa recitare, che non è una cantante perché non sa cantare, che non è una soubrette perché non sa cosa sia, che non è una conduttrice perché non sa condurre un programma, che non risulta avere cattedre universitarie, o titoli scientifici, che non è insomma persona avente qualità specifiche per stare in radio o in televisione, ma risulta essere sempre presente in programmi televisivi o radiofonici, invitata a pontificare su tutto pur essendo esperta nel nulla. E siccome poter sparlare direttamente o indirettamente di Juventus, è un canale che dà visibilità e prestigio in quel potenziale 60% di antijuventini, non poteva sfuggire a questa tizia l’opportunità di mettersi in mostra con uno scritto che vi riporto:
http://selvaggialucarelli.com/2013/12/04/costume/juventus-udinese-piccoli-buzzurri-crescono/
Già avrete notato come abbia davvero titolo a fare sermoni morali una che definisce “buzzurri” dei bambini, e che offende migliaia di famiglie che a dire di questa tuttologa del nulla, non sanno educare i loro figli. E questo basterebbe per liquidarla e non darle neppure importanza vista l’altezza (o meglio la bassezza) da cui provengono certi sermoni. Ma vedete, siccome al giorno d’oggi ignorare sempre e passare oltre, viene scambiato come segno di debolezza, che ringalluzzisce chi interviene senza titolo o qualità solo per pavoneggiarsi, io penso di dovere una mia personale replica. Egregia “blogger”, io capisco che lei si sarà montata la testa perché qualche buontempone, attirato dal decoltè o dallo scosciamento che lei esibisce, avrà ritenuto di doverla adulare dicendole che lei è pure intelligente; ma mi ascolti, non era un giudizio sincero, era solo un modo o di adularla o di prenderla in giro, cosa che ha fatto seri danni, visto che lei, purtroppo, ci ha creduto, e dunque credendosi intelligente ritiene di poter pontificare su tutto e su tutti. Mi creda, si dedichi solo al gossip, o alle discussioni da talk show pomeridiani, lì troverà certamente l’humus ideale per le sue esibizioni e i suoi scosciamenti, troverà sicuramente chi sbaverà ad ogni parola lei pronuncerà, anche la più idiota e fuori luogo che lei possa profferire. Ma per favore, lasci stare il calcio, e soprattutto i bambini che vanno allo stadio, ed i loro genitori: certi sermoni lei è la persona meno adatta a poterli fare, non avendone le qualità e i titoli. Firmato: un bullo da tastiera, un po’ anziano (per vostra cronaca, così mi ha definito la tizia …)
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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